Articolo aggiornato il 12 Aprile 2024 da Nicola Di Masi
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Pensione anticipata opzione donna 2024: ecco le ultime notizie
Opzione donna 2024 a 61 anni: cosa cambia? La nuova legge finanziaria 2024 aumenta di un anno il requisito anagrafico per le donne, al fine del conseguimento della pensione anticipata opzione donna.
Vediamo insieme in questo articolo quali sono le nuove condizioni per accedere alla pensione anticipata opzione donna nel 2024.
Chi ha diritto a opzione donna 2024?
Chi può andare in pensione con opzione donna 2024? Per accedere alla pensione opzione donna nel 2024, le lavoratrici dipendenti e autonome devono essere in possesso dei seguenti requisiti Inps:
- 59 anni di età, con almeno due figli o se licenziate o dipendenti da imprese in crisi e con 35 anni di contributi accreditati entro il 31 dicembre 2023,
- 60 anni di età, con almeno un figlio e con 35 anni di contributi maturati entro 31 dicembre 2023,
- 61 anni di età, senza figli e con almeno 35 anni di contributi maturati entro 31 dicembre 2023.
Oltre questi requisti, la lavoratrice deve trovarsi in una delle situazioni previste anche per richiedere l’Ape sociale.
Al momento della presentazione della domanda, la lavoratrice che richiede la pensione opzione donna 2024, oltre al requisito del figlio a carico, deve essere in possesso di UNA delle seguenti condizioni:
- assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti. Ad esempio la nuora che assiste la suocera con handicap in situazione di gravità ha diritto ad accedere ad opzione donna a condizione che i genitori e il coniuge dell’invalida abbiano compiuto i settant’anni oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti; (assenza o condizioni particolari come divorzio, separazione legale, dichiarazione assenza o morte presunto dello scomparso).
- Avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento.
- Essere lavoratrice licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Quindi le lavoratori dipendenti e autonome nate nel 1964 (59 anni di età nel 2023) e con un minimo di 35 anni di contributi, potranno andare in pensione anche nel 2024, solo se hanno due figli o se sono state licenziate o dipendenti di imprese in crisi.
Opzione donne 2024: quali sono i contributi validi?
I contributi validi, per aver diritto al raggiungimento dei 35 anni di contributi, sono:
- i contributi obbligatori all’assicurazione AGO (assicurazione generale obbligatoria);
- i contributi da riscatto e ricongiunti; (anche il riscatto della laurea)
- contributi volontari e figurativi.
Non sono validi per il raggiungimento dei 35 anni di contributi, solo per ottenere la pensione anticipata opzione donna:
- le disoccupazioni Naspi, Aspi o miniAspi o prestazioni equivalenti,
- i contributi per la malattia della lavoratrice; (nel settore privato)
- i periodi di contribuzione per assistenza al figlio per i primi 6 anni, (nel settore privato)
- il requisito non si può raggiungere, con il cumulo dei periodi assicurativi, ossia unendo i contributi versati in diverse gestione previdenziali.
Per calcolare la propria contribuzione, è indispensabile utilizzare il programma Carpe dell’Inps o chiedere un estratto certificativo ECOCERT.
Quanto si perde con opzione donna 2024?
La pensione anticipata opzione donna 2024 è calcolata interamente con il sistema contributivo, un sistema che penalizza l’importo della pensione, per tutta la vita e la scelta della pensione opzione donna è irrevocabile.
Nella maggior parte dei casi, chi aderisce alla pensione anticipata opzione donna, potrebbe ricevere un importo di pensione decurtato del 25-30% dell’imponibile lordo. (Su una pensione di 1500 euro lorda, l’assegno pensionistico potrebbe essere ridotto a 1100/1200 euro). Mentre per le lavoratrici che hanno versato i contributi nel settore agricolo, la decurtazione è del 10-15%.
Alla pensione anticipata opzione donna 2024, è applicato anche il trattamento minimo previsto dalla legge.
Quando arriva il primo assegno Opzione donna 2024?
Per richiedere la pensione anticipata opzione donna, le lavoratrici dipendenti, devono avere cessato l’attività lavorativa, mentre le lavoratrici autonome, possono continuare a lavorare.
La domanda è possibile presentarla tramite:
- gli uffici dei patronati zonali (pratica completamente gratuita);
- lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi del cittadino, sul sito dell’Inps accedendo al servizio online: Domande di prestazioni pensionistiche.
- il contact center Inps ai numeri verdi 803164 (gratuito a telefono fisso) o al numero verde 06164164 (da telefono cellulare a pagamento).
Il primo pagamento della pensione (decorrenza pensione) parte:
- dopo 12 mesi, per le lavoratrici dipendenti; (requisiti maturati il 31/12/2023, decorrenza pensione 01/01/2025),
- dopo 18 mesi, per le lavoratrici autonome; (requisiti maturati il 31/12/2023, decorrenza pensione 01/07/2025).
Per le lavoratrici del contratto Scuola e AFAM, fermo restando il ricorrere dei prescritti requisiti, le stesse possono conseguire il trattamento pensionistico a decorrere dal 01 settembre 2024 e dal 1 novembre 2024.
Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 25 del 06/03/2023
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