Indennità Iscro 2023: come richiederla?
Indennità straordinaria ISCRO per i lavoratori autonomi anche nel 2023

Articolo aggiornato il 8 Maggio 2023 da Nicola Di Masi

Iscro autonomi 2023 cos’è e come richiederla?

Indennità ISCRO 2023 professionisti: a chi spetta e come richiederla? La legge di bilancio 2023 non ha modificato l’Indennità straordinaria ISCRO per i lavoratori autonomi.

Infatti gli iscritti alla Gestone separata Inps, ossia coloro che sono in possesso di diversi requisiti, possono richiedere un’indennità economica per 6 mesi, anche nel 2023.

Cos’è l’indennità Iscro 2023? L’indennità straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa prevista dalla legge di bilancio 2021, prevede l’erogazione di un’indennità economica, da un minimo di 254,75 euro ad un massimo di 815,20 euro, istituita in via sperimentale dal 2021 al 2023.

I destinatari dell’intervento sono i liberi professionisti, compresi i lavoratori autonomi partecipanti in studi associati o società semplici, iscritti alla gestione separata Inps, che esercitano abitualmente e non in maniera occasionale, l’attività di lavoro autonomo di arti e professioni.

Bonus ISCRO 2023: quali sono i requisiti INPS?

Chi ha diritto al Bonus Iscro? L’indennità straordinaria Iscro Inps è riconosciuta ai lavoratori indicati precedentemente (Circolare Inps n. 94 del 30 Giugno 2021), in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, che esercitano per professione abituale, un’attività di lavoro autonomo,
  • non essere titolari di pensione diretta, salvo l’assegno ordinario Inps di invalidità;
  • non essere iscritti ad altre forme previdenziali,
  • non beneficiari del reddito di cittadinanza,
  • essere titolari di partita iva da almeno 4 anni, alla data di presentazione della domanda,
  • essere in regola con il pagamento della contribuzione obbligatoria,
  • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50%, della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a  8.972,04 euro (rivalutazione ufficiale), annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente. Tale valore è indicato nel quadro “RE”, nel caso di attività professionale individuale, quadro “RH” nel caso di partecipazione a studi associati, o nel quadro “LM”, per i soggetti in regime forfettario – e non anche ad altre tipologie di reddito quale il reddito da lavoro dipendente o parasubordinato o di partecipazione ad impresa.

I requisiti sono richiesti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del pagamento del beneficio economico (ossia per massimo di sei mesi).

Indennità Iscro 2023: come richiederla?

L’indennità economica per i professionisti iscritti alla gestione separata, è pari al 25%, considerando il semestre, dell’ultimo reddito di lavoro autonomo, inviato all’Agenzia delle entrata e certificato dall’Inps.

Quindi se l’ultimo reddito dichiarato è di 7000 euro, dobbiamo dividere lo stesso per 2 (7000/2 = 3500) e moltiplicarlo per il 25%, l’importo è 875,00 euro. In questo caso l’Inps erogherà 800 euro, in quanto l’importo minimo è 275,38 euro e l’importo massimo spettante è 881,23 euro.

Il contributo Iscro può essere richiesto una sola vola, dal 8 Maggio 2023 (Messaggio numero 1636 del 05-05-2023) sino al 31 Ottobre di ogni anno (per il 2023 sino al 31 Ottobre 2023), tramite il servizio online Inps: Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO).

Il lavorato autonomo può compilare la domanda autonomamente con le credenziali Inps: Spid, carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi o con l’aiuto di un patronato di zona.

L’indennità straordinaria ISCRO viene erogata per 6 mesi, dal primo giorno del mese successivo alla data di presentazione di domanda. Questo contributo non è imponibile irpef e l’Inps non accredita nessun contributo figurativo.

Esempio Pagamenti Inps Iscro
Esempio Pagamenti Inps Iscro

Per controllare la data di pagamento, bisgona accedere al servizio online: fascicolo previdenziale del cittadino, sul sito www.inps.it, e cliccare sul menu a sinistra: PRESTAZIONI e PAGAMENTI.

Chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi 4 anni, non può accedere al Bonus Inps.

Riferimento normativo: Circolare Inps n. 94 del 30 Giugno 2021

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