Articolo aggiornato il 15 Febbraio 2024 da Nicola Di Masi
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Pensione quota 104 cos’è e cosa prevede?
Riforma pensioni Quota 104 – Il nuovo disegno di legge di bilancio 2024, approvata dal Consiglio dei Ministri, eliminerà la pensione Quota 103 per l’anno 2024, sostituendola con una nuova misura denominata: Quota 104. (Quota 104 non è entrata in vigore nell’anno 2024)
Nel panorama pensionistico arrivano importanti cambiamenti. Con l’introduzione di un innovativo Fondo per la flessibilità in uscita, ora è possibile pensionarsi in maniera anticipata a 63 anni con 36 anni di contributi (Nuova ape sociale), se si è stati caregiver, disoccupati, disabili o si è svolto un lavoro gravoso. Le donne, con le stesse “clausule sociali” possono invece accedere alla pensione con 35 anni di contributi. Inoltre, la transizione verso Quota 104 sarà accompagnata da specifiche regole, tra cui il bonus Maroni, pensato per valorizzare chi decide di rimanere in attività lavorativa.
Un aspetto interessante è che coloro che scelgono di continuare a lavorare nonostante abbiano maturato il diritto all’anticipo pensionistico, possono optare per riscuotere le trattenute contributive in busta paga fino all’età di 67 anni. In questo articolo vediamo insieme tutti i requisiti per accedere alla nuova pensione anticipata Quota 104.
Requisiti Quota 104 pensiona anticipata
Pensione quota 104 Inps cos’è e come funziona? Quota 104 è una pensione anticipata Inps, per coloro che raggiungono determinati requisiti dal 1° Gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Si può richiedere, solo per quei lavoratori pubblici e privati con:
- 63 anni di età compiuti, (rispetto ai 62 anni previsti nel 2023)
- 41 anni di contributi versati, alla gestione AGO Inps, gestione separata, gestione dei lavoratori autonomi o alle forme esclusive e sostitutive della gestione obbligatoria Inps.
Saranno esclusi (non ufficiale) dalla pensione anticipata quota 104, i lavoratori delle seguenti categorie:
- Forze Armate,
- il personale delle forze di polizia e della polizia penitenziaria,
- i lavoratori del corpo Nazionale dei vigili del fuoco,
- il personale della Guardia di finanza.
Quota 104 è cumulabile con il lavoro?
Se si seguiranno le stesse regole della pensione anticipata Quota 103, la pensione Quota 104, non è cumulabile, fino alla maturazione degli anni di età, per conseguire la pensione di vecchiaia:
- con i redditi di lavoro dipendente, sia in Italia ed all’estero,
- con i redditi di lavoro autonomo in Italia ed all’estero, con esclusione di quelli occasionali, nel limiti di 5000 euro lordi, dalla data di decorrenza della pensione sino alla pensione di vecchiaia. (ossia dopo il primo pagamento della pensione)
In caso di percezione di questi redditi (contratti a progetto e collaborazioni coordinate e continuative), la pensione anticipata Quota 104 viene sospesa.
Al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, si può cumulare il trattamento pensionistico con i redditi di lavoro dipendente ed autonomo.
Quanto si perde con quota 104?
Optare per la Quota 104 comporterà una penalizzazione, mentre chi decide di continuare a lavorare godrà di benefici economici aggiuntivi.
Per richiedere la pensione anticipata Quota 104 presso l’INPS, sarà necessario aver interrotto sia il lavoro dipendente che quello autonomo prima della data di inizio della pensione e comunicare questa data all’INPS. Inoltre l’importo della pensione non potrà superare 2.835 euro lordi, in attesa di conoscere la rivalutazione, fino a che non viene maturata la pensione di vecchiaia.
La bozza della legge finanziaria 2024 prevede una riduzione della quota di pensione determinata con il calcolo contributivo.
Finestre pensione Quota 104?
La pensione quota 104, dovrebbe essere erogata dall’INPS, per i lavoratori privati:
- dopo 6 mesi (a partire dal 1° Agosto 2024 per chi raggiunge i requisiti entro il 31 dicembre 2023) dal possesso dei requisiti di 63 anni compiuti e 41 anni di contributi.
Mentre i lavoratori pubblici, potranno andare in pensione in anticipo dopo 9 mesi dalla maturazione dei requisiti, a partire dal 1° Gennaio 2024, rispetto ai 6 previsti nell’anno 2023.
Il personale della scuola, potrà andare in pensione con quota 104, con 63 anni di età e 41 anni di contributi, se maturati, entro il 31 Dicembre 2023. La decorrenza prevista per il comparto scuola è il 1° Settembre e quindi, la domanda di collocazione a riposo, resta da presentare entro il 28 febbraio 2024.
Consulenza telefonica del team di pensioniebonus.it
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