Articolo aggiornato il 7 Gennaio 2020 da Stefano Mastrangelo
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Decreto dignità 2019 ultime novità
Il decreto dignità 2018 è stato approvato ieri, 27 luglio 2018, dalla Commissione Finanze e Lavoro della Camera dei deputati, con importanti novità sul testo iniziale.
Decreto dignità cosa prevede
Il decreto dignità prevede una serie di misure, che vorrebbero ridurre la precarietà e trasformare i rapporti di lavoro flessibili, in contratti a tempo indeterminato. Il nuovo decreto dignità conferma alcune misure:
- Delocalizzazioni: multe salate da un minimo di due ed un massimo di 4 volte, del beneficio economico ricevuto dalle imprese che hanno ottenuto aiuti Statali, che si trasferiscono all’estero per implementare la loro attività;
- divieto di pubblicità di giochi e delle scommesse che consentono vincite di denari;
- eliminazione del redditometro, per i controlli dell’anno di imposta 2016 e seguenti;
- proroga delle scadenze dello spesometro 2018 (nessuna cancellazione). Scadenza rinviata al 28/02/2019 per il terzo trimestre 2018 e per chi ha optato per l’invio semestrale, le scadenze sono il 30/09/2018 (I semestre) ed il 28/02/2019 per il secondo semestre 2018;
- abolizione dello split payment per le prestazioni rese, dai professionisti, alle PA (pubbliche amministrazioni).
Decreto dignità ultime novità
Il nuovo testo “dignità”, che sarà presentato alla Camera lunedì 30 Luglio 2018, introduce nuove disposizioni:
- i lavori occasionali “voucher”, solo per le aziende agricole e le strutture turistiche minime (strutture alberghiere e strutture ricettive), con un massimo di otto dipendenti. Potranno anche essere utilizzati per i pensionati, per gli studenti, disoccupati e per chi percepisce prestazioni a sostegno del reddito come la Naspi;
- la possibilità di compensare, per i professionisti e le imprese, i crediti fiscali con i debiti della pubblica amministrazione;
- non è più previsto il rincaro dei contributi per i lavoratori domestici colf e badanti;
- non è più previsto il tetto massimo di 36 mesi per i contratti a tempo determinato del settore scuola;
- rinviata la fatturazione elettronica al 1° gennaio 2019 per i benzinai;
- i minori per giocare alle slot o alle videolotteries, dovranno introdurre la tessera sanitaria;
- prorogata sino al 2020, la decontribuzione al 50% per le assunzione a tempo indeterminato per i giovani sotto i 35 anni.
Decreto dignità ultime novità: concorso straordinario diplomate magistrale e contratti a termine
Il decreto dignità, nella sua ultima versione, prevede la proroga dei contratti al 30 giugno 2019, per le insegnanti con il diploma magistrale ed un concorso straordinario per le maestre con diploma Magistrale prima del 2001/2002.
Confermata la misura, che riduce la durata dei contratti a tempo determinato, da 36 mesi a 24 mesi. Ridotte le proroghe da 5 a 4, con un costo del lavoro aggiuntivo di 0,5% per ogni rinnovo. Queste regole entreranno in vigore dopo il 31 ottobre 2018, per i contratti rinnovati o prorogati al 14/07/2018.
Per approfondimenti leggi il nostro articolo: Decreto dignità testo definitivo.
credo che sia giusto cosi o avuto sempre piccoli contratti per noi giovanni