Articolo aggiornato il 26 Ottobre 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Come cambia la Pensione di cittadinanza Inps nel 2023?
- 2 A chi spetta la Pensione di Cittadinanza 2023?
- 3 Pensione di cittadinanza 2023: i requisiti Inps
- 4 Come richiedere la Pensione di Cittadinanza 2023
- 5 Quando pagano la pensione di cittadinanza nel 2023?
- 6 Pensioni di Cittadinanza 2023: le ultime notizie
Come cambia la Pensione di cittadinanza Inps nel 2023?
Pensione di Cittadinanza 2023: cos’è e come funziona? Chi può farne richiesta della pensione di cittadinanza, quali sono i requisiti, gli importi e le ultime novità per la PdC 2023?
La pensione Inps da lavoro dipendente o automono, purtroppo molto spesso non basta per affrontare tutti i costi giornalieri di un pensionato, in quanto gli aumenti dei trattamenti pensionisti annuali, sono davvero bassi e non riescono a far fronte ai bisogni reali quotidiani delle famiglie italiane.
La pensione di cittadinanza si potrà ottenere sino al 31 dicembre 2023, in quanto il Governo Meloni, ha deciso di abolirlo dal 1° Gennaio 2024 e sostituirlo con un’altra misura.
In questa articolo parleremo in maniera dettagliata della Pensione di Cittadinanza 2023 e come richiederla nel 2023?
A chi spetta la Pensione di Cittadinanza 2023?
La Pensione di Cittadinanza 2023 è un contributo economico riconosciuto ai pensionati, tramite una ricarica mensile, su una carta prepagata consegnata dalle poste, per compensare il trattamento minimo di pensione.
Tutti i pensionati o gli adulti, possono richiedere la carta pensione di cittadinanza, solo se il nucleo familiare residente è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni e con persone anche con età inferiori a 67 anni, in gravi condizioni di salute o non autosufficienti. (In questo ultimo caso, la disabilità deve essere indicata sul modello Isee 2023)
La carta pensione di cittadinanza spetta nel 2023:
- ai nuclei familiari composti da uno o più componenti con un’età pari o superiore a 67 anni;
- ai cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea e se stranieri, ai titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo CE con eventuale certificazione patrimoniale, ossia bisogna certificare il possesso di redditi o patrimoni all’estero,
- ai richiedenti residenti da almeno 10 anni nel territorio dello Stato Italiano, di cui almeno 2 anni, in maniera continuativa alla data di presentazione della domanda.
Pensione di cittadinanza 2023: i requisiti Inps
Oltre al possesso dell’età e della residenza in Italia da almeno 10 anni, il pensionato richiedente la pensione di cittadinanza, deve presentare un modello Isee ed aggiornarlo ogni anno, attestando i saldi e le giacenze medie del conto corrente, libretto o altri strumenti finanziari ed il possesso di immobili in proprietà o con diritto reale di godimento.
Per chi ha percepito la pensione di cittadinanza nel 2022, deve assolutamente aggiornare il modello Isee, preferibilmente entro il 31 Gennaio 2023, per percepire la ricarica Inps ordinaria, senza problemi, nel mese di Febbraio 2023.
Per avere diritto al sussidio economico Pensione di cittadinanza, bisogna avere in corso di validità, un Isee senza errori o omissioni, con questi valori:
- un valore Isee inferiore a 9.360,00 euro, riportato sul modello di attestazione Isee,
- un secondo valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, NON superiore a 30.000 euro; come indicato nell’attestazione Isee,
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6000 euro per le persone sole (aumentate di 2000 euro per ogni componente familiare successivo al primo), integrati di altri 5000 euro per figli con disabilità; incrementati di 7500 euro con nuclei composti da disabili gravi o non autosufficienti,
- un reddito familiare che non superi 7.560 euro per le persone sole (elevato a 9360 euro nel caso in cui il nucleo risiede in casa di locazione), tutto in relazione alla scala di equivalenza, ossia alla numero dei componenti familiari. Questa è la principale differenza tra reddito e pensione di cittadinanza.
Quindi tutti i pensionati, prima di tutto devono presentare il modello Isee 2023 al CAF o tramite il servizio online Isee post riforma 2015 sul sito dell’Inps, per rinnovare la pensione di cittadinanza o per richiederlo per la prima volta.
Oltre a questi requisiti precedentemente elencati, uno o più componenti del nucleo familiare, indicati nella dichiarazione Isee, non devono essere intestatari:
- di macchine immatricolate la prima volta immatricolate nei 6 mesi precedenti alla domanda,
- di autoveicoli di grossa cilindrata, superiore a 1600cc immatricolate nei due anni precedenti alla domanda;
- di motocicli superiori a 250cc nei due anni antecedenti alla richiesta;
- o non devono avere la piena disponibilità di imbarcazioni, navi ed imbarcazioni da diporto.
- non hanno diritto i disoccupati (richiedenti) che si sono dimessi volontariamente (non per giusta causa) nei 12 mesi antecedenti dalla data della presentazione della domanda.
- non hanno diritto i soggetti che si trovano in stato detentivo o ricoverati in Istituti di cura di lunga degenza a carico dell’Amministrazione pubblica.
Come richiedere la Pensione di Cittadinanza 2023
Dopo aver controllato i requisiti del decreto legge numero 4 del 2019, bisogna presentare la richiesta pensione di cittadinanza attraverso il modulo Inps online.
Il modulo di domanda può essere inviato tramite:
- il sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it con il codice Spid di secondo livello,
- gli uffici postali, presentando il modulo di domanda Sr180 compilato correttamente, il documento di identità in corso di validità e la dichiarazione Isee (Dsu e attestazione Isee correttamente firmata),
- i centri di raccolta CAF o patronati (la pratica è gratuita)
A seguito della richiesta, il pensionato riceverà tre messaggi sul cellulare indicato sulla domanda:
- il primo messaggio indicherà il numero di protocollo della domanda di pensione di cittadinanza, entro una settimana dalla data della domanda,
- il secondo sms riporterà l’esito della pratica, accolta o negata, entro 30 giorni,
- il terzo messaggio, entro il 15 del mese successivo alla domanda, indicherà la data e l’ufficio postale, dove poter ritirare la social card cittadinanza ed il Pin della carta, entro 30/45 alla data di presentazione della domanda.
Il primo pagamento è già predisposto dall’ufficio postale al ritiro della carta. Se hai presentato la richiesta Pdc 2023 (pensione di cittadinanza) a Gennaio 2023, riceverai la prima ricarica sulla carta, entro il 14/15 Febbraio 2023 (salvo ritardi dell’Inps) e la seconda ricarica a fine Marzo 2023.
Quando pagano la pensione di cittadinanza nel 2023?
Prima di tutto, ogni mese, noi di pensioniebonus.it., pubblichiamo mensilmente le date di pagamento della pensione di cittadinanza.
L’ “assegno” economico Pensione di cittadinanza 2023, parte dal mese successivo alla data di presentazione della domanda e viene accreditato su una carta prepagata mensilmente, alla fine di ogni mese. Quasi sempre il giorno 27 di ogni mese.
Ogni mese il pensionato, deve spendere l’intero importo ricevuto entro la fine del mese successivo per evitare un’eventuale decurtazione. Ad esempio se ho ricevuto la ricarica il 27 Gennaio 2023, bisogna consumare l’intera ricarica Pdc entro il 28 Febbraio 2023.
La Pensione di Cittadinanza 2023, dura 12 mesi e sarà completamente eliminata dal 1° Gennaio 2024.
Pensioni di Cittadinanza 2023: le ultime notizie
Per la carta prepagata PdC (Pensione di Cittadinanza), non sono previsti aumenti annuali, anche durante periodi di emergenza. Il contributo è calcolato in base al numero dei componenti familiari ed è costituito da due quote:
- Quota A: un contributo economico base di 630 euro per 12 mensilità nell’anno (7.560 euro annui), moltiplicato per il numero dei componenti familiari in base al parametro della scala di equivalenza Pdc; (Ad esempio 7560 * 1.4 quando ci siano nel nucleo due componenti adulti)
- Quota B: una seconda componente di 150 euro per 12 mensilità nell’anno, (1800 annui) per i pensionati con un contratto di affitto registrato indicato nel modello Isee, oppure per i richiedenti la pensione di cittadinanza, con un rata mensile di contratto di mutuo per acquisito o costruzione dell’abitazione principale.
Dopo aver calcolato l’importo lordo della ricarica pensione di cittadinanza bisogna sottrarre:
- il reddito complessivo dei due anni precedenti o il reddito degli ultimi 2 o 12 mesi in caso di presentazione di modello Isee corrente,
- i trattamenti assistenziali che si andranno a percepire durante l’anno. (ad esclusione dell’indennità di accompagnamento).
Per rinnovare annualmente il sostegno economico denominato Pensione di cittadinanza, bisogna aggiornare il modello Isee. L’importo della ricarica potrebbe cambiare da Febbraio 2023, in relazione all’aggiornamento del modello Isee e del reddito complessivo dei due anni precedenti (anno 2021).
I pensionati non devono assolvere nessun obbligo lavorativo e nel caso di variazioni patrimoniali, bisogna comunicarlo all’Inps attraverso il modello Rdc com esteso.
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