Articolo aggiornato il 19 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo
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L’Inps in questi giorni sta terminando il pagamento per il Bonus da 600€ per gli autonomi. Sono già arrivate oltre 4,4 milioni di domande, di cui ben 3,5 milioni già pagate dall’Ente di Previdenza Nazionale.
Ma cosa succede invece, per i milioni di lavoratori che dovranno usufruire della Cassa Integrazione?
Quando pagano la Cassa Integrazione per il Coronavirus?
Approfondiamo insieme i dettagli per la Cassa Integrazione introdotta dal Premier Conte con il Decreto Cura Italia.
La cassa integrazione guadagni per il Coronavirus, consente la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro, a causa di temporanea difficoltà dell’impresa, come:
- situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori;
- situazioni aziendali determinate da condizioni temporanee di mercato;
- crisi aziendali;
- riorganizzazione o ristrutturazione.
La CIG si divide in ordinaria e straordinaria ed in determinati casi è concessa dallo Stato quella in deroga.
La Cassa Integrazione in deroga spetta alle aziende private, anche fino a 5 dipendenti, di qualsiasi settore comprese:
- le aziende agricole,
- della pesca,
- del terzo settore, come cooperative sociali,
- delle grandi imprese ai cui si applica la cassa integrazione straordinaria,
- gli Enti religioni civilmente riconosciuti.
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico ed i datori di lavoro che possono accedere alla Cassa integrazione guadagni ordinaria, al FIS o al fondo di solidarietà.
La Pandemia da Coronavirus, ha quindi indotto subito il Governo italiano ad attivarsi in questa direzione, con lo scopo di limitare il più possibile la circolazione del Covid 19.
Cassa Integrazione Covid-19, quando arriva?
Il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, nelle ultime ore ha dichiarato che l’Inps si impegnerà a pagare la Cassa Integrazione ordinaria entro il 30 Aprile 2020.
Per la Cassa integrazione in deroga invece, bisognerà attendere le tempistiche delle diverse Regioni italiane. Ad ogni modo, lo stesso Presidente dell’Inps, sottolinea come alcuni Regioni abbiano già dato esito positivo alle domande pervenute e si sta già partendo con i primi pagamenti. E’ chiaro che per la CIG in Deroga, vi potranno essere purtroppo delle tempistiche diverse tra diverse zone d’Italia.
L’impegno è quello di di poter pagare tutti i lavoratori in Cassa Integrazione per il Covid-19, nel più breve tempo possibile.
Per verificare l’importo e l’erogazione della cassa integrazione da Coronavirus, bisogna accedere al sito dell’Inps sul servizio online: Fascicolo previdenziale del cittadino. Per entrare bisogna scrivere il codice fiscale e le credenziali Inps (Pin Inps, Spid, Carta nazionale dei servizi o carta di identità elettronica) e cliccare sul menu a sinistra Prestazione – Pagamenti
Dopo aver cliccato su PRESTAZIONE, si visualizzerà:
- l’Agenzia Inps,
- l’importo pagato,
- la prestazione: Cassa Integrazione CIG,
- la data di disponibilità, data pagamento della Cassa integrazione,
- l’ufficio pagatore indicato dove saranno accreditati i soldi,
- il periodo, l’integrazione salariale lorda e la riduzione prevista.
Il lavoratore in Cassa Integrazione, deve chiedere al datore di lavoro, le ore che sono state inserite come ferie o permessi Rol e le ore che saranno pagate come Cassa. In seguito, deve calcolare la retribuzione imponibile lorda del mese sospeso e sommare i ratei di tredicesima mensili (ad esempio retribuzione imponibile Inps 1800/12 = 150 rateo di tredicesima).
Ogni anno l’Inps pubblica, con una propria circolare l’importo massimale del trattamento di integrazione salariale dividendolo in due fasce di retribuzione.
Fino ad una specifica retribuzione, determinata con il calcolo precedente, si prende come riferimento un indennità mensile lorda pari ad un certo importo (ad esempio 998,18). Se supera tale retribuzione, l’indennità mensile massimale lorda della CIG è più alta.
Esempio con retribuzione da 1800 €
dividiamo per 173 (coefficiente orario del CCNL) e lo moltiplichiamo per l’ottanta percento. Il calcolo darà un importo orario di 8,32 euro, che per le ore sospese, (ad esempio 40 ore) l’importo della cassa integrazione sarebbe pari a 332,80 (a settimana). Mentre non è così.
Dato che l’indennità oraria di 8,32 euro è superiore al massimale, per il calcolo della CIG si prenderà come riferimento il massimale previsto dall’Inps di 5,67 euro (998,18/176 = 5,67) e si moltiplicherà per le ore sospese.
In questo caso, l’importo lordo settimanale della cassa integrazione non sarà l’ottanta per cento della retribuzione (332,80) ma 226,80 (5.67*40 ore).
Dall’importo viene infine sottratta l’aliquota del 5,84% e si calcolano le ritenute irpef stabilite dalla legge e si somma l’assegno per il nucleo familiare.
Ecco quanto pagano in Cassa Integrazione Inps.
Riferimenti Inps: Inps – Cassa Integrazione
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Buongiorno,siccome stiamo a 8 giorni della fine di aprile qualcosa di più concreto sapete dirci???