Articolo aggiornato il 2 Novembre 2021 da Stefano Mastrangelo
E’ stato pubblicato il testo del disegno di legge, della manovra finanziaria 2022, con tantissime proroghe per la ristrutturazione della casa, delle misure pensionistiche, come quota 102 e le modifiche al reddito di cittadinanza.
Purtroppo la manovra 2022, non prevede nuove misure sperimentali a sostegno del reddito per le famiglie, previste dai precedenti decreti. In questo articolo vediamo tutte le novità e cosa prevede la nuova legge di bilancio 2022.
Indice
- 1 Aliquote Iva ridotta per i prodotti per l’igiene femminile
- 2 Proroga Superbonus 2022 a determinate condizioni
- 3 Proroga Fondo Gasparrini per sospensione rate del mutuo
- 4 Rifinanziamento Reddito di cittadinanza e nuove regole per riceverlo
- 5 Reddito di cittadinanza novità 2022
- 6 Reddito di Cittadinanza Taglio di 5 euro al mese
- 7 Pensione anticipata Quota 102 Testo di legge bilancio 2022
- 8 Contratto di espansione 2022
- 9 Fondo per l’uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi
- 10 Proroga Ape sociale Inps 2022 requisiti
- 11 Opziona donna 2022 ecco tuti i nuovi requisiti
- 12 Agevolazioni contributive 2022 per assunzione lavoratori Dipendenti
- 13 Detrazioni fiscali di contratti di locazione stipulati dai giovani
- 14 Come cambia la Naspi nel 2022?
- 15 Dis-coll 2022: ecco cosa cambia
- 16 Incremento Maternità 2022 per ulteriori 3 mesi
- 17 18 APP carta elettronica e Isee 2022
Aliquote Iva ridotta per i prodotti per l’igiene femminile
Il testo della legge di bilancio 2022 prevede l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%, per i prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile.
Proroga Superbonus 2022 a determinate condizioni
Il testo della manovra finanziaria 2022 conferma sino al 2025, lo sconto in fattura e la cessione del credito, esclusivamente per ottenere il superbonus del 110%.
Il bonus per l’acquisto e l’installazione delle colonnine per i veicoli elettrici, salve modifiche, scadrà il 31 dicembre 2021. (non è stata prorogata per ora)
Confermato, per un altro anno, sino al 31 dicembre 2022, il bonus facciate con uno sconto pari al 60%. Ricordiamo che il bonus facciate è possibile richiederlo per:
- interventi finalizzati al restauro o al recupero di facciate esterne degli edifici esistenti, ubicati in zona A o B o in zone a queste assimilabili, in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Confermato sino al 31 Dicembre 2024:
- la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con un limite di spesa, pari a 96.000 euro di cui all’art. 16-bis del TUIR;
- il bonus verde con una detrazione irpef del 36%,
- l’ecobonus ordinario per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3,
- il sisma bonus ordinario,
- il bonus mobile con una spesa massima ammissibile, dal 1° Gennaio 2022, di 5000 euro.
Il superbonus del 110%, viene prorogato sino al 31 dicembre 2022, per gli interventi effettuati su edifici unifamiliari, da persone fisiche, solo in questi due casi:
- se entro il 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, le procedure amministrative per ottenere il titolo abitativo in caso di demolizione o ricostruzione dell’immobile;
- per gli interventi effettuati da persone fisiche con un valore della situazione economica familiare (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui, su unità immobiliari che saranno adibite ad abitazione principale.
Negli altri casi, il termine per finire i lavori ed usufruire del superbonus, è il 30 giugno 2022. Questo scadenza vale solo per le persone fisiche. I condomini, le cooperative e lo IACP hanno scadenze differenti. (attendiamo l’approvazione definitiva della legge di bilancio)
Proroga Fondo Gasparrini per sospensione rate del mutuo
L’Articolo 16 del testo della finanziaria 2022, proroga l’operatività straordinaria del Fondo Gasparrini fino al 31 Dicembre 2022.
Rifinanziamento Reddito di cittadinanza e nuove regole per riceverlo
Il reddito di cittadinanza viene rifinanziato ed incrementato sino al 2029 con:
- 1.065,3 milioni di euro per l’anno 2022,
- 1.064,9 milioni di euro per l’anno 2023,
- 1.064,4 milioni di euro per l’anno 2024,
- 1.063,5 milioni di euro annui per l’anno 2025,
- 1.062,8 milioni di euro per l’anno 2026,
- 1.062,3 milioni di euro per l’anno 2027,
- 1.061,5 milioni di euro per l’anno 2028,
- 1.061,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Entro il 31 Marzo di ogni anno, l’Inps provvederà a definire un piano di verifiche dei requisiti patrimoniali (immobiliari e mobiliari) dichiarati sull’Isee, soprattutto per quanto riguarda gli immobili di proprietà ed i conti correnti detenuti all’estero.
Reddito di cittadinanza novità 2022
Sono diversi le modifiche introdotte dal Governo Draghi, al reddito di cittadinanza, con l’approvazione del disegno di legge della manovra finanziaria 2022. Prima di tutto ci saranno maggiori controlli dal parte dell’Inps, in collaborazione con il Comune, l’Agenzia delle Entrate e la guardia di finanza.
Inoltre, secondo il disegno di legge, i Comuni saranno tenuti ad impiegare almeno un terzo dei percettori di RdC residenti. Lo svolgimento di tali attività da parte dei percettori di RdC, è a titolo gratuito e non è assimilabile ad una prestazione di lavoro subordinato o parasubordinato e non comporta, comunque, l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con le amministrazioni pubbliche.
Il Reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza dal 1° Gennaio 2022:
- si configura come sussidio di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri ai sensi dell’articolo 545 del codice di procedura civile,
- i redditi da lavoro dipendente percepiti dal richiedente o da uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del RdC, concorrono alla determinazione del beneficio economico nella misura dell’80 per cento,
- il modello Rdc-com in caso di variazione del rapporto di lavoro o di redditi di lavoro autonomo dovrà essere inviato il giorno antecedente all’inizio dell’evento;
- il reddito di cittadinanza può essere revocato se non si accettano le due offerte di lavoro proposte dal Centro per l’impiego;
- al fine di agevolare l’occupazione dei soggetti percettori di RdC, alle agenzie per il lavoro di cui al 10 settembre 2003 n. 276 è riconosciuto, per ogni soggetto assunto a seguito di specifica attività di mediazione, il 20 per cento dell’incentivo previsto all’articolo 8, comma 1.
Reddito di Cittadinanza Taglio di 5 euro al mese
A decorrere dal 1° gennaio 2022, secondo la bozza della legge di bilancio 2022, il beneficio economico mensile (solo QUOTA A) del Reddito di cittadinanza, è ridotto di una somma pari a 5 euro per ciascun mese, a partire dal sesto mese di percezione del beneficio, nei limiti di quanto previsto al comma 5.
La riduzione non si applica:
- ai soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del Reddito di cittadinanza (come i beneficiari della pensione di cittadinanza),
- per i nuclei familiari fino a quando tra i componenti sia presente almeno
un soggetto minore di tre anni di età ovvero una persona con disabilità grave o non autosufficienza, inserita nel modello ISEE, - se l’importo mensile non risulti inferiore a 300 euro, già moltiplicato per la scala di equivalenza.
Questa riduzione è sospesa dal mese successivo, dal momento in cui, un componente familiare abbia avviato attività da lavoro dipendente o autonomo da almeno un mese continuativo.
La riduzione continua ad essere applicata anche dopo il rinnovo dei 18 mesi di scadenza.
Si considera offerta congrua, sulla base seguenti principi:
- retribuzione superiore di almeno il 10 per cento rispetto al beneficio mensile massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazione in locazione, ri-proporzionata in base all’orario di lavoro previsto nel contratto individuale di lavoro (modifica la lettera d del decreto legislativo 150/2015);
- retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51 del decreto legislativo n. 81 del 2015, rapporto di lavoro a tempo pieno o con un orario di lavoro non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno previsto nei medesimi contratti collettivi, rapporto di lavoro a tempo indeterminato oppure determinato o di somministrazione di durata non inferiore a tre mesi. (nuovo principio di offerta congrua per i beneficiari del Reddito di cittadinanza)
Pensione anticipata Quota 102 Testo di legge bilancio 2022
Il governo Draghi introduce nuovi requisiti per accedere alla pensione con Quota 102. Dal 1° Gennaio 2022 e sino al 31 Dicembre 2022, si potrà andare in pensione con:
- 64 anni di età anagrafica compiuti,
- 38 anni di contributi per i lavoratori che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022.
Contratto di espansione 2022
La manovra finanziaria 2022 ha previsto la proroga del contratto di espansione per il 2022 e 2023, con un anticipo pensionistico fino a 5 anni per determinati lavoratori, occupati in imprese con almeno 50 lavoratori assunti.
Fondo per l’uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi
La bozza della finanziaria 2022 istituisce un Fondo di 600 milioni di euro per l’anno 2022, 2023, 2024, per favorire l’uscita anticipata dal lavoro per lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. Un decreto, entro 60 giorni dalla legge di Bilancio 2022, stabilirà i criteri, le modalità e le procedure per richiedere la pensione anticipata.
Dal 1° gennaio 2022, ai sensi dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, viene prorogata la prestazione APE Sociale Inps al 31 dicembre 2022, ossia la possibilità di anticipare la pensione con 63 anni di età e 30 anni di contributi (36 anni per i lavori usuranti), con determinate condizioni, ossia:
- disoccupati (il requisito di aver terminato la Naspi da almeno tre mesi viene soppresso),
- invalidi con una percentuale di invalidità al 74%,
- soggetti che assistono parenti disabili,
- lavoratori impiegati in lavoratori gravosi.
All’elenco dei lavori gravosi, si aggiungono alcune tipologie di lavori considerati gravosi, come le maestre delle scuole materne e primarie ed i magazzinieri (attendiamo conferme dopo l’approvazione della legge di bilancio 2022)
Opziona donna 2022 ecco tuti i nuovi requisiti
All’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, sono apportate le seguenti modifiche: “Il trattamento pensionistico di cui al primo periodo del presente comma è altresì riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome”
Quindi potranno andare in pensione nel 2022, le lavoratrici che hanno raggiunto entro il 31 Dicembre 2021:
- 60 anni di età anagrafica compiuti e 35 anni di contributi, per le donne lavoratrici dipendenti,
- 61 anni di età anagrafica compiuti e 35 anni di contributi, per le lavoratrici donne autonome.
Restano in vigore le finestre mobili:
- decorrenza della pensione dopo 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti, per le lavoratrici dipendenti,
- decorrenza della pensione dopo 18 mesi dal raggiungimento dei requisiti per le lavoratrici autonome.
Il personale della scuola, se raggiunge i requisiti entro il 31 dicembre 2021, potrà inviare la domanda di cessazione del servizio entro il 28 febbraio 2022, per ottenere la pensione dal 1° Settembre o 1° novembre 2022.
Agevolazioni contributive 2022 per assunzione lavoratori Dipendenti
La nuova legge di bilancio 2022 prevede l’esonero contributivo:
- ai datori di lavoro privati che assumono, nel periodo ivi considerato, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, lavoratori subordinati, indipendentemente dalla loro età anagrafica, da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
- per un anno del versamento dei contributi previdenziali (pari al 50%) a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del predetto rientro. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Detrazioni fiscali di contratti di locazione stipulati dai giovani
Ai giovani tra i 20 ed i 30 anni e 364 giorni, con un reddito complessivo:
- non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge, spetta, per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione.
Come cambia la Naspi nel 2022?
Dal 1° Gennaio 2022, la disoccupazione Naspi, oltre ad aumentare il suo importo massimale sarà riconosciuta anche:
- agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che
trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge 15 giugno 1984, n. 240; - dal 1° gennaio 2022 è soppresso il requisito: “possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione”;
- dal 1° gennaio 2022, le disoccupazioni Naspi richieste dopo il 1° Gennaio 2022, si riducono del 3 percento ogni mese, a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (non più dal quarto mese); tale riduzione decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari di NASpI che abbiano compiuto il cinquantacinquesimo anno di età alla data di presentazione della domanda.
Dis-coll 2022: ecco cosa cambia
Anche la Dis-coll 2022 si riduce del 3 percento ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione. Cambia anche la durata, infatti dal 1° Gennaio 2022, la DIS-Coll è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi di contribuzione accreditati nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno precedente l’evento di cessazione del lavoro al predetto evento. Ai fini della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione della prestazione.
La DIS-COLL non può in ogni caso superare la durata massima di 12 mesi. Per i periodi di fruizione della DIS-COLL è riconosciuta la contribuzione figurativa rapportata al reddito medio mensile di cui all’articolo 15 comma 4 del
decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile della DIS-COLL per l’anno in corso.
Incremento Maternità 2022 per ulteriori 3 mesi
Alle lavoratrici:
- con contratto di collaborazione coordinata e continuativa,
- elle autonome ed imprenditrici agricole,
- alle libere professioniste,
che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro, incrementato del 100 per cento dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice ISTAT, è riconosciuta un’indennità di maternità per altri 3 mesi dalla fine del congedo obbligatorio.
18 APP carta elettronica e Isee 2022
Ai ragazzi che compiono 18 anni, residenti e per gli stranieri maggiorenni titolari di permesso di soggiorno in corso di validità è assegnata una Carta elettronica, solo con un Isee familiare Non superiore a 25000 euro. La carta elettronica può essere utilizzata per:
- acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata,
- prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali,
- per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
Le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non si inseriscono sul modello Isee.
Un decreto del Ministero della cultura (entro 30 giorni dall’approvazione della legge) stabilirà gli importi nominali da assegnare nel rispetto del limite di spesa, i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta.
Legge di Bilancio 2022 quando viene approvata? La manovra finanziaria 2022 sarà approvata entro il 31 Dicembre 2021.
Grazie a tutti i nostri lettori e Buone festa di Tutti i Santi!