Naspi accolta cosa fare dopo?
Cosa fare dopo che la NASpI è stata accolta

Articolo aggiornato il 21 Agosto 2024 da Stefano Mastrangelo

Introduzione alla NASpI: Che cos’è e come funziona?

La NASpI, o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro.

Introdotta nel 2015, la NASpI sostituisce le precedenti indennità di disoccupazione (ASPI) ed è rivolta ai lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti e i soci lavoratori di cooperative, con almeno 13 settimane lavorative negli ultimi 4 anni.

Il suo scopo principale è fornire un supporto economico durante il periodo di ricerca di un nuovo impiego.

Presentazione della domanda e accettazione

Per accedere alla disoccupazione NASpI, è necessario presentare una domanda all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

La domanda può essere presentata online tramite il sito dell’INPS (con lo SPID, la Carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi), tramite patronati o contact center. Una volta presentata la domanda, l’INPS esaminerà la documentazione e, se tutto è in ordine, accetterà la richiesta e comunicherà l’importo e la durata dell’indennità.

Cosa fare dopo l’accettazione della NASpI?

Una volta che la domanda di NASpI è stata accettata (accolta), ci sono diversi passaggi importanti da seguire per assicurarsi di continuare a ricevere il sostegno e rispettare le normative vigenti.

Entro 15 giorni dall’invio della domanda NASpI, è necessario recarsi al Centro per l’Impiego (CPI) per sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato. Questo patto è un accordo tra il disoccupato e il CPI, finalizzato a facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro. Durante la visita, un operatore del CPI valuterà il profilo professionale del disoccupato, tenendo conto delle sue esperienze lavorative e del livello di istruzione.

Valutazione del profilo e Programma GOL

Dal 2021, è stato introdotto il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), che mira a migliorare l’efficacia delle politiche attive del lavoro. Durante la visita al CPI, l’operatore identificherà il profilo del richiedente e, nella maggior parte dei casi, lo indirizzerà verso un centro di formazione zonale per partecipare a sessioni di orientamento al lavoro.

L’orientamento al lavoro è un passaggio cruciale per coloro che hanno ottenuto la NASpI. Questo processo prevede diverse sessioni (6 ore in totali) che aiutano il disoccupato a migliorare le proprie competenze nella ricerca di un nuovo impiego.

Uno degli aspetti principali dell’orientamento è la compilazione e l’aggiornamento del curriculum vitae. Gli esperti del centro di formazione offrono supporto nella redazione di un CV efficace, evidenziando le competenze e le esperienze rilevanti per aumentare le possibilità di trovare un nuovo lavoro.

Cosa succede in caso di assunzione?

Nel caso in cui il disoccupato trovi un nuovo lavoro o decida di avviare un’attività in proprio, è obbligatorio comunicare queste informazioni al centro di formazione e al CPI. Questo può essere fatto inviando il modello Unilav per l’assunzione o notificando l’apertura della partita IVA.

Ottenere la NASpI è un importante sostegno per chi ha perso il lavoro, ma per trarne il massimo beneficio è fondamentale seguire attentamente tutti i passaggi richiesti.

Dalla visita al Centro per l’Impiego alla partecipazione ai programmi di orientamento e formazione, ogni fase del processo è progettata per aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mercato del lavoro in modo efficace.

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