Articolo aggiornato il 27 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
Isee 2023: quando richiederlo?
Chi deve presentare l’ISEE a Gennaio 2023? Cos’è il modello Isee e perché è così importante? L’Isee è una dichiarazione importantissima per richiedere e rinnovare diverse agevolazioni dello Stato.
La dichiarazione sostitutiva Unica Isee è in vigore dal 1998, è una vera e propria dichiarazione, che inquadra la situazione economica familiare, in base al numero dei componenti familiari ed alla condizione di disabilità del nucleo. Nel 2016 è entrato in vigore un nuovo Isee post riforma 2015.
Tutti i contribuenti che hanno un reddito, anche medio-alto, dovrebbero richiedere o aggiornare ogni anno il modello Isee, per ottenere l’assegno unico e universale 2023.
Perché è così importante il modello Isee 2023?
La dichiarazione Isee 2023 è una dichiarazione fiscale, con una responsabilità civile e penale del richiedente, rilasciato dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate e costituito da due modelli:
- l’attestazione Isee 2023, dove è indicato il valore della situazione economica ISEE, il patrimonio mobiliare ed immobiliare al 31 dicembre 2021, la somma dei redditi del nucleo familiare (al netto della franchigia prevista) dell’anno 2021, la detrazione per il canone annuale pagato per l’affitto. L’attestazione Isee è importante per verificare i requisiti dei diversi bonus e sussidi economici, come il reddito e la pensione di cittadinanza,
- Dichiarazione DSU, dove sono riportati tutti i dati per elaborare il valore della situazione economica.
E’ necessario presentare il modello ISEE, quando è richiesto da ogni singola agevolazione economica o contributo economico dello Stato.
Ad esempio, è importantissimo rinnovare la dichiarazione ISEE 2023, entro la fine del mese di Gennaio 2023, per ricevere correttamente:
- il Reddito e la Pensione di cittadinanza per l’anno 2023, ricordando che il primo pagamento RDC e PDC di Gennaio 2023 avverrà in base all’Isee 2022;
- l’Assegno unico universale 2023,
- la carta acquisiti nel 2023, per gli adulti con un’età superiore a 65 anni e le famiglie con minori di tre anni;
- per ottenere l’assegno di maternità del Comune, alle donne disoccupate, nel caso di nascita di un bebè;
- Bonus luce, gas ed acqua, ottenibile in base al valore Isee che sarà predisposto dalla legge di bilancio 2023;
- Per ricevere il nuovo assegno asilo nido INPS 2023,
- al fine di usufruire delle diverse agevolazioni da parte della Regione di residenza (come libri di testo e borse di studio) oppure dai Comuni, come la riduzione della Tari;
- al fine di ottenere degli aiuti dai servizi sociali del Comune;
- Il modello Isee 2023 è fondamentale anche per la partecipazione ai bandi dell’Inps, come il bando: home Care Inps o bonus Caregiver ed il Programma Itaca.
Isee 2023: Saldo e giacenza media di quale anno?
Dal 1° Gennaio 2020 è già entrato in vigore la dichiarazione sostitutiva Unica Isee precompilata, disponibile sul servizio online dell’Inps: ISEE precompilato, con alcuni dati già caricati dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate. Infatti il cittadino, tramite l’Isee online precompilato, potrà visualizzare il:
- Saldo e le giacenze medie dei depositi bancari o postali, in possesso dei componenti del nucleo familiare dell’anno 2021, che saranno sicuramente disponibili agli uffici postali dopo il 15 Gennaio 2023; per i saldi e le giacenze medie degli Istituti bancari bisognerà controllare l’ultimo estratto conto del quarto trimestre della banca (ottobre-dicembre 2022);
- i redditi della famiglia degli ultimi due anni, (anno 2021).
Dal 2023, a differenza dell’anno 2022, si prenderanno come riferimento i redditi, i saldi e le giacenze medie dei componenti familiari dell’anno 2021.
Potranno compilare la dichiarazione Isee precompilata 2023, le famiglie che possono indicare per ciascun componente familiare:
- l’importo del rigo differenza, evidenziato nel prospetto 730-3 della dichiarazione dei redditi 730 o del quadro RN del modello ex unico dei due anni precedenti (2021) o l’assenza di dichiarazioni,
- il valore del patrimonio mobiliare (conti correnti ed altri depositi) di ogni singolo componente familiare sotto la soglia di 10.000 euro o l’assenza di tali rapporti,
- se il valore del patrimonio mobiliare di ogni singolo componente supera 10.000 euro, bisogna indicare il valore del saldo contabile al 31 dicembre dell’anno precedente dei conti correnti bancari o postali o il valore di una delle altre forme di patrimonio mobiliare possedute dai familiari.
Documenti necessari per Isee 2023
Quali documenti servono per fare l’Isee 2023? I documenti necessari per elaborare la dichiarazione Isee 2023 sono:
- dati anagrafici dei componenti familiari (Cognome, Nome, Codice fiscale e residenza, rapporto di parentela con il richiedente) residenti nel nucleo, al momento della presentazione del modello Isee;
- i saldi e le giacenze medie al 31 dicembre 2021, di tutti i conti correnti, delle carte prepagate e dei libretti sia postali (anche attraverso la procedura online) e bancari di tutti i componenti familiari;
- il valore di eventuali buoni fruttiferi, fondi, azioni, polizze vita e qualsiasi strumento finanziario,
- l’eventuale disabilità media o grave di uno o più componenti familiari, attestata dal verbale della commissione medica invalidi civili (con l’indicazione di questo dato il valore Isee dimuisce),
- il valore della casa di abitazione principale (Dati catastali, residenza e percentuale di possesso), i dati degli eventuali immobili all’estero o i dati della registrazione del contratto di affitto ed il saldo del mutuo al 31 dicembre 2021;
- i redditi irpef 2021 non certificati dal CU (ex Cud) o dalla dichiarazione dei redditi,
- i redditi 2021 soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo di acconto d’imposta,
- i proventi delle attività agricole 2021,
- gli assegni dei genitori 2021, separati o conviventi con l’altro genitore non coniugati, per il mantenimento dei figli,
- i redditi 2021 dichiarati all’estero per gli iscritti all’Aire,
- le prestazioni assistenziali diverse da quelle erogate dall’Inps ed i ricoveri degli anziani,
- l’importo degli assegni periodici corrisposti al coniuge,
- il valore del patrimonio netto per i lavoratori autonomi,
- le targhe degli autoveicoli, dei motocicli da 500cc e le navi ed imbarcazioni da diporto,
- le partecipazioni in società nell’anno 2021.
A chi si richiede il modello Isee 2023?
E’ possibile compilare l’Isee ordinario 2023, l’Isee corrente (dopo la presentazione dell’Isee ordinario), oppure l’Isee precompilato, universitario e per minorenni:
- autonomamente, accedendo al servizio online Isee post-riforma 2015 con lo SPID, o al servizio Isee precompilato con lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
- In alternativa è possibile inviarlo tramite il Caf o un consulente abilitato.
Nei primi giorni di gennaio 2023, sarà accessibile il servizio online dell’Inps: Isee precompilato 2023. Per i Caf, sicuramente i tempi saranno più lunghi e sarà possibile presentare la dichiarazione, dopo la prima settimana di Gennaio 2023. Noi di insindacabili, consigliamo di inviare la dichiarazione Isee ordinaria ed eventualmente l’Isee corrente, entro il 31 Gennaio 2023, per ricevere tempestivamente tutte le prestazioni Inps.
Il modello Isee 2023, avrà una validità di un anno: dal 1° gennaio 2023 e sino al 31 Dicembre 2023 (art. 7 del decreto legge 3 settembre 2019 n. 101). E’ importante rinnovare il modello Isee 2023, senza errori o omissioni, per aver diritto a diverse prestazione Inps e per ricevere le ricariche del Reddito di Cittadinanza e della pensione di cittadinanza da Febbraio 2023 in poi.
Dopo la presentazione del modello Isee ordinario 2023, sarà possibile compilare un Isee corrente 2023, per attestare la situazione reddituale corrente degli ultimi 2 o 12 mesi, soprattutto per chi si trova in una situazione economica diversa rispetto al 2021.
Invece, dal 1° aprile 2023, sarà possibile presentare un nuovo modello Isee corrente 2022.
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