Articolo aggiornato il 29 Febbraio 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Quanto costa 1 anno di contributi Inps nel 2024?
- 2 Chi può pagare i contributi volontari all’Inps?
- 3 Contributi volontari Inps 2024: requisiti per pagare
- 4 Quanto costano i contributi volontari nel 2024?
- 5 Calcolo contributi volontari Inps 2024
- 6 Valori massimali contributi volontari Inps 2024
- 7 Calcolo Contributi volontari 2024 artigiani e commercianti
- 8 Calcolo Contributi volontari 2024 Gestione Separata: Quali sono le differenze?
- 9 Come pagare i contributi volontari all’Inps?
- 10 Si può richiedere la restituzione dei contributi volontari?
Quanto costa 1 anno di contributi Inps nel 2024?
L’Istituto nazionale della previdenza sociale ha aggiornato gli importi dei contributi volontari 2024 per il raggiungimento del diritto alla pensione di vecchia, anticipata o di inabilità.
Chi può pagare i contributi volontari all’Inps?
Per richiedere il pagamento dei contributi Inps, in maniera volontaria ed anticipare la data dell’amata pensione, bisogna preventivamente richiedere un’autorizzazione all’Istituto previdenziale.
Possono richiedere l’autorizzazione all’Inps per il versamento dei contributi volontari:
- i lavoratori dipendenti e autonomi purché non iscritti all’INPS o ad altre forme di previdenza;
- i lavoratori parasubordinati purché non iscritti alla Gestione Separata o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- i liberi professionisti purché non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- i lavoratori dei fondi speciali di previdenza (telefonici, elettrici, personale di volo, ecc.) purché non iscritti ai rispettivi Fondi o ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- i titolari di assegno ordinario di invalidità o di pensione indiretta (ai superstiti o reversibilità).
Contributi volontari Inps 2024: requisiti per pagare
Possono ottenere l’autorizzazione i lavoratori che:
- abbiamo interotto o cessato l’attività lavorativa;
- che sono assunti con un contratto part-time orizzontale e verticale,
- che hanno chiesto un breve periodo di aspettativa non retributiva per motivi di studio e familiari,
- sono in possesso di almento 5 anni di contributi nell’arco dell’attività lavorativa, oppure 3 anni di versamenti all’Inps nel quinquiennio precedente la data di presentazione della domanda.
L’autorizzazione può essere richiesta direttamente dal richiedente accedendo con le proprie credenziali Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, al servizio online Inps: Contributi volontari gestione privata o contributi volontari per i dipendenti pubblici.
In alternativa è possibile richiederla al contac center Inps contattando i numeri 803.164 (da telefono fisso) e 06164164 (da cellulare), oppure ci può sempre rivolgere ad un patronato di zona.
Quanto costano i contributi volontari nel 2024?
I contributi volontari 2024 Inps, sono pagati direttamente dal disoccupato che ne fa richiesta, sono settimanali e si determinano moltiplicando la retribuzione di riferimento degli ultimi 12 mesi (considerando il minimale annuale) per l’aliquota contributiva vigente nell’anno in corso.
Gli importi dei versamenti volontari, cambiano a seconda della data di autorizzazione alla prosecuzione volontaria conseguita, ossia prima del 31 Dicembre 1995 o dopo questa data.
Infatti se l’accoglimento dell’istanza è avvenuta prima del 31/12/1995, l’aliquota contributiva del versamento è del 27,87%. Al contrario se è avvenuta successivamente al 31 dicembre 1995, l’aliquota dei contributi Inps è pari al 33%.
Simulazione calcolo contributi volontari Inps – Ad esempio se un lavoratore ha percepito uno stipendio settimanale di 400 euro, pari a 1732 euro lordi, l’importo dei contributi volontari settimanali da pagare all’Inps sarà pari a 111,48 euro se l’autorizzazione è anteriore al ’96 e 132 euro se l’autorizzazione è stata concesa dopo il 1996.
Calcolo contributi volontari Inps 2024
I contributi minimi volontari INPS 2024, per i lavoratori dipendenti non agricoli, nell’anno 2024, sono pari a 4.108,79 euro. (210,38 euro in più rispetto allo scorso anno)
Il calcolo di un anno di contribuzione avviene: moltiplicando la retribuzione minima settimanale di 239,44 (a settimana) per 52 settimane (che costituiscono un anno di contributi Inps).
In seguito, il totale conseguito (in questo caso 12.450,88) si moltiplica per l’aliquota del 33% (per le autorizzazioni dopo il 31/12/1995). Questa aliquota si applica anche alle seguenti gestioni:
- Elettrici,
- AutoFerrontranvieri,
- Telefonici,
- dirigenti ex INPDAI,
- Fondo dipendenti delle ferrovie.
E’ del 32,65%, l’aliquota per i versamenti volontari Inps, per i dipendenti iscritti al fondo speciale dei:
- postelegrafonici,
- dipendenti degli Enti locali (Comuni e Regioni),
- della sanità.
Mentre i lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria, prima del 1995, pagano un minimale di contributi volontari Inps pari ad euro 3.470,06 euro, perché l’aliquota, come abbiamo visto, è inferiore.
La retribuzione dei lavoratori dipendenti, da prendere come base imponibile, per il calcolo dei contributi volontari, è pari alla retribuzione delle ultime 52 settimane. In tutti i casi, non deve essere inferiore, ai limiti previsti.
Valori massimali contributi volontari Inps 2024
Se la retribuzione di riferimento annuale supera 55.008,00, si applica un ulteriore aliquota del 1% (ad esempio 34%). Mentre per coloro che rientrano nel calcolo della pensione con il sistema contributivo, ossia coloro che hanno versato i primi contributi, dopo il primo gennaio 1996, o coloro che hanno optato per il sistema contributivo, non si pagano i contributi Inps, oltre la soglia massimale di 119.650,00 euro annui.
Calcolo Contributi volontari 2024 artigiani e commercianti
Per il versamento dei contributi volontari Inps dei lavoratori autonomi, si fa riferimento al reddito medio degli ultimi 36 mesi di attività. Le aliquote sono quelle stabilite per i contributi obbligatori:
- 24% per gli artigiani titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni,
- 23,70% per gli artigiani titolari ed i collaboratori di età inferiore a 21 anni,
- 24,48% per i commercianti titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni,
- 24,18% per i commercianti titolari e collaboratori di età inferiore a 21 anni.
Per approfondire le classi di reddito ai fini della prosecuzione volontaria, degli artigiani e dei commercianti, consigliamo di leggere la Circolare numero 36 del 21-02-2024.
Calcolo Contributi volontari 2024 Gestione Separata: Quali sono le differenze?
Il minimale 2024 per l’accredito dei contributi Inps, agli iscritti della Gestione separata (come i lavoratori a progetto) è pari a 18.415,00 euro, sul quale si calcolerà l’aliquota del 25%, per i professionisti senza cassa di previdenza obbligatoria ed il 33% per i collaboratori a progetto o le altre figure professionali.
Quindi gli importi 2024 dei versamenti volontari Inps sono pari a:
- 4.603,80 euro su base annua e 383,65 euro al mese per i professionisti,
- 6.077,04 euro su base annua e 506,42 su base mensile, per tutti gli altri parasubordinati iscritti alla gestione separata.
Come pagare i contributi volontari all’Inps?
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, i contributi volontari Inps possono essere pagati tramite il servizio online: Portale dei pagamenti Inps – Versamenti volontari. Cliccando su entra nel servizio bisogna inserire:
- il codice fiscale del titolare dell’autorizzazione,
- il codice prosecutore/autorizzazione assegnato dall’Istituto,
- il codice di sicurezza visualizzato nell’immagine.
Si può pagare, ogni trimestre, con Pagamento online PagoPa, ossia con carta di credito o debito, o con avviso di pagamento PagoPA da pagare presso gli aderenti al circuito PagoPA (tabaccherie).
Quali sono i vantaggi? I contributi volontari sono deducibili ogni anno sul modello 730 sino ad un importo di 5.164 euro. Questa deducibilità consente di ridurre l’imponibile fiscale per il calcolo delle imposte irpef.
Si può richiedere la restituzione dei contributi volontari?
La restituzione dei contributi volontari è prevista in tre specifiche circostanze, come stabilito dall’articolo 10 del D.P.R. n. 1432 del 1971. Queste circostanze includono i pagamenti effettuati:
- oltre la scadenza fissata dall’istituto previdenziale;
- in maniera non conforme alle norme del D.P.R. n. 1432/1971, ad esempio a causa dell’assegnazione di una pensione diretta o della mancanza dei necessari requisiti assicurativi;
- per periodi già coperti da contributi reali o presunti.
Esiste inoltre la possibilità di richiedere la restituzione dei contributi in caso di ricongiunzione dei periodi assicurativi, secondo quanto previsto dall’articolo 1 della legge n. 29 del 1979. Quest’ultima situazione rappresenta un’eccezione meno comune.
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