Nel 2019 quanti anni di contributi per andare in pensione
Nel 2019 quanti anni di contributi per andare in pensione

Articolo aggiornato il 25 Agosto 2022 da Stefano Mastrangelo

Requisiti per andare in pensione nel 2019

In questo periodo siamo tutti in fermento, per sapere tutte le novità della legge di bilancio 2019, in discussione al Senato. Redditto di cittadinanza, quota 100, pensione di cittadinanza, sono solo alcune misure previste dal governo giallo-verde. Ma vediamo nel dettaglio come andare in pensione nel 2019 e quanti contributi sono necessari per raggiungere l’età più bella.

Pensione di vecchiaia 2019 e Pensione anticipata 2019

In attesa di ricevere la busta arancione dell’Inps, è possibile simulare il calcolo e la decorrenza delle pensione, sul nuovo servizio dell’Inps: La mia pensione futura – simulazione della propria pensione. Avranno diritto alla pensione di vecchiaia nell’anno 2019:

  • i lavoratori o disoccupati con un’età di 67 anni e con 20 anni di contributi versati nell’intero periodo lavorativo;
  • hanno diritto alla pensione di vecchia con 15 anni di contributi, particolari cittadini con determinati requisiti. (Ti consigliamo di leggere il nostro articolo articolo: Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi.

La pensione di vecchiaia decorre dal mese successivo al compimento del 67esimo anno di età o al raggiungimento dei requisiti. Questi requisiti valgono per la maggior parte dei lavoratori dipendenti ed autonomi. Per ottenere la pensione di vecchia, se sei lavoratore dipendente, devi cessare l’attività lavorativa, mentre se sei un lavoratore autonomo, puoi continuare a svolgere l’attività e prendere la pensione.

La pensione anticipata 2019, invece spetta, quando si raggiungono questi requisiti:

  • 42 anni di contributi versati e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Questi requisti della pensione anticipata potrebbero variare in base alla legge di bilancio 2019.

Quota 100: cos’è e cosa prevede

La quota 100, dichiarata più volte dal governo, prevede un’ulteriore pensione anticipata, sia per i dipendenti privati e sia per i dipendenti pubblici. Infatti sarà possibile andare in  pensione, dopo l’approvazione della riforma, secondo alcune finestre che si apriranno probabilmente agli inizi del 2019 con:

  • 62 anni di età e 38 anni di contributi.
  • 62 anni di età e 36 anni di contributi per le donne con almeno due figli, grazie al bonus contributivo.

Bisognerà attendere maggiori chiarimenti, se sarà prevista una penalizzazione dell’importo della pensione, a causa dell’uscita anticipata. (Questa penalizzazione potrebbe ammontare a circa il 25% lordo della pensione mensile lorda).

Opzione donna 2019: cosa prevede?

Nel pacchetto delle riforme pensionistiche, c’è anche la proroga dell’opzione donna, con nuovi requisiti. Infatti dal 2019, sarà possibile accedere alla pensione opzione donna:

  • 58 anni di età e 35 anni di contributi (da definire il periodo di contribuzione sino a quando). Nel vecchio sistema opzione donna, erano previsti 58 anni di età e 35 anni di contributi al 31.12.2015;
  • 59 anni di età e 35 anni di contributi per le lavoratrici autonome;

La decorrenza della pensione opzione donna 2019 sarà posticipata di:

  • 12 mesi per le lavoratrici dipendenti;
  • 18 mesi per le lavoratrici autonome;

Inoltre, tale pensione, sarà interamente calcolata con il sistema contributivo, penalizzando l’assegno di circa il 25-30%.

Pensione lavoratori usuranti 

Sarà possibile anticipare la pensione, per i lavoratori che hanno svolto uno o più attività usurante:

  • per almeno la metà dell’intero periodo lavorativo;
  • almeno 7 anni negli ultimi 10 anni lavorati.

Per approfondimenti sulle agevolazioni pensionistiche dei lavoratori usuranti, ti consigliamo di leggere la pagina informativa presente sul sito dell’Inps. Possono andare in pensione dal 2019 tali lavoratori con:

  • 61 anni e 7 mesi di età e con 35 anni di contributi;

Pensione lavoratori gravosi

Dai lavori usuranti, bisogna distinguere i lavoratori gravosi. Tali lavoratori posso accedere anticipatamente alla pensione, a causa dello svolgimento di particolari lavori gravosi, definiti dalla tabella B del Ministero del lavoro. Posso raggiungere la pensione questi lavoratori con:

  • 66 anni di età e 7 mesi di età (pensione di vecchiaia)
  • oppure 42 e 10 mesi per gli uomini (pensione anticipata)
  • 41 e 10 mesi per le donne (pensione anticipata).

Infine, si potrà accedere alla pensione, con determinati requisti previsti dai due anticipi pensionistici:

  • Ape volontaria, già approvata dal precedente governo sino al 31/12/2019;
  • l’Ape sociale, probabilmente in proroga dall’attuale governo.

Consulenza del team di pensioniebonus.it
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