Articolo aggiornato il 19 Gennaio 2022 da Nicola Di Masi
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Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti
Il decreto Cura Italia prevede a decorrere dal 5 Marzo al 3 Aprile, il riconoscimento ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, di un periodo continuativo o frazionato non superiore a 15 giorni, per accudire i figli, anche adottivi, con un’età inferiore a 12 anni.
Il congedo straordinario è previsto dall’articolo 23 dell’ultimo decreto del governo e prevede il pagamento dell’indennità pari al 50 per cento della retribuzione in busta paga.
Congedo Inps pagato al 50% della Retribuzione
Il primo congedo messo a disposizione dal decreto cura Italia, è il nuovo congedo straordinario per un massimo di 15 giorni, per entrambi i genitori, riconosciuto ai soli lavoratori dipendenti nel privato e del settore pubblico, con figli minori di 12 anni.
Se il lavoratore dipendente sta già usufruendo, alla data del 5 Marzo, durante il periodo di sospensione a causa dell’emergenza Coronavirus, di congedo parentale di cui agli articoli 32 e 33 del citato decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, lo stesso è convertito in congedo parentale retribuito al 50% della retribuzione, secondo quanto previsto dal decreto, senza intaccare i giorni della domanda precedente. In questo caso non bisogna fare nessuna domanda all’Inps.
Hanno diritto a fruire del congedo retributivo di 15 giorni, i genitori iscritti in via esclusiva solo alla gestione separata dell’Inps, con figli minori anche con un’età maggiore di tre anni e sino ai 12 anni. Anche in questo caso la retribuzione è al 50% sulla base di calcolo utilizzata ai fini della determinazione dell’indennità di maternità. L’indennità spettante si divide per 365 e poi si moltiplica per i giorni di congedo.
Spetta, il congedo, anche ai lavoratori autonomi iscritti all’Inps, con figli anche maggiori di 1 anno e fino a 12 anni di età e ciascuna giornata di congedo, viene corrisposta al 50% della retribuzione convenzionale, stabilita annualmente dall’Inps.
Il congedo è riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori per un massimo di 15 giorni, salvo che uno dei due genitori sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore. Non spetta a chi ha richiesto il bonus 600 euro di baby-sitting.
Il limite di 12 anni di età non viene applicato nel caso di figli con disabilità con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni.
Per i figli con un’età compresa trai i 12 e 16 anni, è prevista l’astensione del lavoro per il periodo di emergenza, senza percepire nessuna retribuzione e senza l’accreditamento dei contributi figurativi. E’ prevista solo la conservazione del posto di lavoro e quindi il divieto di licenziamento. E’ possibile cumulare il congedo Covid 19 con:
- i 18 permessi retributivi previsti dalla 104,
- con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.
Come fare domanda online
Per richiedere il Congedo straordinario del decreto Cura Italia, bisogna presentare una domanda all’Inps ed al datore di lavoro (solo per i lavoratori dipendenti). Infatti un comunicato stampa dell’Istituto datato 20 marzo 2020, ha informato i lavoratori dipendenti, che le procedure per i congedi degli iscritti alla gestione separata Inps, degli autonomi ed i bonus di 600 euro, saranno operative nei prossimi giorni. Il messaggio n. 1281 del 20 marzo 2020, ha annunciato le modalità operative per richiedere il congedo.
Per richiedere il congedo bisogna accedere al servizio online Inps già operativo: Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata.
Si potrà anche inviare domanda telematica tramite i patronati ed il contact center Inps al numero 803164 da telefono fisso e 06164164 da telefono mobile a pagamento.
Coloro che hanno una domanda di congedo parentale in corso, alla data del 5 Marzo 2020, non devono presentare nessuna domanda, perché l’Inps convertirà i giorni di congedo parentale nel congedo straordinario. I genitori con figli di età compresa tra 12 e 16 anni presentano la domanda al solo datore di lavoro.
I dipendenti pubblici non devono presentare la domanda all’Inps, ma alla loro amministrazione pubblica di appartenenza secondo le indicazioni dell’Ente.
Per i dipendenti, il congedo è pagato normalmente sulla busta paga del lavoratore. Sarà il datore di lavoro a recuperare il 50% della retribuzione, tramite compensazione dei contributi sul modello F24.
Permessi sindaci lavoratori
Dalla data del 5 Marzo 2020 e fino alla cessazione dell’emergenza Coronavirus, i permessi per i sindaci, ai sensi dell’articolo 79 comma 4, del decreto legislativo 267/2000, sono pari a 72 ore.
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