Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi
Indice
Cu 2017: come richiederlo, le novità ed il modello
Il modello Cu 2017, è la nuova certificazione unica dei redditi del 2016, indispensabile per poter controllare la tua tassazione nell’arco dell’anno 2016.
Cu 2017: come e quando richiederlo?
Devi richiedere al tuo datore di lavoro entro il 31 marzo 2017, il modello Cu 2017 (ex cud) o scaricarlo direttamente:
- dal portale dell’Inps, se hai percepito la Naspi, la mobilità, la cassa integrazione guadagni o altre prestazione soggette a tassazione ordinaria (segui la nostra guida cliccando qui per scaricarlo dal sito dell’Inps);
- dal portale Noipa, per i dipendenti della pubblica amministrazione accedendo con le credenziali personali;
- o in altri casi, puoi richiederlo al committente, se hai prestato un o più lavori occasionali nel 2016 ai sensi dell’art. 2222 del codice civile.
Per procedere alla compilazione del 730 precompilato, devi raccogliere tutti i documenti ed i modelli Cu 2017.
Se il tuo Cu 2017 è errato, potresti incorrere in sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate o potresti pagare molto tasse, più del dovuto!
Nel caso in cui, ti ritrovi più Cu 2017, sei obbligato a dichiarare i tuoi redditi 2016 con il modello 730/2017 e con il modello Unico PF 2017.
Modello Cu 2017
Nel frontespizio del Cu 2017, sono riportati i dati del sostituto d’imposta (il tuo datore di lavoro) ed i tuoi dati. Attenzione al domicilio fiscale, da questo dato dipendono le tasse comunicali ed in particolare l’addizionale comunale irpef.
Nel secondo riquadro sono riportati i dati essenziali per la tua dichiarazione dei redditi.
- I redditi di lavoro dipendente ed assimilati, quelli scaturiti con un contratto a tempo determinato o a tempo indeterminato;
- I redditi di pensione, nel caso in cui tu sia titolare di pensione Inps o ex Inpdap;
- Altri redditi assimilati;
- Gli assegni corrisposti al coniuge in caso di separazione;
- Il numero dei giorni (ai fine della detrazione d’imposta), se sei un lavoratore dipendente o un pensionato. Di regola sono 365 in un anno.
- La data di inizio e la fine del rapporto di lavoro.
Importante sono le ritenute irpef e le addizionali comunali. Se ci sono, ti consigliamo di verificare un eventuale rimborso.
Importantissimi sono i riquadri dove sono riportati, i crediti non rimborsati e gli acconti d’imposta, somme di denaro che devi recuperare nel 730/2017.
I riquadri del Cud 2017
Nel riquadro detrazione e crediti, controlla l’imposta lorda e se il datore di lavoro ha inserito le detrazioni per il 2016, del tuo coniuge e dei tuoi figli a carico fiscalmente. Il tuo coniuge ed i tuoi figli, sono a carico fiscalmente, solo se nell’anno 2016, cadauno, NON hanno percepito un redditto complessivo di € 2841,50!
Attenzione, da questo dato, potresti risparmiare molti soldi sulle tasse.
Nei dati relativi al coniuge ed ai familiari a carico, sono indicati i familiari a carico fiscalmente nell’anno 2016.
Attenzione controlla i dati del codice fiscale, i mesi a carico e la percentuale, se è condivisa con il coniuge.
Controlla se il consulente ha presentato tutti i mesi il modello Uniemens. Necessario l’invio di tale modello all’Inps, per liquidare la tua eventuale Naspi o accreditare i tuoi contributi.
Visualizza i contributi trattenuti per la tua pensione al punto 6.
Verifica il tuo Tfr, trattamento di fine rapporto chiamata liquidazione, all’ultimo riquadro al punto 809 e 810.
Le annotazioni al rapporto di lavoro o al reddito di lavoro dipendente ed assimilato
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