Articolo aggiornato il 31 Gennaio 2020 da Stefano Mastrangelo
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Naspi bloccata a Gennaio 2020? Ecco cosa fare per ricevere il pagamento
Cosa fare per ricevere il pagamento della Naspi Inps a Gennaio 2020, con il minor ritardo possibile? E’ bene sapere che durante il primo mese dell’anno, la Naspi può essere bloccata dall’Inps.
Come mai questo e soprattutto…perché accade? Vediamolo Insieme
La Disoccupazione Naspi 2020
DOVEROSA PREMESSA: L’INPS ha la facoltà di pagare la Disoccupazione anche nell’ultimo giorno del mese – E’ del tutto normale, non c’è da preoccuparsi!
La disoccupazione Naspi 2020 è una misura di sostegno al reddito che può essere chiesta da:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Non può essere inviata invece da:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Naspi 2020 – gli altri requisiti
Per richiedere la Disoccupazione Naspi nel 2020 bisogna anche:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
- avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
- aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).
La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo.
La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2020 decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:
- dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
- dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
- nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi 2020 decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2020 cosa cambia
Naspi 2020 e i documenti indispensabili
Per presentare la domanda per la Naspi 2020, gli allegati sono sostanzialmente gli stessi richiesti negli anni passati:
- la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
- il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito;
- il documento d’identità;
- le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
- il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
- nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.
Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.
Naspi bloccata Gennaio 2020: cosa fare
Se sei già in Disoccupazione Naspi dal 2018 oppure dal 2019, o ti accingi a presentare una nuova domanda per la Disoccupazione Naspi, ricordati di un importante aspetto di cui ti andremo adesso a parlare.
A Gennaio di ogni anno (e quindi anche per il 2020) è consigliabile inviare sempre il reddito presunto dell’anno corrente per le prestazioni di lavoro occasionali, sempre se il cittadino svolge oppure ha svolto altri lavori con prestazioni occasionali.
Questo vuol dire che, se ad esempio nel 2018 oppure nel 2019 si sono svolte delle prestazioni di lavoro occasionali, ad inizio Gennaio 2020, va indicato all’INPS il reddito presunto di tale lavoro per il 2020, entro il 31 Gennaio 2020. Infatti la Circolare Inps n. 94 del 2015 al punto 2.11 esplica: ” All’inizio di ogni nuovo anno di percezione della prestazione successivo al primo il percettore della prestazione dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI Com entro il 31 gennaio. La mancata comunicazione del reddito per gli anni di prestazione successivi al primo non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Sarà cura delle strutture territoriali sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI che non vi abbia provveduto.”
Questo valore deve essere comunicato all’Inps anche nel caso in cui si prevede di non avere nessun reddito da lavoro autonomo nel 2020. In questo caso naturalmente si indicherà valore Zero Euro.
Ribadiamo ancora che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.
Per comunicare il tutto bisognerà servirsi del modello Naspi-Com.
Entra sul sito dell’Inps e vai sul servizio Domande per prestazioni a sostegno del reddito – Per accedere avrai bisogno del PIN Inps dispositivo.
Clicca adesso su Naspi e successivamente su Comunicazioni Naspi-Com (come indicato negli screenshot)
e poi su Invio Comunicazioni
Adesso dovrai cliccare due volte su “Avanti” in quanto saranno mostrati i dati riepilogativi della Naspi in corso e poi dovrai spuntare sulla voce “Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione” selezionare “attività lavorativa autonoma” e tipo di comunicazione. In seguito seleziona il tipo di attività e la data di inizio attività.
Eccoci finalmente nella schermata desiderata: ora potrai indicare il reddito presunto da lavoro autonomo per l’anno 2020 (anche pari a zero). Vai avanti sino a confermare l’invio della comunicazione con il modello Naspi-Com.
Non far bloccare la tua Disoccupazione Naspi a Gennaio 2020 e procedi nei primi giorni del nuovo anno, adottando i passi indicati nelle nostra Guida.
Inoltre nel caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, entro il 31 marzo dell’anno successivo, bisogna comunicare il reddito ricavato effettivo dall’attività lavorativa. Questa comunicazione, sempre da inviare con il modello Naspi com, è obbligatoria nel caso di esonero della dichiarazione dei redditi 730 o modello ex Unico del disoccupato in Naspi. (Circolare Inps n. 94 del 2015, 2.10.b)
Nel caso di mancata presentazione dell’autocertificazione dei redditi, il lavoratore è tenuto a restituire la disoccupazione Naspi percepita dalla data di inizio dell’attività lavorativa.
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Ci sono misure di blocco della riduzione naspi (decreto ristori o altro)? In questo periodo di pandemia, le possibilità di essere reintrodotti nel mondo del lavoro sono scarsissime e ci trova senza reddito sufficiente?
Cosa fare?
Grazie.
Per adesso non ci sono misure per la Naspi.
Ma come faccio a dichiarare un reddito certo del 2019 se ancora deve uscire.?i redditi escono per fine marzo..ho inviato secondo i calcoli il reddito presunto sia del 2019 e anche del 2020 come mi hanno indicato di fare gli operatori dell inps ma ancora è bloccata
Buongiorno. Ma va dichiarato il reddito effettivo di tutto l anno per quanto riguarda il lavoro autonomo? O solo quello del periodo di fruizione della naspi? Non vorrei trovarmi decurtata la naspi per redditi precedenti all inizio dell erogazione.
Va dichiarato il reddito presunto da lavoro autonomo per l’anno in corso. Poi l’anno successivo deve dichiarare l’effettivo.
Buongiorno, anche io mi ritrovo a non aver ancora ricevuto la Naspi da gennaio 2020 e non ho effettuato alcun tipo di lavoro e mi mancano ancora 363 giorni di retribuzione…tra l’altro il bonus Renzi mi arriva puntualmente! Ho contattato il call center inps e Hanno fatto il sollecito.. È tutto molto strano…
Ma, ha inviato ad ogni modo il modello Naspi-com come consigliato nel nostro articolo?
Saluti
Buongiorno,
ringrazio innanzitutto gli autori di questa guida molto ben fatta e che aiuta noi “profani” a orientarci meglio in questo ambito.
Ho solo una domanda da porvi in merito al contenuto di questo articolo.
Come, credo, anche molte altre persone, io non ero a conoscenza di questa scadenza del 31 Gennaio entro cui è obbligatorio comunicare il reddito presunto per l’anno in corso, né ho ricevuto alcuna comunicazione in merito da parte degli enti preposti.
Nel mio caso ho svolto nell’anno precedente, il 2019, attività lavorative con contratto in somministrazione e a chiamata. Attualmente lavoro in tirocinio, del quale ho provveduto a comunicare all’Inps tramite patronato le date di inizio e fine.
Di conseguenza al momento attuale non ho nessuna nuova attività lavorativa da comunicare, né autonoma né subordinata, quindi nessuna data di inizio o fine da immettere, ergo come devo comportarmi per comunicare il mio reddito presunto per l’anno corrente?
Vi è una differente procedura da seguire in questo caso?
Vi ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di una vostra cortese risposta.
Cordiali saluti,
Omar Robino
Lei sta ricevendo la naspi correttamente?
Buongiorno Dott. Nicola,
la ringrazio per la sua celere risposta.
No, ho ricevuto correttamente e puntualmente il pagamento di ognuna delle mensilità della NASPI fino a Dicembre 2019 compreso, dopodiché l’ultimo accredito da parte dell’Inps è stato effettuato in data 20 Febbraio 2020, quest’ultimo non relativo all’indennità NASPI, bensì alla voce CREDITO ART.1 D.L. N.66 2014.
Non ricevo dunque il pagamento della NASPI dalla mensilità di Gennaio 2020, questo nonostante lo status della medesima, come specificato sul mio account MyInps, risulti essere “In Pagamento”.
Le consigliamo di fare un sollecito per iscritto con il servizio Inps risponde online.
Per permetterle di avere un quadro più chiaro della situazione in esame, preciso che sono percettore di NASPI da Aprile 2019.
Mi accorgo ora che il sistema non ha caricato la prima parte della mia risposta, provvedo dunque a riscriverla qui di seguito:
No, ho ricevuto correttamente e puntualmente il pagamento di ognuna delle mensilità della NASPI fino a Dicembre 2019 compreso, dopodiché l’ultimo accredito da parte dell’Inps è stato effettuato in data 20 Febbraio 2020, quest’ultimo non relativo all’indennità NASPI, bensì alla voce CREDITO ART.1 D.L. N.66 2014.
Non ricevo dunque il pagamento della NASPI a partire dalla mensilità di Gennaio 2020, questo nonostante lo stato della medesima, come specificato sul mio account MyInps, risulti essere “In Pagamento”.
Buon pomeriggio, alla data di oggi ancora non mi hanno accreditato naspi relativa a gennaio 2020. Ho diritto a un totale di 98 gg e sottraendo 17 g di novembre 2019 e 31 gg di doverne 2019 ne mancano ancora 50. Mi devo preoccupare o è normale? Sono padre di 3 figli minori……. E questo ritardo aggrava chiaramente la mia situazione, grazie
Contatti i numeri verdi dell’Inps e chieda la motivazione reale di questo ritardo. Controlli se deve fare qualche comunicazione, come il modello Naspi com.
Salve, sono nella stessa situazione del signore. Ancora non percepisco la naspi di gennaio. Ho fatto già tre solleciti personalmente e fatto sollecitare dal patronato. gli uffici di Chieti sono in ritardo.A questo punto esiste una soluzione o possono ritardare a tempo indeterminato senza conseguenze? esiste qualcosa di più rapido di un ricorso amministrativo?
grazie
Si accerti che non deve presentare il reddito effettivo 2019 ed il reddito presunto anno 2020.
Salve ho una domanda la cui risposta davo già per scontata.
Se ho diritto a 70 giorni Naspi calcolo i giorni comprendendo domeniche e giorni festivi vero?
Non sono 26 giorni come nella busta paga? Una collega mi ha messo il dubbio ma per me è il mese intero.
30 giorni tutti mesi, tranne 29 quest’anno nel mese di febbraio