Rivalutazione Pensioni 2021 esempi – A chi spetta la rivalutazione

Articolo aggiornato il 20 Dicembre 2020 da Nicola Di Masi

Inps aumento pensioni minime 2021

La circolare Inps numero 148 del 18 Dicembre 2020, rinnova le pensioni 2021 di pochissimi centesimi, a causa del conguaglio da perequazione rispetto al valore dello 0,4%, utilizzato in sede di rinnovo per l’anno 2020 (0,5%).

Di quanto aumenteranno le pensioni nel 2021? Vediamo insieme, in questo articolo, tutti gli aumenti di pensioni previsti per l’anno 2021, per i pensionati che percepiscono un trattamento minimo, per i percettori di invalidità civile ed assegni sociali e per i titolari di assegno di accompagnamento.

Aumento pensioni 2021 Tabella INPS

Dal 1° gennaio 2021, le pensioni aumenteranno di pochi centesimi, in base alla percentuale dell’inflazione dell’anno precedente. In base a questa rivalutazione, le pensioni minime aumenteranno di pochissimi euro in questo modo:

• Il trattamento minimo passa da 515,07 euro al mese, a 515,58 (nel 2021);
• Le invalidità civili da Gennaio 2021, senza maggiorazione sociale e senza altri redditi, sono pari a 297,42 euro mensili; mentre per chi ha altri redditi, l’assegno nel 2021, è pari a 287,09 euro. (anche per i sordomuti)
• L’assegno sociale, nel 2021, è pari a 460,28 euro;
• la pensione di accompagnamento 2021 è pari ad euro 520,10 euro per 12 mensilità;
• i ciechi parziali percepiranno nel 2021, un assegno di pensione pari a 213,08 euro,
• i ciechi totali, invece, riceveranno assegno mensile di 310,48 euro.

Nel mese di Gennaio 2021, l’Inps, ha pagato, anche gli arretrati del conguaglio delle pensioni dell’anno precedente.

Pensioni Inps rivalutazione 2021

La circolare del 18 Dicembre 2020 dell’Inps, ha confermato anche, la rivalutazione prevista dall’articolo 58 della legge Bilancio del 2020 (salvo variazioni con la legge di bilancio 2021), ossia, in relazione al tasso di inflazione del 2019, in questo modo:

• nella misura del 100% (rivalutazione 0,1%), per le pensioni pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo Inps. Quindi se un pensionato percepiva un trattamento minimo Inps di 515,07 euro nel 2020, dal 1° Gennaio 2021 percepirà 515,58, con arretrati di 6,70 euro;
• del 77% (rivalutazione 0,077%), per le pensioni superiori a 4 volte il trattamento minimo e pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo; ad esempio una pensione di 2507,70 nel 2020, sarà pari da gennaio 2021 a 2509,63 euro (con 25,09 euro di arretrati, ossia 1.93 per 13 mensilità)
• del 52% (rivalutazione 0,052%) per le pensioni superiori a 5 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 6 volte il trattamento minimo Inps; ad esempio una pensione di 3000 euro nel 2020, sarà pari da Gennaio 2021 a 3001,56, con arretrati di 20,28 euro;
  
• nella misura del 47% (rivalutazione 0.047%), per le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 8 volte il trattamento minimo Inps; ad esempio una pensione di 4000 euro nel 2020, nel 2021 sarà pari a 4001,88 con arretrati di 24,44 euro;
• del 45% (rivalutazione 0,045%) per le pensioni superiori a 8 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 9 volte il trattamento minimo Inps;
• infine nella misura del 40% (rivalutazione 0,040%) per le pensioni superiori a 9 volte il trattamento minimo Inps. Ad esempio una pensione di 5000 euro nel 2020, nel 2021 sarà pari a 5002,00 con arretrati di 26 euro.

Sono stati anche pubblicati, i limiti reddituali, da non superare per i percettori dell’invalidità civile:

• 4.931,29, per gli invalidi con una percentuale di invalidità dal 74% al 99%,
• 16.982,49, per gli invalidi civili totali.

Rinnovo delle pensioni 2021: esempi e tabelle INPS

In questo articolo, vediamo concretamente, di quanto aumenteranno le pensioni nel 2021, per alcune categorie di pensioni.

Facciamo l’esempio di una pensione ex Inpdap. Nel cedolino di pensione di Novembre 2020, la pensione lorda è pari a 1.854,54 euro lordi.

In questo caso il pensionato riceverà l’intera rivalutazione del 100%. Il pensionato nell’esempio, riceverà 24,02 euro di aumento ed il suo lordo mensile ammonterà a 1856,39 euro. (aumento 1,85 euro)

Ricordiamo che l’aumento riguarderà il lordo e non il netto. In quanto se aumenta il reddito, l’imponibile fiscale per calcolare le imposte irpef, sarà maggiore.

Riferimento normativo: Circolare Inps numero 148 del 18 Dicembre 2020

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