Articolo aggiornato il 31 Ottobre 2023 da Nicola Di Masi
Indice
- 1 Decreto flussi 2023/25 ultime notizie
- 2 Cos’è il Decreto Flussi?
- 3 Chi può presentare domanda per Flussi 2023?
- 4 Da quali paesi provengono i lavoratori ammissibili nel Decreto Flussi 2023?
- 5 Cosa prevede il Decreto Flussi 2023/25?
- 6 Quali sono le quote del Decreto Flussi 2023?
- 7 Quando posso presentare domanda per Flussi 2023-2025?
Decreto flussi 2023/25 ultime notizie
A partire dal 2 dicembre 2023, sarà possibile presentare le domande di nulla osta per l’ingresso di 136.000 stranieri extracomunitari nell’anno 2023, come previsto nel Decreto Flussi.
Questo importante provvedimento è stato reso pubblico il 3 ottobre 2023 tramite la Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, si raccomanda di attendere ulteriori conferme ufficiali da parte del Ministero competente.
Cos’è il Decreto Flussi?
Il Decreto Flussi, regolamentato dalla legge 40 del 1998, stabilisce annualmente i contingenti massimi di stranieri ammissibili nel nostro Paese per scopi lavorativi, inclusi lavori subordinati stagionali e non stagionali, nonché lavori autonomi.
Per l’attuale triennio, il Governo Meloni ha pianificato l’ingresso di 450.000 lavoratori stranieri nei prossimi tre anni.
Le novità di questi tre anni includono un aumento delle quote e l’inclusione di ulteriori categorie professionali e settori nell’ambito del Decreto Flussi triennale.
Chi può presentare domanda per Flussi 2023?
Il Decreto prevede i seguenti ingressi:
- 136.000 stranieri per il 2023,
- 151.000 per il 2024,
- 165.000 per il 2025.
Nel 2023, le quote massime di ingresso in Italia sono fissate a 52.770 e riguardano lavoratori non stagionali e autonomi in vari settori, tra cui l’autotrasporto merci per conto di terzi, l’edilizia, il turismo-alberghiero, la meccanica, le telecomunicazioni, l’industria alimentare, la cantieristica navale, il trasporto passeggeri con autobus, la pesca (una novità del Decreto), gli acconciatori, gli elettricisti e gli idraulici (altre novità del Decreto).
Inoltre, sono previste 2.000 quote di ingresso riservate a lavoratori che promuovono campagne mediatiche sulla prevenzione dei traffici migratori irregolari.
Da quali paesi provengono i lavoratori ammissibili nel Decreto Flussi 2023?
Nel 2023, sono ammessi 25.000 ingressi per lavoratori non stagionali provenienti dai seguenti paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia – Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia e Ucraina.
Cosa prevede il Decreto Flussi 2023/25?
Sono previste 12.000 quote riservate ai cittadini dei paesi extra-UE che stipuleranno accordi di cooperazione in materia migratoria nel 2023.
Nel settore dell’autotrasporto merci per conto terzi, le quote sono destinate ai conducenti con patenti professionali equivalenti alla categoria CE, provenienti da paesi che hanno accordi di reciprocità con l’Italia (Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Macedonia del Nord, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina).
Per il 2023, sono disponibili 9.500 quote per lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, indipendentemente dal paese di provenienza. (Sanatoria per Colf e badanti)
Sono riservate 100 quote ai lavoratori di origine italiana fino al terzo grado di ascendenza diretta, residenti in Venezuela.
Sono previste 200 quote per apolidi e rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei paesi di primo asilo o di transito.
Quali sono le quote del Decreto Flussi 2023?
Il Decreto prevede anche 500 quote per lavoratori autonomi in categorie come artisti di fama, imprenditori che investono almeno 500.000 euro, amministratori e titolari di cariche societarie, liberi professionisti riconosciuti a livello nazionale, e cittadini che intendono avviare startup innovative.
Inoltre, sono previste quote per coloro che già possiedono permessi di soggiorno con altri scopi:
- 4.000 quote per chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso per lavoro subordinato non stagionale,
- 100 quote per chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri Stati membri dell’Unione europea da convertire in permesso per lavoro subordinato.
Infine, sono previsti 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale, di cui 40.000 nel settore agricolo e 30.000 nel turismo alberghiero, provenienti dai paesi sopra elencati.
Quando posso presentare domanda per Flussi 2023-2025?
Le richieste di nulla osta per l’assunzione di lavoratori extracomunitari possono essere presentate da datori di lavoro italiani e cittadini stranieri extracomunitari residenti regolarmente in Italia, in possesso di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Le domande devono essere compilate e inviate online tramite il sito del Ministero dell’Interno (https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm) nelle seguenti date:
- dal 30 Ottobre 2023 è possibile accedere alla piattaforma del Ministero per la precompilazione delle domande, (anche se ci sono dei ritardi)
- dal 2 dicembre 2023 per le richieste di permessi di lavoro subordinato non stagionale,
- dal 4 dicembre 2023 per le altre categorie non stagionali,
- dal 12 dicembre 2023 per le richieste online di nulla osta per i lavoratori stagionali.
Per gli anni successivi, le scadenze per la presentazione delle domande iniziano il 5, 7 e 12 febbraio e terminano il 31 dicembre di ciascun anno. Si sottolinea l’importanza di inviare le domande tempestivamente per garantire l’accettazione della pratica.
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