Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi
Indice
- 1 Minimale Inps 2018: quali sono i limiti da rispettare in busta paga?
- 2 Minimale giornaliero Inps 2018 dipendenti
- 3 Minimale Inps 2018 retribuzioni convenzionali
- 4 Minimale Inps 2018 per i rapporti di lavoro a tempo parziale
- 5 Retribuzione soggetta ad un’aliquota maggiore dell’1%
- 6 Minimale Inps 2018: accredito contributi obbligatori e figurativi
Minimale Inps 2018: quali sono i limiti da rispettare in busta paga?
L’Inps con la circolare n. 13 del 26 Gennaio 2018, ha dettato i valori del minimale Inps 2018, per il calcolo dei contributi Inps, dei dipendenti della pubblica amministrazione e del settore privato.
Minimale giornaliero Inps 2018 dipendenti
Per la maggior parte dei dipendenti, la retribuzione lorda, ossia l’imponibile previdenziale sul quale si devono pagare i contributi Inps dei lavoratori dipendenti, non deve essere inferiore:
- a determinati minimi contrattuali, previsti dai contratti collettivi nazionali del lavoro, CCNL;
- a limiti giornalieri previsti dall’Istituto Previdenziale Inps.
Per l’anno 2018, il minimale giornaliero Inps dei dipendenti, è pari ad euro 48,20 (9,5% di euro 507,42, ossia l’importo del trattamento minimo mensile dei pensionati iscritti al Fondo pensione dei lavoratori dipendenti).
Minimale Inps 2018 retribuzioni convenzionali
L’Inps ha stabilito, anche il minimale 2018 per le retribuzioni convenzionali, che è pari ad euro 26,78. Le retribuzioni convenzionali sono gli importi minimi riconosciuti ai:
- lavoratori italiani operanti all’estero;
- ai lavoratori degli equipaggi delle navi da pesca;
- ai pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa. A questi lavoratori la retribuzione convenzionale minima mensile, è pari a 670,00 euro;
- ai lavoratori a domicilio. In questo caso fanno riferimento i minimi tabellari della Contrattazione collettiva di riferimento.
Minimale Inps 2018 per i rapporti di lavoro a tempo parziale
L’Inps ha previsto, anche un minimale contributivo, per il pagamento dei contributi dei lavoratori dipendenti a tempo parziale. Se l’orario normale di lavoro è di 40 ore settimanali diviso per 6 giorni, la retribuzione oraria giornaliera sarà pari ad euro 7,23 (48,20 x 6 /40 ore = 7,23). Invece, per un rapporto di lavoro di 36 ore distribuito per 5 giorni a settimana (soprattutto per i lavoratori pubblici), il minimale retributivo orario, ai fini del calcolo dei contributi, sarà pari ad euro 6,69 euro (48,20 x 5 /36 ore = 6,69)
Retribuzione soggetta ad un’aliquota maggiore dell’1%
Per i dipendenti pubblici e privati è stata introdotta, dal 01/01/1993, un’aliquota contributiva maggiore dell’1%, per le retribuzione superiori a determinati limiti. Per le retribuzioni dell’anno 2018, si applica l’aliquota aggiuntiva alle retribuzioni annuali eccedenti ad euro 46.630,00. (3.886,00 euro rapportate per 12 mesi)
Minimale Inps 2018: accredito contributi obbligatori e figurativi
Ci sono anche determinati limiti di retribuzioni, che cambiamo di anno in anno, per l’accredito dei contributi Inps obbligatori ed anche figurativi. Il limite di retribuzione minimo settimanale per l’anno 2018, è pari ad euro 202,97 (il 40% del trattamento minimo di pensione per l’anno 2018). Invece il minino retributivo annuale per il calcolo dei contributi Inps anno 2018, è pari ad euro 10.544,00.
Gli importi degli elementi contributivi, che non si sommano all’imponibile previdenziale per il calcolo dei contributi Inps sono:
- le indennità di trasferta, sia in Italia che all’estero per determinati limiti;
- le indennità di trasferimento sia in Italia che all’estero, entro alcuni tetti;
- l’indennità sostitutiva mensa sia cartacea ed elettronica.
Per approfondimenti sui minimali e massimali contributivi Inps 2018, ti consigliamo di leggere la circolare Inps n. 13 del 26/01/2018.
Riferimento normativo: Circolare Inps n. 13 del 26 Gennaio 2018