Articolo aggiornato il 29 Marzo 2021 da Nicola Di Masi
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Naspi bloccata a Gennaio 2021? Ecco cosa fare per ricevere il pagamento
Cosa fare se non ricevi il pagamento della Naspi Inps a Gennaio 2021? E’ bene sapere che, durante il primo mese di un nuovo anno, la Discoccupazione Naspi può essere bloccata dall’Inps.
Come mai questo e soprattutto…perché accade? Vediamolo Insieme in questo nuovo articolo su pensioniebonus.it
La Disoccupazione Naspi 2021
DOVEROSA PREMESSA: L’INPS ha la facoltà di pagare la Disoccupazione anche l’ultimo giorno del mese – E’ del tutto normale, non c’è da preoccuparsi!
La disoccupazione Naspi 2021 è una misura di sostegno al reddito che può essere chiesta da:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Non può essere inviata invece da:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Disoccupazione Naspi 2021 – gli altri requisiti
Per richiedere la Disoccupazione Naspi nel 2021 bisogna anche:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
- avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
- aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione ((dal 23 Marzo 2021 al 31 Dicembre 2021 è stato eliminato questo requisito dal Decreto Sostegni)
La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo.
La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2021 parte a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti decorre:
- dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
- dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
- nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi 2021 decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2021 cosa cambia
Naspi 2021 e i documenti indispensabili
Per presentare la domanda per la Naspi 2021, gli allegati sono sostanzialmente gli stessi richiesti negli anni passati:
- la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
- il documento d’identità;
- le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
- il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
- nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.
Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.
Naspi bloccata a Gennaio 2021: cosa fare
Se sei già in Disoccupazione Naspi dal 2019 oppure dal 2020, o ti accingi a presentare una nuova domanda per la Disoccupazione Naspi, ricordati di un importante aspetto che andremo adesso ad affrontare.
A Gennaio di ogni anno (e quindi presumibilmente anche per il 2021) è consigliabile inviare sempre il reddito presunto dell’anno corrente per le prestazioni di lavoro occasionali, sempre se il cittadino svolge oppure abbia svolto altri lavori con prestazioni occasionali.
In parole semplici, se ad esempio nel 2019 oppure nel 2020 si sono svolte delle prestazioni di lavoro occasionali, ad inizio Gennaio 2021, va indicato all’INPS il reddito presunto di tale lavoro per il 2021, entro il 31 Gennaio 2021.
Infatti la Circolare Inps n. 94 del 2015 al punto 2.11 chiarisce che: ” All’inizio di ogni nuovo anno di percezione della prestazione successivo al primo il percettore della prestazione dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI Com entro il 31 gennaio.
La mancata comunicazione del reddito per gli anni di prestazione successivi al primo non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Sarà cura delle strutture territoriali sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI che non vi abbia provveduto.”
Questo valore deve essere comunicato all’Inps anche nel caso in cui si prevede di non avere nessun reddito da lavoro autonomo durante il 2021. In questo caso naturalmente si indicherà valore pari a Zero Euro.
Ribadiamo ancora che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.
Per comunicare il tutto bisognerà servirsi del modello Naspi-Com.
Entra sul sito dell’Inps e vai sul servizio Domande per prestazioni a sostegno del reddito – Per accedere avrai bisogno del PIN Inps dispositivo.
Clicca adesso su Naspi e successivamente su Comunicazioni Naspi-Com (come indicato negli screenshot)
e poi su Invio Comunicazioni
Adesso dovrai cliccare due volte su “Avanti” in quanto saranno mostrati i dati riepilogativi della Naspi in corso e poi dovrai spuntare sulla voce “Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione” selezionare “attività lavorativa autonoma” e tipo di comunicazione. In seguito seleziona il tipo di attività e la data di inizio attività.
Ed eccoci finalmente nella schermata desiderata: ora potrai indicare il reddito presunto da lavoro autonomo per l’anno 2021 (anche pari a zero). Vai avanti sino a confermare l’invio della comunicazione con il modello Naspi-Com.
Non far bloccare la tua Disoccupazione Naspi a Gennaio 2021 e procedi nei primi giorni del nuovo anno, adottando i passi indicati nelle nostra Guida.
Inoltre nel caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, entro il 31 marzo dell’anno successivo, bisogna comunicare il reddito ricavato effettivo dall’attività lavorativa.
Questa comunicazione, sempre da inviare con il modello Naspi com, è obbligatoria nel caso di esonero della dichiarazione dei redditi 730 o modello ex Unico del disoccupato in Naspi. (Circolare Inps n. 94 del 2015, 2.10.b)
Nel caso di mancata presentazione dell’autocertificazione dei redditi, il lavoratore è tenuto a restituire la disoccupazione Naspi percepita dalla data di inizio dell’attività lavorativa.
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