Articolo aggiornato il 22 Febbraio 2021 da Stefano Mastrangelo
Indice
Quanto dura la disoccupazione? A chi spetta la Naspi ed il Calcolo
Quanto dura la disoccupazione? A chi spetta la Naspi e come si esegue il calcolo?
Vogliamo fornire alcune indicazioni utili per che si accinge a presentare la Domanda di Disoccupazione e per chi, in generale, voglia saperne di più.
Quando parliamo di Disoccupazione in Italia, dal 2015 parliamo di Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) – La Disoccupazione spetta:
- agli apprendisti;
- ai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
La Disoccupazione invece non può essere richiesta da:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Come s’invia la domanda di Disoccupazione?
E’ possibile presentare ed inviare la domanda di Disoccupazione in maniera diretta, con il PIN online dell’INPS, oppure facendosi assistere da un Patronato. Chiunque decida di inviare la domanda online e senza alcun intermediario, potrà seguire questa nostra semplice video-guida.
Le schermate possono differire leggermente a seconda dell’anno in cui si invia la domanda
Per ricevere la Disoccupazione, si dovrà presentare la domanda per la Naspi entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La Disoccupazione decorre a seconda della data di invio della domanda all’Inps e può partire:
- dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
- dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
- nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la disoccupazione decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno.
Quanto dura la disoccupazione? I documenti da presentare
Per presentare la domanda di Disoccupazione bisogna allegare diversi documenti. E’ importante inviarli tutti, in quanto questo potrebbe far accorciare in maniera sensibile i tempi di accoglimento della domanda.
Viceversa, il mancato invio della documentazione completa, potrebbe portare anche al respingimento della Disoccupazione Naspi.
La lista completa e aggiornata di tutti i documenti da presentare per ottenere la Disoccupazione, è visibile alla fine di questo articolo: https://pensioniebonus.it/domanda-naspi-i-documenti-necessari-da-presentare/
Nei 15 giorni successivi alla presentazione della domanda, il richiedente dovrà recarsi presso il Centro per l’Impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato – Consigliamo di prestare davvero molta attenzione a questo punto.
Quanto dura la Disoccupazione?
Ma veniamo adesso al punto centrale del nostro articolo, ovvero: “quanto dura la Disoccupazione Naspi?”
La Disoccupazione può durare per un massimo di 24 mesi e la misura della prestazione è pari:
- al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se questa è pari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT;
- al 75% dell’importo stabilito, sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile imponibile ed euro 1.195,00, se la retribuzione media mensile imponibile è superiore al suddetto importo stabilito.
L’importo della Disoccupazione, non può superare un limite massimo individuato annualmente per legge. All’indennità mensile si applica una riduzione del 3% per ciascun mese, a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno di prestazione).
Per i soci lavoratori delle cooperative di cui al DPR 30 aprile 1970, n. 602, e per il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, dal 1° maggio 2015 la misura della NASpI è allineata a quella della generalità dei lavoratori. I pagamenti avvengono mensilmente e sono comprensivi degli Assegni al Nucleo Familiare se richiesti e spettanti.
Come fare quindi per stimare e controllare la Durata della propria Disoccupazione?
La Disoccupazione quanto dura?
Una prima idea può essere data dal numero di mesi lavorati nei 4 anni precedenti alla domanda d’invio.
Se si vuole essere più precisi però, sarà bene attendere l’arrivo della lettera di accoglimento della Naspi (sia in formato cartaceo che in formato digitale).
La lettera inviata dalla Sede Territoriale INPS conterrà tutte le informazioni utili al calcolo della durata della Naspi, oltre all’importo della stessa durante i primi 90 giorni di erogazione.
Trasformare il numero di giorni di Disoccupazione Naspi nelle mensilità effettivamente pagate, richiederà un semplice calcolo che potrà essere eseguito da tutti, consultando l’esempio riportato in questo articolo.
Ogni quanto viene pagata Disoccupazione?
I bonifici (o i pagamenti in Posta) per la Disoccupazione arrivano mensilmente a partire dalla prima data di pagamento. Bisogna ricordare che, nei primi mesi di erogazione i pagamenti possono riportare cifre inferiori rispetto al periodo di calcolo (tali somme saranno recuperate nei successivi pagamenti); inoltre sempre durante i primi mesi, alcune date potrebbero saltare per allinearsi poi alle date “standard” dal quarto/quinto pagamento in poi.
L’assegno, come detto, si ridurrà del 3% rispetto al pagamento precedente e sarà così sino all’ultimo mese di Disoccupazione.
A livello generale i pagamenti arriveranno al 90% tra il giorno 7 ed il giorno 16 di ogni mese (sabati e domeniche escluse), ad ogni modo l’INPS ha facoltà di pagare l’indennità di disoccupazione anche nell’ultimo giorno del mese (anche il 30 ed il 31).
Per controllare in maniera autonoma le date di pagamento, consigliamo vivamente di munirsi di codice Pin Inps personale.
Pagina di riferimento Disoccupazione Naspi su Wikipedia
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Infatti ho letto.
Da come capisco si ricercano le 30 giornate prima della maternità.
Io ho 25 giornate lavorate,dopo la maternità.
Quindi ne mancano 5 che ricercheranno prima dell’entrata in maternità.
Giusto?Ricordo che sono in periodo tutelato essendo che il Bimbo ha 10 mesi.
Sì, dovrebbe essere così nel suo caso. Legga il periodo di riferimento nel nostro articolo.
Salve
Io ho un bambino che a maggio fa un anno.
Mi sono licenziata dal posto fisso a febbraio tramite DTL essendo in periodo tutelato.Sono stata in maternità anticipata,obbligatoria e facoltativa da ottobre 2017 a febbraio 2019.Mi sono dimessa senza rientrare al lavoro nel posto vecchio.
Ho iniziato subito un contratto di lavoro nuovo della durata di 25 giorni con una nuova azienda.
Volevo sapere se in caso di non rinnovo di contratto,i famosi 30 giorni si andranno a cercare prima della maternità essendo che ho solo 25 giorni lavorati dopo la fine della maternità o devo avere per forza 30 giorni di lavoro effettivo?
Ho sempre lavorato nei 4 anni precedenti.
Grazie
Le consigliamo di leggere attentamente i requisiti della Naspi nel nostro articolo. I 30 giorni e le 13 settimane.