Articolo aggiornato il 13 Giugno 2024 da Stefano Mastrangelo
Anche nel 2024 diversi lavoratori, possono ricevere due certificazioni uniche, da diversi datori di lavoro o dall’Inps o dall’Inail.
Facciamo un esempio: un pensionato andato in pensione a Giugno 2023, riceverà il Cu dal datore di lavoro o dall’Amministrazione pubblica di appartenenza ed un Cu dall’Inps. E’ assolutamente normale e prevedibile come circostanza.
In questi caso se non si è provveduto ad effettuare delle modiche sulla propria tassazione, come aumentare l’aliquota irpef o l’annullare le detrazioni di imposta per lavoro dipendente, con il conguaglio della dichiarazione dei redditi, si sarà purtroppo costretti a pagare delle imposte irpef dell’anno precedente e degli acconti, anche in maniera anticipata.
Ma cosa accade nello specifico? Vediamolo insieme nel prosieguo del nostro articolo.
Indice
730 con due CU nel 2024: cosa fare e come si compila?
Il contribuente che vuole compilare autonomamente la dichiarazione dei redditi precompilata, deve stare molto attento al debito irpef della dichiarazione precompilata 2024, in quanto, come negli scorsi anni, dopo essere entrati nella dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà il presente avviso:
“Sono presenti più Certificazione uniche con situazioni particolari. Non è stato inserito il numero dei giorni di lavoro dipendente o di pensione. Quindi non sono state applicate le relative detrazioni. Per questo è importante verificare ed inserire il numero dei giorni esatto di detrazioni nel quadro C
I contribuenti con due o anche più certificazioni dei redditi 2024, sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi 730 entro il 30 Settembre ’24 (se viene scelta l’opzione 730 Precompilato).
Se si compila il 730 online, avvalendosi della dichiarazione precompilata, il contribuente con due CU, deve inserire all’interno del quadro C, in giorni di detrazione, la somma dei giorni di detrazioni da lavoro dipendente o di pensione dell’anno di imposta 2023.
Il contribuente, deve inserire i giorni di detrazioni di lavoro dipendente o di pensione, indicati sul CU, all’interno del 730 precompilato 2024.
Come evitare di trovarsi a debito con due o più Cu nel 2024?
Per evitare di ricevere un “bel colpo irpef”, in termici economici, sulla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, bisogna annullare preventivamente le detrazioni di imposta (ad esempio per lavoro dipendente), quando si è in presenza di due o più rapporti di lavoro o comunicare al nuovo datore di lavoro, i redditi imponibili fiscali percepiti sino a quel momento.
Questa comunicazione avviene tramite il modello di detrazioni fiscale, consegnato dal datore di lavoro, al momento dell’assunzione.
Per chi vuole affidarsi ad un intermediario del fisco, se in possesso di più Cu, prima di tutto bisogna consegnare tutta la documentazione ad un CAF o al commercialista (entro fine Maggio 2024), per calcolare le eventuali maggiori imposte. Il consulente fiscale:
- sommerà tutti i redditi di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato, conseguiti nell’anno precedente (in questo caso anno 2023),
- dalla somma dei redditi, dedurrà gli oneri deducibili previsti dal TUIR, per determinare la base imponibile irpef,
- su tale importo (base imponibile irpef) si applicheranno le nuove aliquote irpef, in base al reddito complessivo,
- sommerà tutte le detrazioni spettanti e dall’imposta lorda, sottrarrà l’importo totale delle detrazioni, per calcolare l’imposta netta.
Doppio CU nel 2024: quanto si paga?
Oltre a ricevere un rimborso fiscale irpef, il 730, può essere anche utilizzato, per pagare le imposte dovute. Questo è possibile, solo se il contribuente, può pagare il debito irpef scaturito dal 730, con la busta paga o la pensione.
In alternativa potrà scegliere di presentare un modello 730, senza sostituto di imposta o il modello ex unico.
Nel primo caso, le trattenute saranno effettuate dal datore di lavoro, dall’Ente o dall’amministrazione, a partire dal cedolino di Luglio 2024. Mentre nel secondo caso (730 senza sostituto) il contribuente potrà pagare le maggiori imposte, direttamente alla posta o presso qualsiasi sportello Bancario, con il modello o i modelli F24, consegnati dal consulente fiscale o scaricati dal 730 precompilato.
Il contribuente vedrà diversi codici all’interno del modello F24:
- codice tributo 1001, sono le ritenute irpef
- codice tributo 1668, sono gli interessi che si pagano sulla rateizzazione,
- 4033, è il primo acconto d’imposta, un anticipo d’imposta che si recupererà l’anno successivo,
- 4034, è il secondo acconto d’imposta, da recuperare nella dichiarazione dell’anno successivo.
- codice tributo 3801, è il codice dell’addizionale Regionale Irpef,
- codice tributo 3844, è il codice dell’addizionale Comune irpef.
Generalmente si pagano più imposte con 2 Cud?
Si, oltre a pagare le maggiori imposte, il cittadino con due o più CU 2024, potrebbe anche versare degli acconti di imposta, da recuperare nell’anno successivo nella dichiarazione 2025, se il debito irpef è pari ad:
- un importo tra 51,65 euro e 257,52 euro, (si paga entro Novembre/dicembre)
- per un importo superiore a 257,52 euro, si pagano due acconti. Il primo acconto è pari al 40% delle ritenute irpef. Invece il secondo acconto è pari al 60% delle ritenute irpef.
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