Isee universitario 2023/2024: cos’è, a chi si richiede e come si calcola?

Articolo aggiornato il 15 Settembre 2023 da Stefano Mastrangelo

Cos’è l’ISEE universitario e a cosa serve?

Quale Isee serve per l’Università nell’anno accademico 2023/2024? Il modello Isee, è l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare, che identifica i redditi ed i patrimoni di tutti i componenti del nucleo familiare, che siano residenti ed eventualmente non residenti, come i genitori non conviventi.

Qual è la differenza tra ISEE ordinario e ISEE universitario?

L’isee università 2023/2024 o l’Iseeu è una delle diverse dichiarazioni Isee, per la richiesta di particolari agevolazioni, per gli studenti universitari, al fine di ottenere l’esonero parziale o totale sul pagamento delle tasse universitarie e per richiedere la borsa di studio 2023, ad esempio.

Il modello Isee è una dichiarazione fiscale, nel quale il richiedente è responsabile civilmente e penalmente della correttezza e la completezza dei dati dichiarati di tutti i componenti familiari.

La principale differenza tra l’ISEE ordinario e l’ISEE universitario sta nell’obiettivo specifico per cui vengono calcolati. Mentre l’ISEE ordinario è più ampio e serve a valutare l’idoneità a una vasta gamma di sussidi sociali, l’ISEE universitario è focalizzato sul supporto agli studenti universitari, per facilitare il loro accesso all’istruzione universitaria.

Quando e come presentare l’ISEE 2023 per l’università?

Gli studenti universitari residenti in Italia, devono richiedere ogni anno, l’Isee universitario, entro la data richiesta dal regolamento universitario (di regola nel mese di Settembre/Ottobre), per ottenere delle agevolazioni universitarie, come la borsa di studio e la riduzione sulle tasse universitarie.

E’ possibile richiedere l’Iseeu per prestazioni universitarie:

• rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale CAF, che rilasceranno l’Isee universitario in maniera gratuita,
• accedendo al servizio online Inps: Isee post-riforma 2015 in modalità non precompilata, con le credenziali Spid, Carta di identità elettronica o Carta Nazionale dei servizi,
• oppure accedendo all’Isee precompilato con le credenziali Inps (Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi).

Quali documenti servono per richiedere l’ISEE universitario 2023?

Prima di presentarsi al Caf, per compilare il modello Iseeu, è necessario raccogliere una serie di documentazione (in allegato a questo articolo), che attesti la situazione patrimoniale ed economica dell’intero nucleo familiare.

Per l’Isee universitù 2023, sono necessari i saldi e le giacenze medie dei conti correnti, delle carte prepagate e dei libretti, al 31 Dicembre 2021. Rispetto allo scorso anno, è necessario inserire nell’Isee, i nuovi redditi dei due anni precedenti (anno 2021), di tutti i componenti familiari conviventi (anche non parenti), anche se nella maggior parte dei casi, quest’ultimi, vengono inseriti automaticamente dall’Agenzia dell’Entrate.

Quanto deve essere l’ISEE 2023 per ottenere agevolazioni universitarie?

Per chi ha già presentato il modello Isee ordinario nell’anno 2023, bisogna aggiornarlo, inserendo la prestazione agevolata per il diritto allo studio universitario.

La dichiarazione DSU ordinaria (non universitaria) presentata a Gennaio 2023, è valida sino al 31 Dicembre 2023. Per richiedere la riduzione delle tasse universitarie e l’eventuale borsa di studio, il Caf o l’Inps (in caso di Isee online) deve rilasciare:

• un modello Isee per prestazioni agevolate per il diritto allo studio allo studente del nucleo familiare,
• un isee universitario senza errori o omissioni. Un modello Isee con errori non ha nessuna validità.

Per l’anno 2023-2024, per poter accedere alle agevolazioni universitarie, il valore Isee università deve essere pari o inferiore a 26.306,25 euro.

Come calcolare l’ISEE universitario per l’anno accademico 2023?

Il modello Isee per prestazioni universitarie è dato dalla somma:

• dei redditi i tutti i componenti familiari, compresi quelli esenti da irpef, al netto delle franchigie,
• del 20% dei valori patrimoniali immobiliari ed immobiliari, al netto delle franchigie,

diviso per il parametro della scala di equivalenza. (Rapportato al numero dei componenti familiari).

Il caf o l’Inps rilascerà due modelli:

• la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), dove sono riportati tutti i dati dichiarati,
• l’attestazione Isee, dove è riportato il valore della situazione economica equivalente.

Il reddito dei componenti familiari dei due anni precedenti (in questo caso anno 2021), è ottenuto sommando tutti i redditi di cui all’art. 4, comma 2 del DPC 159/2013 e sottraendo le spese e franchigie previste. A questo importo, deve essere sottratto, fino a d un massimo di 3000 euro, ossia il 20% dei redditi da lavoro dipendente ed assimilati o, se più favorevole, una quota dei redditi da pensione e dei trattamenti, fino ad un massimo di 1000 euro.

Come abbiamo detto, all’interno della dichiarazione Iseeu, sono indicati i redditi ed i patrimoni mobiliari e patrimoniali, di tutti i componenti familiari residenti, anche non parenti.

L’eventuale studente distaccato dal nucleo familiare, può produrre una propria attestazione Isee, senza i genitori ed anche se coniugato, solo se:

• la residenza registrata presso l’anagrafe del Comune, sia esterna all’unità abitativa del nucleo, per almeno due anni, alla data di presentazione dell’Isee,
• l’immobile dove è residente lo studente non deve essere di proprietà di un componente della famiglia di origine,
• lo studente ha redditi propri (lavoro non prestato alla dipendenze di un familiare), dichiarati negli ultimi due anni, non inferiori a 6500 euro.

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