Articolo aggiornato il 16 Dicembre 2019 da Stefano Mastrangelo
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Contratto scuola 2018: aumenti tra 80 e 110 euro arretrati fino a 600 euro
Il 9 febbraio 2018 è stato firmato all’Aran, il contratto scuola per il triennio 2016-2018, che interessa circa un milione e duecento mila lavoratori del settore.
Il nuovo contratto della scuola 2018, prevede aumenti stipendiali tra gli 80 e 100 euro, a partire da marzo 2018 ed il pagamento degli arretrati fino ad un importo di 600 euro, che saranno corrisposti al massimo entro il cedolino paga di aprile 2018.
Quali sono i dipendenti della scuola interessati agli aumenti?
Il nuovo contratto della scuola interessa diversi categorie di lavoratori inquadrati nel settore istruzione e ricerca. In particolare il contratto scuola riguarda:
- gli insegnanti, dalla scuola dell’infanzia e primaria e sino alle scuole superiori;
- il personale tecnico amministrativo, il cosiddetto personale Ata;
- i docenti dell’Afam, la scuola di Alta formazione artistica e musicale;
- i professori universitari;
- i ricercatori ed i tecnologici;
- il personale dell’area amministrativa della ricerca;
- il personale dell’Agenzia spaziale italiana, Asi.
Quali sono gli aumenti tabellari?
Per ogni categoria di lavoratori sono previsti differenti aumenti medi stipendiali. Il nuovo contratto prevede due nuovi elementi retributivi lordi: l’elemento perequativo e la retribuzione professionali docenti.
Per i docenti delle scuole dell’infanzia e delle primarie si prevede un aumento dagli 85,50 euro ai 97,70 euro complessivi. Per il personale tecnico amministrativo, Ata, si prevedono aumenti da un minimo di 80 euro ad un massimo di 89 euro.
Il personale docente della scuola media hanno diritto ad un aumento tabellare lordo tra gli 85,50 euro e 106,70 euro. I docenti degli Istituti di secondo grado avranno diritto ad un aumento medio lordo tra 85 euro e 99,70 ed infine le buste paghe dei docenti dell’Università avranno un incremento da un minimo di 85,50 euro ad un massimo 110,70.
Cosa prevede la nuova normativa del contratto scuola?
Il contratto firmato del comparto istruzione e ricerca, prevede il licenziamento immediato dei docenti che assumono ed mettono in atto comportamenti o molestie di carattere sessuale nei confronti degli alunni.
Dal 9 febbraio 2018 saranno licenziabili direttamente per giusta causa. Inoltre il nuovo contratto prevede il vincolo triennale per i trasferimenti dei docenti. Gli stessi dovranno rimanere nella scuola scelta per almeno tre anni e sono previsti le ferie solidali (utilizzo delle ferie cedute da altri dipendenti) ed una aspettativa speciale per chi assiste un figlio minore con gravi condizione di salute.
Gli aumenti stipendiali partono da marzo 2018. Saranno pagati anche gli arretrati del 2016, del 2017 e dei mesi di Gennaio e febbraio 2018 sino ad un importo di 600 euro. Tali arretrati del comparto scuola verranno accreditati probabilmente o nella busta paga di marzo 2018 o massimo entro quella di aprile 2018.
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