Articolo aggiornato il 17 Ottobre 2021 da Stefano Mastrangelo
Indice
Comunicazione assunzione Inps lavoratore domestico colf, badante e baby-sitter
Come fare la denuncia di assunzione di un lavoratore domestico? La denuncia di assunzione, è la comunicazione obbligatoria del datore di lavoro o del consulente, per assumere da un determinato giorno, un lavoro domestico colf, badante o baby-sitter.
Come assumere un lavoratore domestico?
Prima di assumere un lavoratore domestico, il datore di lavoro si deve accertare, che la lavoratrice o il lavoratore sia in possesso di tutti i documenti per l’assunzione:
- stato di disoccupazione (modello DID),
- documento di identità in corso di validità (carta d’identità, passaporto o patente di guida),
- permesso di soggiorno in corso di validità (non scaduto) per i cittadini stranieri,
- le ore di lavoro non siano compatibili con altri lavoro (nel caso di assunzione part-time)
- le ore di lavoro garantiscono 11 ore di riposo giornaliero ed una giornata libera di 24 ore per ogni settimana.
In seguito il datore di lavoro dovrà accordarsi con il lavoratore, per quanto riguarda la parte economica (lo stipendio e le ore di lavoro), in base al contratto collettivo nazione del lavoro lavoro domestico, per lavoratori conviventi o non conviventi.
In particolare il datore di lavoro dovrà tener conto della:
- Retribuzione base, stabilito dal CCNL lavoro domestico,
- dei contributi Inps, da pagare ogni trimestre,
- delle ferie (pari a 26 giorni lavorativi in un anno), indipendentemente dall’orario di lavoro,
- delle festività nazionali (pari a 12);
- dei permessi (12 o 16 ore all’anno)
- delle eventuali indennità per pranzo, cena, vitto ed alloggio,
- della mensilità aggiuntiva denominata tredicesima mensilità, da corrispondere entro il giorno di Natale,
- del trattamento di fine rapporto. (Retribuzione lorda annuale diviso 13,5, più la rivalutazione spettante ogni anno).
Ad esempio una badante assunta per 54 ore settimanali con livello CS, nel 2019 costa: € 1498,77 mensili (i dati possono variare di anno in anno).
Denuncia di assunzione lavoratore domestico: come funziona?
Dopo aver stabilito le condizioni economiche con il lavoratore domestico, con i documenti in possesso, bisogna procedere con l’assunzione. Il contratto può essere a tempo indeterminato (senza stabilire nessuna scadenza sul contratto) ed a tempo determinato, con una data specifica di termine del rapporto di lavoro. Ad esempio dal 1° dicembre al 30 giugno dell’anno successivo.
A differenza degli altri tipi di contratti, il CCNL colf e badanti, non è soggetto:
- alle dimissioni telematiche,
- al pagamento delle retribuzioni con documenti tracciabili.
La differenza tra contratto a tempo indeterminato e contratto a tempo determinato, è che il primo, si può risolvere con un periodo di preavviso indicato sul contratto (sia da parte del datore di lavoro e sia da parte per il lavoratore), mentre nel contratto a tempo determinato le motivazioni del recesso devono essere più gravi.
Comunicazione assunzione Inps rapporto di lavoro domestico
Per assumere un lavoratore domestico bisogna accedere con le proprie credenziali (Spid, CIE o CNS) sul sito Inps ed in particolare sul servizio online: Lavoratori domestici (cittadino). In seguito bisogna cliccare su Iscrizione rapporto di lavoro.
Alla seconda videata bisogna scegliere tra colf e badanti. La badante è colei che svolge prestazioni di assistenza di cura, a persone autosufficienti e non autosufficienti.
Successivamente bisogna compilare:
- i dati anagrafici del datore di lavoro, l’indirizzo di residenza o indicare un nuovo domicilio per ricevere eventuali comunicazioni Inps (se diverso) e gli estremi del documento di identità,
- i dati anagrafici del lavoratore domestico, indirizzo di residenza del lavoratore ed il permesso di soggiorno in corso di validità (se il lavoratore è straniero) e la dichiarazione di impegno nel caso di permesso a tempo determinato o in scadenza,
(E’ importante cliccare su ricerca per completare i dati richiesti)
In seguito bisogna selezionare:
- tipo di contratto, a tempo determinato o a tempo indeterminato,
- la data di assunzione e/o di fine rapporto di lavoro,
- il numero delle ore lavorate nella settimana,
- la retribuzione effettiva mensile o oraria.
La paga oraria effettiva è costituita da:
- Retribuzione concordata tra il datore di lavoro ed il lavoro domestico,
- il valore del vitto e dell’alloggio,
- la tredicesima mensilità ripartita in ore.
Ad esempio per una retribuzione oraria stabilita di 7 euro, per 25 ore a settimana su 6 giorni lavorativi, compresi di vitto e alloggio, l’indennità giornaliera di vitto e alloggio è di 5,61 euro (anno 2019 ad esempio), quindi la quota oraria è di 5,61 euro x 6 giorni / 25 ore = 1,346 euro.
La retribuzione oraria della tredicesima è di (7 euro + 1,346 euro indennità di vitto ed alloggio) / 12 = 0,695 euro.
Quindi la retribuzione oraria effettiva è pari a 9,04 euro (7 euro + 1,346 euro + 0,695 euro)
In seguito è importante compilare il questionario, selezionando si o no.
Clicca su continua per completare l’assunzione della lavoratrice domestica. Dopo aver controllando tutti i dati, clicca su invia denuncia di assunzione, stampa e scarica la ricevuta telematica. Una copia della denuncia, deve essere consegnato al lavoratore.
Per variare il rapporto di lavoro (per dimissioni o licenziamento ad esempio), bisogna entrare nuovamente nel servizio online lavoratori domestici e cliccare sulla voce del menu: Variazione rapporto di lavoro.
Invece per modificare l’importo dei contributi Inps, in base alle ore lavoratore del prestatore di lavoro, bisogna accedere al servizio online Inps: Portale dei pagamenti Inps.
Consulenza elaborazione busta paga badante
Per elaborare la busta paga mensile della colf o badante, prova il nostro servizio online: Busta paga per colf e badanti.
Buongiorno,
avrei una domanda.
Il consulente in fase di comunicazione ha risposto NO a tutte le domande del Questionario.
A nostro parere la dove dice se svolge servizio continuativo e percepisce vitto e alloggio io avrei messo SI in quanto ha un contratto 54 ore e mangia e dorme presso assistiti, il consulente dice che il vitto e alloggio si mette SI solo se vitto e alloggio si dovessero pagare in busta paga quindi si deve barrare NO.
Sussiste convivenza, io risponderei si il consulente dice che sono comunque due nuclei separati e quindi va bene indicare NO.
Il badante ha ovviamente reclamato queste due risposte.
Se potete darmi un vostro parere ne sarei grata.
Ringrazio in anticipo
E’ convivente Sì. Poi nello stato di famiglia risultano due nuclei separati. La badante reclama perché le retribuzioni sono differenti.