Articolo aggiornato il 28 Febbraio 2022 da Stefano Mastrangelo
Indice
Naspi cosa cambia nel 2022? La Disoccupazione Inps 2022
Cosa cambia con la Naspi 2022? Quali sono le principali novità introdotte e come si consultano i pagamenti della Disoccupazione Naspi 2022? Ed ancora la Disoccupazione Naspi 2022 è compatibile con il Reddito di Cittadinanza.
Una novità importante è che: dal 1° gennaio 2022, le disoccupazioni Naspi richieste dopo il 1° Gennaio 2022, si riducono del 3 percento ogni mese, a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (non più dal quarto mese); tale riduzione decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari di NASpI che abbiano compiuto il cinquantacinquesimo anno di età alla data di presentazione della domanda.
Chi è alla ricerca delle principali novità relative alla Disoccupazione Naspi 2022, potrà trovare in questo articolo un valido aiuto.
Partiamo dalla Domanda: la richiesta per la Disoccupazione Naspi 2022 può essere effettuata dai seguenti lavoratori:
- dagli apprendisti;
- dai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- dal personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; (circolare n. 94/2015)
- dai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni,
- agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge 15 giugno 1984, n. 240; (novità manovra finanziaria 2022)
Non può essere inviata invece da:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato (al di fuori delle cooperative e consorzi, ai sensi della legge n- 240 del 15/06/1984);
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Naspi 2022 cosa cambia: requisiti
Per richiedere la Naspi 2022 è necessario anche:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, licenziamento disciplinare, scadenza rapporto di lavoro, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro richiesto dal datore di lavoro presso l’Ispettorato Territoriale del lavoro, risoluzione consensuale a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso la sede della stessa azienda distante più di 50 km dalla residenza del lavoratore e/o mediamente raggiungibile in 80 minuti o più con i mezzi pubblici, risoluzione consensuale incentivata per eludere il blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nei casi di stipula di un accordo aziendale tra datore di lavoro e organizzazione comparativamente più rappresentative);
- avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo) e una retribuzione imponibile previdenziale non inferiore ai minimi settimanali previsti dall’Inps annualmente. (anche da considerare quella dovuta e non versata)
Il requisito del possesso di trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, è stato eliminato nel 2021 e abrogato dal disegno di legge della manovra 2022.
La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center sul sito dell’Inps: al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. (Il Pin Inps è stato eliminato dal 1° Ottobre 2021)
La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni (arco temporale da verificare nel 2022) dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2022 decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:
- dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
- dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
- nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno.
Basta consultare il servizio online: Consultazione Naspi (cliccando su dettaglio ed aprendo il file in pdf), per verificare la decorrenza della disoccupazione.
Naspi cosa cambia nel 2022? Gli allegati da inviare
Per presentare la domanda per la Naspi 2022, gli allegati sono gli stessi ad esclusione del modello SR163, non più necessario dal Lockdown sperimentato in Italia a partire dalla prima ondata del covid-19. I documenti da allegare facoltativi sono:
- la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
- il documento d’identità; (obbligatorio)
- le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento; (obbligatorio per chi non vede ancora l’accredito di contributi sull’estratto contributivo degli ultimi mesi o la data di licenziamento)
- il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato (obbligatorio i contratti e le ultime 10/12 buste paga dei supplenti della scuola);
- nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati,
- in caso di dimissione per giusta causa, bisognerà allegare obbligatoriamente la contestazione o la diffida inviata al datore di lavoro.
Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal.
In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda o scrivere una mail (allegando sempre la ricevuta Naspi), entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi. Questo è un adempimento obbligatorio per eventualmente confermare la DID (la Dichiarazione di disponibilità al lavoro) e sottoscrivere il Patto di servizio.
Naspi 2022: ultime novità e cosa cambia
Quali sono dunque le principali novità relative alla domanda di Disoccupazione e cosa cambia con la Naspi 2022?
- E’ possibile visualizzare gli esiti delle domande Naspi, direttamente dalla APP ufficiale – Abbiamo scritto al plurale, in quanto è possibile visualizzare anche i dettagli delle altre (eventuali) domande Naspi presentate e non solo dell’ultima. Dalla voce dedicata, è possibile anche visualizzare: il dettaglio della domanda, la lista dei pagamenti ed il prospetto di calcolo;
- al termine della procedura d’invio della nuova domanda Naspi, è possibile richiedere anche gli ANF (Assegni familiari) e le detrazioni fiscali. Fino agli scorsi anni, queste voci non erano integrate con il modulo online della domanda Naspi;
- la retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, ad euro 1.250,875 (valore dell’anno 2022);
- l’importo massimo mensile della Naspi (ove non ci sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1360,77 € lordi (valore dell’anno 2022);
- entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento, è bene inviare con il modello Naspi-com per comunicare i relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo o se si è iscritti alla Gestione separata, anche ove il presunto per l’anno 2022 fosse pari a zero. In caso contrario, l’assegno Naspi potrebbe essere sospeso da parte dell’Inps.
- inoltre entro il 31 Marzo bisogna dichiarare il reddito effettivo da lavoro autonomo o da lavoro parasubordinato, anche a zero.
Naspi 2022 e Reddito di Cittadinanza sono cumulabili?
Il Reddito di Cittadinanza sostituisce la Naspi? Quali sono le ultime notizie in merito?
Partiamo col dire che, a differenza di quanto accadeva con il Reddito di inclusione, il Reddito di Cittadinanza e la Naspi sono compatibili. Ovviamente il reddito percepito dalla disoccupazione Naspi, influenzerà l’importo del Reddito di cittadinanza (al massimo dell’80%).
Per approfondire al meglio questo tema, e conoscerne modalità e dettagli, consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato.
Disoccupazione Naspi, come viene pagata nel 2022
Anche la consultazione dei pagamenti, non ha subito delle grandi variazioni rispetto agli anni precedenti.
Ricordiamo che le date di pagamento non sono fisse, ma variano di mese in mese. A livello indicativo, possiamo affermare che, in genere nel 90% dei casi, i pagamenti avvengono entro i giorni 10-15 di ogni mese.
La consultazione (con lo SPID, la Carta di identità elettronica o la CNS) è davvero semplice ed è possibile seguire la guida riportata qui in basso:
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