Articolo aggiornato il 18 Ottobre 2019 da Nicola Di Masi
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Calcolo, simulazione, proroga opzione donne ultime notizie
Ancora quattro mesi per richiedere la pensiona anticipata opzione donne. Cosa succerà nel 2020? Il governo giallo-rosso si appresta a prorogare la pensione opzione donna anche per tutto l’anno 2020. La nuova proroga sarà ufficialmente prevista, nella manovra di bilancio 2020, a dicembre 2019, per le donne lavoratrici dipendenti con un’età di 59 anni e per le lavoratrici autonome con 60 anni ed almeno 35 anni di contributi al 31 Dicembre 2019.
Opzione donne proroga 2019 requisiti Inps
La pensione anticipata opzione donna è disciplinata:
- dall’art. 16 del D.L. 4/2019 Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza,
- dalla circolare Inps n. 11 del 29 Gennaio 2019.
Per aver diritto alla pensione, le donne lavoratrici (sono esclusi gli uomini) devono avere due requisiti di tipo anagrafico e contributivo. Nel 2019 potranno richiedere la pensione anticipata, le donne con:
- 58 anni di età compiuti e 35 anni di contributi maturati entro il 31 Dicembre 2018 (donne nate entro il 31/12/1960), per le lavoratrici dipendenti,
- 58 anni di età compiuti e 34 anni, 11 mesi e 16 giorni maturati entro il 31/12/2018, per le lavoratrici Noipa delle Amministrazioni pubbliche, delle ferrovie dello Stato e delle poste;
- 59 anni di età compiuti ed un’anzianità contributiva di 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2018, per le lavoratrici autonome (nate entro il 31/12/1959).
Opzione donne proroga 2020 requisiti Inps
Nel 2020, nel caso di proroga opzione donne nella legge di bilancio 2020, si potrà andare in pensione con:
- 58 anni di età compiuti e 35 anni di contributi maturati entro il 31 Dicembre 2019 (donne nate entro il 31/12/1961), per le lavoratrici dipendenti,
- 58 anni di età compiuti e 34 anni, 11 mesi e 16 giorni maturati entro il 31/12/2019, per le lavoratrici Noipa delle Amministrazioni pubbliche,
- 59 anni di età compiuti ed un’anzianità contributiva di 35 anni di contributi entro il 31 Dicembre 2019, per le lavoratrici autonome (nate entro il 31/12/1960).
Decorrenza pensione opzione donne 2019
Per aver diritto alla pensione anticipata, la lavoratrice dipendente deve aver cessato l’attività lavorativa. Mentre le lavoratrice autonome posso continuare a svolgere la propria attività. La domanda di pensione anticipata opzione donne, è possibile presentarla in via telematica all’Inps attraverso:
- gli uffici dei patronati zonali (pratica completamente gratuita);
- lo Spid, il Pin dispositivo Inps o la carta nazionale dei servizi, sul sito dell’Inps accedendo al servizio online: Domande di prestazioni pensionistiche.
- il contact center Inps ai numeri verdi 803164 (gratuito a telefono fisso) o al numero verde 06164164 (da telefono cellulare a pagamento).
Dopo l’inoltro della domanda online, l’opzione donna 2019 decorre:
- dopo 12 mesi, per le lavoratrici dipendenti; (requisiti maturati il 31/12/2018, decorrenza pensione 01/01/2020)
- dal 1° Settembre 2019 e dal 1° Novembre 2019, per le lavoratrici del comparto scuola e AFAM;
- dopo 18 mesi, per le lavoratrici autonome; (requisiti maturati il 31/12/2018, decorrenza pensione 01/07/2020).
Quanto si perde con l’opzione donne?
La pensione anticipata opzione donne 2019, sarà calcolata interamente con il sistema contributivo, previsto dal Dlgs n. 180 del 1997. Quindi una lavoratrice dipendente, potrebbe percepire una pensione inferiore del 25-30% dell’imponibile lordo. (Su una pensione di 1500 euro lorda, l’assegno pensionistico potrebbe essere ridotto a 1100/1200 euro). Comunque in tutti i casi, alla pensione anticipata opzione donne, verrà applicato il trattamento minimo previsto dalla legge. Quali contributi sono validi per il raggiungimento dei 35 anni?
I contributi utili per il diritto alla pensione opzione donne sono i seguenti:
- i contributi obbligatoti all’assicurazione AGO (assicurazione generale obbligatoria);
- i contributi da riscatto e ricongiunti;
- contributi volontari e figurativi;.
Non sono validi ai fini dei 35 anni i contributi:
- per la disoccupazione involontaria,
- i contributi per la malattia della lavoratrice;
- i periodi di contribuzione per assistenza al figlio per i primi 6 anni.
La richiesta della pensione anticipata opzione donna è irreversibile. Ossia una volta fatta la scelta non si può chiedere la revoca o l’aggiornamento del trattamento pensionistico alla vecchiaia.
Consulenza telefonica del team di pensioniebonus.it
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