Calendario di Pagamento Pensione Inps Gennaio 2023
quando pagano le pensioni a Gennaio 2023 - Aumento Rivalutazione Tabella

Articolo aggiornato il 2 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo

Quando saranno pagate le Pensioni Inps a Gennaio 2023?

“Quando verranno pagate le pensioni Inps a Gennaio 2023 e come si calcolerà l’Aumento dovuto alla Rivalutazione Inps?”

I cittadini vogliono conoscere sempre con un certo anticipo le date di pagamento delle Pensioni Inps, per poter pianificare con maggiore tranquillità e serenità la gestione economica familiare.
Cosa sappiano sino ad ora in merito alle Pensioni Inps di Gennaio 2023?

Comprendiamo bene dunque, l’importanza di queste informazioni per milioni e milioni di Persone in tutta Italia e proviamo quindi, a vedere insieme quali sono le ultime indiscrezioni e supposizioni legate al pagamento delle Pensioni nel mese di Gennaio ’23.

Pensioni Gennaio 2023: quando il pagamento?

Sia nel 2021, che nel 2022 i titolari di Pensione presso Poste Italiane, hanno potuto ritirare il primo Assegno del nuovo anno, con circa una settimana di Anticipo, per via delle restrizioni introdotte a causa della Pandemia da Covid-19.

Dopo i primi mesi del 2022 però, “tale consuetudine” è stata abolita dal Governo Draghi, in considerazioni dei dati pandemici, maggiormente gestibili dalle strutture Sanitarie Nazionali.
Detto ciò, è facile intuire come, a differenza degli ultimi due anni, nel primo mese del 2023, l’INPS non pagherà in Anticipo le Pensioni ai milioni di Pensionati sparsi per tutta Italia.

Ma quando saranno pagate dunque gli Assegni Pensionistici nel mese di Gennaio 2023?

Stando a quanto intrapreso dall’INPS negli ultimi anni, la prima Pensione del 2023 dovrebbe essere accreditata solo a partire dal secondo giorno bancabile del mese di Gennaio, cioè dal giorno 3 Gennaio 2023.
Cosa indicherà l’Inps con il nuovo Governo Meloni? Confermerà questo o ritornerà al primo giorno non-festivo come avveniva sino a qualche anno addietro?

Per il momento, la data più probabile di pagamento, dovrebbe essere quella del 3 Gennaio 2023, ma noi ci auguriamo che l’INPS possa anticipare il tutto già al giorno 2.
Naturalmente noi di pensioniebonus.it seguiremo sempre tutti gli aggiornamenti che arriveranno dalle Fonti Istituzionali Ufficiali.

Calendario pagamento Pensioni Inps: il cedolino di Gennaio 2023

Per consultare il cedolino della pensione di Gennaio 2023 (quando sarà disponibile online), consigliamo la lettura di questo nostro breve articolo, nel quale spieghiamo passo-passo come fare per visualizzare il tutto in completa autonomia.

Se nel momento in cui stai leggendo questo articolo, non visualizzi ancora il Cedolino della Pensione di Gennaio 2023, non devi preoccuparti, l’INPS aggiornerà in tempi brevi l’area riservata personale.

Controlla la Pensione Inps di Gennaio 2023
Controlla la Pensione Inps di Gennaio 2023

Se ne vuoi sapere di più sul Fascicolo previdenziale Inps, ti rimandiamo a questo nostro precedente articolo. Potresti anche guardare il nostro video per consultare l’importo della pensione e la data di pagamento sul fascicolo previdenziale Inps:

Aumento Pensione Inps: tabella aumento pensioni 2023

Cosa succederà con l’importo delle Pensioni nel 2023: ci saranno i tanto attesi aumenti di inizio anno?
Ebbene sì – Considerando l’importantissimo incremento del tasso di inflazione, avvenuto nel 2022, le Pensioni Inps saranno ritoccate verso l’alto seguendo questo schema:

negli anni 2023-2024, la rivalutazione automatica delle pensioni, avverrà in questo modo:

  • per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno rivalutate nella misura del 100 per cento (pieno 7,3%);
  • per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno adeguate nella misura dell’80 per cento (5,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o
    inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa).
  • per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo (2.627 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 55 per cento (4,00%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa) e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS (3.152 euro circa).

  • Per le pensioni di importo superiore a sei volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 50 per cento (3,65%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS (4.203 euro circa).
  • Per i trattamenti pensionistici di importo superiore a otto volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite, incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 40 per cento (2,92%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (5.254 euro circa).
  • Per le pensioni di importo superiore a dieci volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato: – nella misura del 35 per cento (2,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (superiore a 5.254 euro circa).

Infine ricordiamo che, le sole pensione minime pari ad euro 525,38 aumenteranno, non solo del 7,3%, ma del 8,8%, portando il nuovo trattamento minimo delle pensioni, dal 1° Gennaio 2023 a 571 euro circa, con un aumento complessivo mensile pari a 46 euro.

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