Articolo aggiornato il 22 Giugno 2024 da Stefano Mastrangelo
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Pensione di invalidità indennità di frequenza Inps
La pensione di indennità di frequenza Inps, è stata istituita dagli articoli, da 1 a 4, della legge n. 289 del 11 Ottobre 1990. La pensione è riconosciuta ai minori di 18 anni, con difficoltà a svolgere funzioni e compiti proprie dell’età. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Indennità di frequenza: a chi spetta?
L’indennità di frequenza è un’indennità economica finalizzata all’inserimento scolastico del minore, fino all’età di 18 anni. La prestazione economica è riconosciuta ai minori di 18 anni:
- con cittadinanza italiana, europea o titolari di permesso di soggiorno,
- residenti stabilmente in Italia,
- con persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età
- ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz,
- ai minori che rispettano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.
La pensione di indennità di frequenza spetta:
- ai minori di 18 anni, anche chi frequenta l’asilo nido, (Circolare Inps n. 11/2003); nel caso di frequenza di asili nido o scuole materne è necessario presentare ogni anno all’Inps, un certificato di frequenza scolastica.
- A chi frequenta in maniera continuativa o periodica (non in maniera occasionale, messaggio Inps n. 728 del 30/01/2015) centri ambulatoriali sia pubblici che privanti convenzionati, centri diurni anche di tipo semi-residenziale, specializzati nel trattamento terapeutico, nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap;
- o frequenta scuole pubbliche o private, asilo, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado sino all’età di 18 anni, (la frequenza deve essere pari a 3/4 dell’orario scolastico previsto annualmente)
- spetta anche chi frequenza centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, finalizzati al reinserimento sociale e scolastico.
Quanto spetta?
L’indennità di frequenza è corrisposta per 12 mensilità, per tutta la durata della frequenza scolastica. L’importo della pensione di invalidità per i minori è pari a 287,09 al mese e varia ogni anno. Per averne diritto, non bisogna superare un reddito personale annuo. (Indennità di frequenza 2021 pari ad euro 4931,29).
L’assegno decorre dal primo giorno del mese successivo a quello dell’inizio della frequenza al corso scolastico o al trattamento terapeutico-riabilitativo (in quanto questa pensione di invalidità è strettamente collegata alla durata del trattamento o alla frequenza scolastica).
La pensione di indennità di frequenza è incompatibile con:
- qualsiasi ricovero,
- l’indennità di accompagnamento in erogazione o della quale i minori abbiano titolo in qualità di invalidi civili non deambulanti o non autosufficienti o ciechi civili assoluti;
- la speciale indennità prevista per i ciechi parziali;
- l’indennità di comunicazione prevista per i sordi prelinguali.
Il genitore può optare per l’assegno più favorevole. Ai fini del mantenimento dei requisiti del reddito, in caso di prima domanda, si tengono conto dei redditi nell’anno corrente dichiarati nella domanda. Mentre negli anni successivi, bisognerà dichiarare ogni anno, i redditi eventualmente percepiti nell’anno precedente.
Come richiedere la pensione mensile di frequenza?
Per richiedere la pensione di invalidità per i minori, bisogna richiedere al medico curante, un certificato telematico da inviare all’Inps online, dove saranno indicati:
- i dati del genitore del minore,
- i dati del minore,
- le patologie del minore,
- la richiesta da parte del medico, con il numero del certificato medico.
In seguito bisogna presentare la domanda all’Inps:
- con Spid, CIE o carta nazionale dei servizi del minore, sul servizio online Inps: Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (InvCiv2010)
- o tramite il patronato (la pratica è completamente gratuita).
In seguito il minore sarà chiamato a visita per l’accertamento sanitario. Lo stesso deve portare all’ufficio degli invalidi civili:
- tutta la documentazione medica (noi consigliamo in copia ed in originale)
- il certificato medico in originale del medico curante,
- i documenti d’identità non scaduti del minore e del genitore e le tessere sanitarie.
Dopo la visita medica, entro 30/45 giorni, l’Inps invierà tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o alla pec indicata, i verbali dell’invalidità civile.
Se all’interno del verbale c’è scritto la frase:”con persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età“, la domanda è positiva.
Accredito pensione di frequenza: quando arrivano i pagamenti?
In seguito, bisogna recarsi al patronato o accedere al servizio online: Invalidità civile – Invio dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche, per liquidare la pensione. La pensione sarà accreditata su un apposito libretto intestato al minore ed al genitore. I tempi di liquidazione della domanda sono lunghi. L’Inps impiega circa 60/90 giorni per pagare la prestazione economica.
I minori titolari di indennità di frequenza, entro i sei mesi precedenti del raggiungimento della maggiore età, possono presentare domanda senza certificato medico, ai sensi della Legge 114 del 2014, per il riconoscimento dell’invalidità civile dopo la maggiore età.
Per controllare il pagamento della pensione di invalidità, bisogna accedere al fascicolo previdenziale Inps con le credenziali di accesso INPS del minore e cliccare poi sul menu a sinistra su Prestazioni – Pagamenti.
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