Chi può richiedere Rdc - Reddito cittadinanza Inps
Reddito di cittadinanza a chi spetta - Consultazione della Domanda RdC

Articolo aggiornato il 10 Ottobre 2021 da Stefano Mastrangelo

Reddito di cittadinanza a chi spetta – Consultazione della Domanda RdC

Il Reddito di cittadinanza è l’unico aiuto economico in Italia per le famiglie a rischio di povertà, con un Isee basso e per tutti coloro che non superano determinati limiti di reddito. Il Reddito di cittadinanza è entrato in vigore con il Decreto legge n. 4 del 28 Gennaio ’19.

Reddito di cittadinanza requisiti richiedente: a chi spetta?

Chi ha diritto al Reddito di cittadinanza? Le famiglie disoccupate, con la disoccupazione Naspi e con un impiego lavorativo, possono anche accedere al Reddito di cittadinanza, se non superano determinati limiti Isee e reddituali.

Per richiedere il Reddito di cittadinanza, il richiedente, ossia colui che presenta la domanda:

  • deve avere almeno 18 anni di età;
  • deve essere cittadino italiano, cittadino dell’Unione Europea, oppure suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto permanente. Hanno diritto a beneficiare del reddito di cittadinanza, i cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo CE, con certificazione dello stato patrimoniale dello Stato estero o titolari di protezione internazionale, solo in determinati casi,
  • residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due anni in maniera continuativa, al momento della presentazione della domanda.

Requisiti Reddito di cittadinanza famiglia: a chi spetta?

Dopo aver controllato i requisiti del richiedente, a cui verrà intestata la carta prepagata Reddito di cittadinanza, il nucleo familiare deve presentare il modello Isee, senza errori o omissioni, sia per ottenere la prima volta il sussidio Reddito di cittadinanza e sia per continuare a ricevere i pagamenti durante l’anno in corso. Eventualmente se i redditi dell’Isee sono alti, è possibile inviare un nuovo Isee corrente solo se in possesso di determinati fattori.

Il nucleo familiare (definito dall’art 3 del D.P.C.M. n. 159 del 2013) deve rispettare i seguenti requisiti, indicati sull’attestazione Isee rilasciata dall’Inps o dal CAF, per avere la carta Reddito di cittadinanza e per continuare a ricevere i pagamenti per tutto l’intero anno:

  • valore Isee inferiore a 9.360,00 euro,
  • un valore del patrimonio immobiliare NON superiore a 30.000 euro, esclusa la casa di abitazione;
  • un valore del patrimonio mobiliare lordo (prima voce dell’attestazione Isee) non superiore a 6000 euro per una persona; 8000,00 euro per due componenti, 10.000 euro per tre e più componenti familiari. A questi importi va aggiunto un incremento di 1000,00 euro, per ogni figlio successivo al secondo e di 5000,00 per ogni componente disabile all’interno del nucleo (disabilità media dal 67% al 99%, grave al 100% e non autosufficiente); incrementati di ulteriori 7500 euro, per i nuclei familiari con disabili gravi o non autosufficienti,
Valori Isee requisiti Reddito di cittadinanza
Valori Isee requisiti Reddito di cittadinanza

Tutti i requisiti devo essere mantenuti, durante l’intera durata di accredito delle ricariche sulla Carta Reddito di cittadinanza.

Per avere diritto alla reddito di cittadinanza, nessuno dei componenti familiari deve essere intestatario a qualsiasi titolo o avere la piena disponibilità:

  • di autoveicoli immatricolati la prima volta, nei sei mesi precedenti la domanda Rdc,
  • autoveicoli di grossa cilindrata superiore a 1600cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la richiesta; (sono esclusi gli autoveicoli acquistati da cittadini con disabilità);
  • di motoveicoli di cilindrata superiore a 250cc, immatricolati per la prima volta nei due precedenti alla domanda Rdc;
  • di imbarcazioni, navi, imbarcazioni da diporto.

Come fare domanda Reddito di cittadinanza?

Come richiedere il Reddito di cittadinanza? Il Reddito di cittadinanza si richiede all’Inps, attraverso la compilazione del modulo Sr180 Inps in allegato in modalità cartacea o online. La domanda Reddito di cittadinanza può essere presentata dal giorno 6 di ogni mese:

  • al sito istituzionale Reddito di cittadinanza gov, seguendo la nostra guida,
  • al Caf dove hai presentato il modello Isee,
  • a qualsia ufficiale postale, consegnando il modulo di domanda compilato, la dichiarazione Dsu ed attestazione Isee ed il documento di identità in corso di validità del richiedente.

Nel caso in cui i redditi dei componenti sono cambiati rispetto a quelli dell’anno di riferimento dell’Isee, bisogna anche inviare il modello Rdc com ridotto e comunicare il reddito presunto di lavoro.

Esito Reddito di cittadinanza: Stato domanda Rdc Inps

Dopo la presentazione della domanda, bisogna attendere tre messaggi sul telefonino del richiedente o sull’indirizzo email indicato.

  1. Il primo dove sarà indicato il numero di protocollo della domanda Rdc,
  2. nel secondo messaggio, entro 30/45 giorni dalla domanda, l’Inps comunicherà l’esito: accolta o respinta,
  3. il terzo messaggio si riceverà da LavoroNew, entro 45/60 giorni dalla data della presentazione della domanda, per ritirare la carta pregata Rdc ed il Pin della carta all’ufficio postale, alla data ed all’ora indicata.

Il beneficio Reddito di cittadinanza, parte dal mese successivo dalla presentazione della domanda. Infatti al ritiro della carta Rdc alla posta, ci sarà già la prima ricarica e la seconda avverrà alla fine del mese successivo.

E’ possibile anche controllare online lo stato della domanda Reddito di cittadinanza, solo se in possesso delle credenziali CIE, Spid o carta nazionale dei servizi. Nel nostro video sono indicati tutti i passaggi per controllare la pratica Reddito di cittadinanza:

Quanto dura il Reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza dura 18 mesi inizialmente. Al termine dei 18 mesi, il richiedente del Reddito di cittadinanza, se ha tutti i requisiti previsti dal Decreto Legge n. 4/2019, può fare la richiesta per richiederne altri 18 mesi. In tutti i casi al termine dei primi 18 mesi, il Rdc viene sospeso per un mese. Entro la fine di questo mese, il richiedente dovrà presentare un nuova domanda con il modulo Sr180 Inps in allegato.

Ai beneficiari del Reddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza spettano 12 mesi in un anno, in quanto per la misura Rdc e Pdc non è prevista la tredicesima mensilità.

Accredito Reddito di cittadinanza: quando arrivano i soldi?

Ricarica carta Reddito di cittadinanza, quando arriva il pagamento? Le ricariche del Reddito di cittadinanza avvengono mensilmente, dopo la prima spettante al ritiro della carta prepagata, nella maggior parte dei casi, a fine del mese.

L’Inps mensilmente controlla i requisiti della famiglia beneficiaria del Reddito di cittadinanza e calcola l’importo in base:

  1. all’Isee presentato, (per controllare il rispetto dei requisiti)
  2. al Reddito dei componenti familiari dei due anni precedenti, degli ultimi 2 o 12 mesi nel caso di invio di Isee corrente, (indicati nel quadro FC8 modello Isee)
  3. al Reddito comunicato con il modello Rdc com ridotto ed esteso, acquisito dopo 60 giorni dall’Inps,
  4. ai trattamenti assistenziali in corso d’anno che percepirà il nucleo familiare, come la carta acquisiti ordinaria. (Dal calcolo è escluso il Bonus bebè e l’indennità di accompagnamento)

L’importo mensile del reddito di cittadinanza è costituito da due quote:

  • Quota A: dall’importo base pari a 500 euro al mese, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza, meno il Reddito complessivo familiare, meno trattamenti assistenziali in corso di godimento. Ad esempio ad una famiglia di due adulti con un reddito dei due anni precedenti pari 5000 euro e nessun trattamento previdenziale, spetta 283,33 euro di quota A (500*12 mesi*1.4 – 5000 = 3400 diviso 12)
  • Quota B: è il contributo massimo economico che si aggiunge alla quota A, di 280 euro mensili nel caso di contratto di locazione della casa di abitazione pari o superiore a 280 euro mensili ed un contributo di 1800 euro annuali, nel caso di mutuo stipulato per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale di proprietà.

Tabella importi reddito di cittadinanza lordi, in base al numero dei componenti familiari:

Reddito di cittadinanza: quanto spetta mensilmente?
Esempi importi del reddito di cittadinanza 2019
Parametro scala di equivalenza Isee ai fini del RDC 2019Soglia di riferimento reddituale familiare in sede di prima applicazioneImporto Reddito di cittadinanza Rdc 2019
16000,00 euro500 euro base
780 euro con affitto
650 euro con mutuo
1,4 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni (ad esempio due genitori)8400,00 euro700 euro
980 euro con affitto
850 euro con mutuo
1,6 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 1 componente minori di 18 anni9600,00 euro800 euro base
1080 euro con affitto
950 euro con mutuo
1,8 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 2 componenti minori di 18 anni10800,00 euro900 euro base
1180 euro con affitto
1050 euro con mutuo
2,00 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 3 componenti minori di 18 anni12000,00 euro1000 euro base
1280 euro con affitto
1150 euro con mutuo
2,10 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 4 componenti minori di 18 anni12600,00 euro1050 euro base
1330 euro con affitto
1200 euro con mutuo

Per approfondire il calcolo del Reddito di cittadinanza, consigliamo di guardare il nostro video:

Saldo carta Reddito di cittadinanza

Per controllare il saldo mensile del reddito di cittadinanza, basta accedere al servizio online Inps: Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza e nel momento in cui l’Inps invia la disposizione di pagamento alle poste, verso il 25/26 di ogni mese, nello stesso giorno o entro la fine del mese, avverranno gli accrediti sulla carta RDC. Al fine di controllare il saldo o la ricarica effettuata sulla Carta Reddito di cittadinanza, è sempre possibile contattare il numero verde reddito di cittadinanza: 800.666.888.

Reddito di cittadinanza cosa si può acquistare?

Dopo la ricarica mensile Rdc e Pdc, il richiedente deve spendere l’intero importo, entro la fine del mese successivo, per evitare eventuali decurtazioni.

Le decurtazioni, che non possono superare il 20 per cento del beneficio erogato, saranno effettuate solo dopo l’entrata in vigore di apposito Decreto (ancora non approvato e pubblicato), che fisserà nel dettaglio le modalità di applicazione delle decurtazioni, con un controllo semestrale delle carte prepagate. Con la carta Reddito di cittadinanza si può:

  • prelevare mensilmente presso gli sportelli postali ATM con addebito di un euro di commissione, per un importo minimo di 100 euro mensili (per una persona) ed un massimo di 220 euro mensili,Tutti gli importi massimi mensili: art. 5 decreto legge reddito di cittadinanza
    Numero componenti del nucleoParametro scala di equivalenza Isee ai fini del RDC 2019Importo limite prelevabile massimo mensile
    1
    1100 euro
    21,4 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni (ad esempio due genitori)140 euro
    31,6 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 1 componente minore di 18 anni160 euro
    41,8 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 2 componenti minori di 18 anni180 euro
    52,00 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 3 componenti minori di 18 anni200 euro
    62,10 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 4 componenti minori di 18 anni210 euro
    2,20 per i nuclei con disabilità grave o non autosufficiente220 euro
  • effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo. In questi casi è possibile pagare le rate del mutuo intestate a persona diversa dal beneficiario, purché il titolare del mutuo sia un componente del nucleo familiare beneficiario; è possibile pagare tutta la rata dell’affitto (o del mutuo), anche se l’importo della stessa è superiore alla quota concessa in virtù del mutuo. (Non è invece possibile, in caso di pagamento presso l’ufficio postale, integrare in contanti.) E’ possibile pagare il canone di locazione di un contratto di affitto intestato a una persona diversa dal beneficiario, purché il titolare del contratto sia un componente del nucleo familiare beneficiario.
  • Pagare tutte le utenze domestiche e le mense scolastiche,
  • pagare presso tutti gli esercizi commerciali abilitati.

Non si può utilizzare la Carta Reddito di cittadinanza per le seguenti spese:

  1. giochi che prevedono vincite in denaro,
  2. acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali,
  3. armi, materiale pornografico e beni e servizi per adulti,
  4. servizi finanziari e creditizi,
  5. trasferimento di denaro e assicurativi,
  6. articoli di gioielleria, di pellicceria,
  7. acquisti presso gallerie d’arte e affini ed in club privati.

Quando si perde il Reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza si perde, quando il richiedente ed i componenti familiari del beneficiario:

  • non firmano la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro – DID, anche dopo la convocazione da parte dei centri per l’impiego e non assolvono gli obblighi previsti dal Patto per il lavoro ed il Patto per l’inclusione sociale; entro 30 giorni dalla presentazione della domanda è importante recarsi al Centro per l’impiego.
  • Non partecipano, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, salvo caso in cui l’assenza sia giustificata;
  • non partecipano ai progetti di utilità collettiva, ad oggi in attivazione da parte dei Comuni,
  • non accettano almeno una di tre offerte di lavoro oppure, in caso di rinnovo, non accettano la prima offerta di lavoro;
  • non comunicano l’eventuale variazione della condizione lavorativa con il modello Rdc com ridotto o esteso, oppure effettuano comunicazioni false, riscuotendo un beneficio economico RdC maggiore del dovuto;
  • non presentano la DSU aggiornata nel caso di variazione del nucleo familiare, nel caso di nascita o di decesso di un nucleo familiare (nel caso di cambio di residenza del richiedente, bisogna controllare lo stato della domanda eventualmente decaduta).

Tutti i beneficiari del Reddito di cittadinanza non possono lavorare irregolarmente o a nero e devono dichiarare all’Inps, entro 30 giorni, qualsiasi variazione patrimoniale e reddituale.

Al Reddito di cittadinanza si può anche rinunciare, presentando alla sede Inps il modulo Rdc di rinuncia in allegato.

Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 43 del 20 Marzo 2019, Circolare Inps n. 100 del 5/07/2019, Messaggio Inps n. 3568 del 02/10/2019, Messaggio Inps n. 4099 del 8/11/2019,

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