Articolo aggiornato il 6 Novembre 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Domanda di Disoccupazione agricola 2023
- 2 DS Agricola 2023: chi ne ha diritto?
- 3 Disoccupazione agricola 2023 giornate minime Inps
- 4 Disoccupazione agricola 2023: la domanda
- 5 Come fare domanda online Disoccupazione agricola 2023?
- 6 Quando viene pagata la Disoccupazione agricola 2023?
- 7 Calcolo disoccupazione agricola 2023
Domanda di Disoccupazione agricola 2023
La disoccupazione agricola 2023 è un’indennità economica Inps, per gli operai iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli, con un minimo di 102 giornate nei due anni precedenti.
La domanda della disoccupazione agricola 2023, può essere presentata sul servizio online Inps: Domanda per prestazioni a sostegno del reddito e la scadenza perentoria è il 31 Marzo 2023.
DS Agricola 2023: chi ne ha diritto?
L’indennità di disoccupazione agricola 2023 spetta agli:
- operai a tempo determinato (braccianti agricoli);
- ai piccoli coloni;
- ai compartecipanti familiari;
- ai piccoli coltivatori diretti che hanno versato volontariamente fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi agricoli;
- operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano solo per un certo periodo dell’anno;
- ai lavoratori agricoli che si dimettono per giusta causa.
Invece non spetta la disoccupazione agricola:
- per i lavoratori agricoli che si dimettono volontariamente, con eccezione delle madri lavoratrici che si dimettono durante il periodo di gravidanza o nel caso di dimissioni per giusta causa;
- ai lavoratori agricoli che presentono la domanda dopo il 31 Marzo 2023;
- ai lavoratori iscritti, per la maggior parte dell’anno, nella gestione autonoma Inps o presso la gestione separata;
- ai lavoratori pensionati dal 1° gennaio dell’anno di competenza della disoccupazione agricola.
Disoccupazione agricola 2023 giornate minime Inps
Per ottenere la disoccupazione agricola nel 2023, bisogna essere in possesso di determinati requisiti:
- aver lavorato almeno 102 giornate effettive nel biennio precedente (2021/2022);
- essere iscritto negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli;
- avere due anni di anzianità assicurativa (ossia l’iscrizione negli elenchi nominativi per un altro anno oltre quello cui si riferisce la richiesta di prestazione; in alternativa, un contributo settimanale per disoccupazione, versato per attività dipendente non agricola prestata anteriormente al biennio solare precedente la domanda).
Quindi per aver diritto alla disoccupazione agricola, bisogna avere almeno 102 giornate lavorative, ad esempio 51 giornate nel 2021 e 51 giornate lavorate nel 2022. In questo caso, il bracciante agricolo, deve attivarsi sino al 31 Marzo 2023, per inviare telematicamente la disoccupazione agricola.
Disoccupazione agricola 2023: la domanda
La domanda Inps della disoccupazione agricola 2023, potrà essere presentata entro il 31 Marzo 2023, sul servizio online dell’Inps, già attivo: Invio domanda disoccupazione agricola.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica, compilando il modulo Sr25, attraverso:
- un’ufficio zonale di patronato, che dovrà assisterti gratuitamente, in quanto nella domanda di disoccupazione agricola viene applicata una trattenuta sindacale (attenzione all’importo del contributo associativo applicato);
- tramite lo Spid (il Sistema Pubblico di identità digitale);
- la carta di identità elettronica;
- tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso (gratuitamente) ed il numero verde Inps 06164164 (a pagamento) da telefono cellulare.
Alla domanda è fondamentale allegare:
- il documento d’identità non scaduto in corso di validità o il passaporto per gli stranieri;
- il tesserino del permesso di soggiorno per gli stranieri extracomunitari;
- non bisogna più allegare il modello Sr163;
- eventualmente tutte buste paghe dell’anno 2022 (non obbligatorio);
- la lettera di dimissioni per giusta causa e contestazione;
- gli allegati previsti dal modello SR25 in casi particolari. (Come la dichiarazione dei terreni e fabbricati, per i lavoratori con partita iva),
- un’autocertificazione dei giorni di soggiorno all’estero per i cittadini extracomunitari.
Come fare domanda online Disoccupazione agricola 2023?
Per inviare il modulo online della disoccupazione agricola 2023, è necessario accedere al servizio online dell’Inps: Domande Prestazioni a Sostegno del reddito. In seguito nel menu a sinistra, bisogna cliccare su Disoccupazione e/o Anf Agricola e su prestazione domande.
La procedura è già attiva dal 9 Gennaio 2023.
Quando viene pagata la Disoccupazione agricola 2023?
Dopo aver inviato telematicamente la domanda della disoccupazione agricola 2023, entro e non oltre il 31 Marzo 2023, bisogna attendere l’istruttoria (la lavorazione della domanda) da parte dell’Inps.
Il pagamento della disoccupazione agricola, avviene ogni anno, tra Giugno e Luglio, se non ci sono problematiche nella domanda e se il datore di lavoro, ha comunicato all’Inps, le retribuzioni corrisposte agli operai agricoli (con il modello DMAG).
Quindi le scadenze sono queste:
- è possibile presentare la domanda di disoccupazione agricola in via telematica all’Inps;
- entro il 31 Marzo 2023, bisogna inviare la domanda telematicamente (non ci sono proroghe)
- tra Giugno e Luglio 2023 si riceverà il pagamento della disoccupazione agricola 2023.
Ricordiamo che anche i lavoratori agricoli, dovranno richiedere online l’assegno unico, per ottenere gli assegni familiari e le detrazioni dei figli minori, sino a 21 anni di età.
Calcolo disoccupazione agricola 2023
Se un operaio agricolo ha lavorato 102 giornate nel biennio precedente (2021 -2022), l’Inps pagherà le giornate lavorative per un massimo di 365 giornate meno le:
- giornate di lavoro non agricolo;
- giornate pagate a titolo di maternità, malattia o infortunio sul lavoro;
- le giornate di lavoro autonomo agricolo ed anche non agricolo.
In seguito, si moltiplicheranno le giornate agricole lavorate nell’anno 2022, per il 40% della retribuzione media giornaliera, riportate sulle buste paga dell’anno precedente il pagamento della disoccupazione. A questo importo lordo si detrae:
- il 9% di contributo di solidarietà sino a 150 giornate indennizzate;
- le trattenute irpef di lavoro dipendente ed assimilato, in base ai giorni di detrazione ed alla comunicazione di detrazioni fiscali per coniuge e figlio a carico (con età superiore a 21 anni);
- l’eventuale trattenuta applicata dal sindacato che ha inviato la domanda.
A questo importo netto della disoccupazione, si aggiungono 312 giorni di assegni familiari, se sono stati richiesti nel modulo Sr25, al momento della presentazione della domanda online.
Il numero massimo di giornate dell’anno 2023 è sempre pari a 182.
Le giornate indennizzate dall’Inps sono utili a fini del diritto e della misura della pensione di vecchiaia, invalidità e superstiti e solo ai fini della misura per la pensione anticipata.
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