Articolo aggiornato il 12 Gennaio 2021 da Stefano Mastrangelo
Indice
La legge di bilancio 2021, ha prorogato la pensione Ape sociale, sino al 31 dicembre 2021 e senza cambiare nessun requisito, per chi ha 63 anni di età, 30 anni di contributi minimi e per tutti coloro che si trovano in particolari condizioni.
Il messaggio INPS numero 62 del 8 gennaio 2021, ha confermato che, dal 1° gennaio 2021, possono fare domanda, i soggetti che, nel corso dell’anno 2021, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232/2016, anche coloro che hanno raggiunto i requisiti negli anni precedenti e che non hanno fatto domanda.
Chi può presentare la pensione Ape sociale nel 2021? La pensione Ape social Inps 2021, spetta ai:
- lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico,
- ai lavoratori autonomi,
- ed ai lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata Inps,
Per ottenere la pensione anticipata, bisogna essere in possesso di determinati requisiti:
- 63 anni di età compiuti;
- un’anzianità contributiva minima di 30 anni;
- 36 anni di contributi, per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose, di cui almeno sei anni svolti in queste attività, ridotti di 12 mesi per figlio, per un massimo di due anni, per le lavoratrici donne disoccupate e per le donne che hanno svolto lavori gravosi,
- particolari condizioni di svantaggio,
- non titolari di pensione diretta sia in Italia che all’Estero, (è compatibile l’ape sociale con la pensione ai superstiti e la pensione di invalidità civile)
- maturare il diritto alla pensione di vecchiaia, entro tre anni e sette mesi,
- cessato qualsiasi attività lavorativa dipendente e di lavoro autonomo.
Possono richiedere l’Ape sociale Inps, anche tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti e che non hanno presentato la relativa domanda telematica all’Inps, nonché i soggetti decaduti dal beneficio, che intendono ripresentare domanda.
Solo dopo il pagamento della pensione Ape sociale, si può continuare a lavorare rispettando alcuni limiti di reddito:
- 8000 euro annuali lordi di lavoro dipendente,
- 4800 euro annuali lordi di lavoro autonomo.
In questo caso è importante presentare annualmente la dichiarazione dei redditi 730 o Unico ed il modello RED dell’Inps.
Come andare in pensione a 63 anni? L’Ape sociale è un anticipo pensionistico, per i lavoratori con 63 anni di età compiuti e 30 anni di contributi, con particolari situazioni sociali di svantaggio. Possono richiedere l’Ape sociale:
- i DISOCCUPATI (per licenziamento, dimissione per giusta causa e risoluzione del rapporto di lavoro) che hanno terminato di percepire l’indennità di disoccupazione dall’Inps, da almeno tre mesi;
- chi assiste (CAREGIVERS) al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente (un figlio o un genitore), unito civilmente, con handicap grave come riportato dal verbale rilasciato dalla commissione medica 104/92 (articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104);
- chi è in possesso di un’invalidità civile con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, accertata dalla commissione medica invalidi civili;
- chi è lavoratore gravoso e titolare di almeno 36 anni di contributi e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10 ovvero almeno sei anni negli ultimi sette, una o più delle seguenti attività definite gravose:
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e di pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti,
- operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Per richiedere l’Ape social 2021 bisogna inviare telematicamente due domande:
- una, per il riconoscimento delle condizioni di accesso (se ci sono i requisiti),
- la domanda di pensione Ape sociale Inps, dopo l’accoglimento della prima istanza.
Si può presentare la domanda online:
- gratuitamente al patronato zonale,
- tramite il servizio online Inps: Ape sociale – Anticipo pensionistico, con il Pin dispositivo, lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
La procedura, per la verifica dei requisiti dell’anno 2021, è già attiva. Si può presentare domanda:
- entro il 31 Marzo 2021;
- dal 1° Aprile 2021 ed entro il 15 luglio 2021;
- dal 16 Luglio 2021 e non oltre il 30 Novembre 2021.
L’Inps dovrà comunicare l’esito dell’istruttoria delle condizioni di accesso:
- entro il 30 Giugno 2021, per le domande presentate entro il 31/03/2021;
- entro il 15 Ottobre 2021, per le domande inviate entro il 15/07/2021;
- non oltre il 31/12/2021, per le domande di verifica delle condizioni, presentate dopo il 15 Luglio 2021 ed entro il 30 Novembre 2021.
L’importo della rata mensile di pensione APE sociale, è pari a 1500 euro lordi ed a 1210 euro netti. Non spetta sulla pensione INPS Ape social la tredicesima mensilità, la rivalutazione annuale e l’integrazione al trattamento minimo.
Alla pensione Ape sociale Inps non spettano anche:
- la contribuzione figurativa,
- gli assegni familiari,
- la reversibilità nel caso di morte del titolare.
L’Ape sociale decorre dal mese successivo, dalla data di presentazione della domanda di pensione. Per chi presenta domanda entro il 31 Gennaio 2021, avendo già certificato i requisiti, la pensione decorre dal 1° Febbraio 2021, solo se si è cessata l’attività di lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato, sia in Italia che all’Estero.
In caso di ritardi, alla pensione Ape sociale, vengono pagati i trattamenti pensionistici arretrati, sempre dal mese successivo alla data di presentazione della domanda.
Ai beneficiari della pensione Ape sociale, spetta il nuovo bonus Renzi di 1200 euro annuali. Per chi non lo percepisce sulla pensione Ape sociale Inps, può sempre recuperarlo sulla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, 730 o modello ex Unico.
Riferimenti normativi: Messaggio n. 402 del 29 Gennaio 2019, Circolare Inps n. 15 del 01/02/2019, Circolare Inps n. 34/2018, messaggio INPS numero 62 del 8 gennaio 2021
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