Articolo aggiornato il 18 Giugno 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
I lavoratori sportivi hanno diritto alla disoccupazione Naspi?
Il decreto legislativo n. 36 del 2021 ha introdotto significative innovazioni nella disciplina dei rapporti di lavoro degli sportivi, estendendo le tutele previdenziali e introducendo nuove regolamentazioni per i lavoratori sportivi, sia professionisti che dilettanti.
In particolare, la riforma ha previsto l’estensione della Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) anche ai lavoratori sportivi subordinati.
Questo articolo esplorerà le principali disposizioni della NASpI per i lavoratori sportivi e come accedere a queste tutele.
La Riforma del Lavoro Sportivo e Naspi
Il decreto legislativo n. 36 del 2021 ha apportato cambiamenti significativi al mondo del lavoro sportivo. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore dal 1° luglio 2023 e prevedono l’iscrizione obbligatoria al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi e alla Gestione Separata, a seconda della tipologia di contratto.
Estensione delle Tutele Previdenziali
Prima della riforma, i lavoratori sportivi beneficiavano solo delle tutele per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS).
Con il nuovo decreto, sono state introdotte tutele più ampie, tra cui l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria, attraverso la NASpI. Questo cambiamento si applica a tutti i lavoratori sportivi subordinati, sia professionisti che dilettanti.
La NASpI per i Lavoratori Sportivi Subordinati: Chi può accedere alla NASpI?
La NASpI è stata estesa ai lavoratori sportivi subordinati con il decreto legislativo n. 36 del 2021, ampliando così la platea dei beneficiari. Vediamo nel dettaglio chi sono i destinatari e quali sono le condizioni per accedere a questa indennità.
L’articolo 33, comma 5, del decreto legislativo n. 36 del 2021 prevede che la NASpI si applichi ai lavoratori subordinati sportivi iscritti al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico in cui operano.
È importante che i lavoratori soddisfino i requisiti previsti per l’accesso alla NASpI, tra cui lo stato di disoccupazione involontaria e un minimo di tredici settimane di contribuzione nel quadriennio precedente la cessazione del lavoro.
Modalità di Accesso e Importi della NASpI
Per accedere alla NASpI, i lavoratori devono presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, utilizzando la propria identità digitale (SPID, CIE o Carta nazionale dei servizi). È possibile inoltrare la richiesta anche attraverso gli Istituti di Patronato o il servizio di Contact Center multicanale.
Calcolo dell’Indennità Naspi per i lavoratori sportivi
L’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione mensile se questa è pari o inferiore a un determinato importo annualmente rivalutato. Per l’anno 2024, questo importo è fissato a 1.425,21 euro.
Se la retribuzione è superiore, l’indennità è incrementata di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e l’importo di riferimento.
L’importo massimo dell’indennità non può superare 1.550,42 euro mensili per il 2024.
Se sei un lavoratore sportivo subordinato e desideri saperne di più sulle tutele offerte dalla NASpI, visita il sito dell’INPS o contattati per assistenza nella presentazione della domanda.
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