Articolo aggiornato il 3 Novembre 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
Congedo parentale 80 per cento Inps: come funziona?
L’astensione facoltativa post-partum, ora congedo parentale, altro non è che un periodo di astensione dal lavoro, riconosciuto e retribuito ai genitori lavoratori dipendenti, anche adottivi ed affidatari, per assistere i propri figli sino ai 12 anni di vita.
La nuova legge finanziaria 2023 ha previsto un incremento dell’indennità economica, per una sola mensilità, dell’80% della retribuzione, per le lavoratrici che terminano il periodo di congedo obbligatorio nel 2023. (successivamente al 31 dicembre 2022).
La recente circolare Inps n. 45 del 16 maggio 2023, ha confermato la disposizione contenuta nella legge di Bilancio 2023, che ha appunto riconosciuto l’aumento dal 30% all’80% della retribuzione dell’indennità di congedo parentale (per un solo mese), ed ha indicato i nuovi codici evento da utilizzare per la denuncia contributiva tramite flusso UniEmens.
Si ribadisce che, la norma contenuta nella Legge di Bilancio 2023 non aggiunge un ulteriore mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione, ma nell’ambito dei nove mesi di congedo da fruire, solo uno per entrambi i genitori, da richiedere nei 6 anni di vita (o in caso di adozione o affidamento entro 6 anni dall’ingresso in famiglia) viene pagato all’80%.
Quindi, due genitori che fruiscono per lo stesso figlio minore di 6 anni, di un periodo di 15 giorni di congedo parentale indennizzabile all’80%, avranno gli ulteriori 8 mesi indennizzabili al 30% della retribuzione a prescindere dalla situazione reddituale, più 2 mesi nel rispetto della condizione reddituale.
Congedo parentale Inps 2023: quanto dura?
Il congedo parentale Inps ha subito modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 105 del 2022, il quale ha:
- aumentato i mesi di fruizione del congedo da 6 mesi a 9 mesi,
- incrementato anche il periodo temporale in cui fruire del congedo: da 6 anni ai 12 anni (oppure dall’ingresso in famiglia del minore),
- ha concesso ai genitori un ulteriore periodo di congedo parentale pari a tre mesi, in maniera ripartita, se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a 2.5 all’importo annuo del trattamento minimo di pensione. Questa astensione è fruibile sino a 12 anni di vita del figlio
In sintesi riepiloghiamo la durata del congedo parentale che spetta:
- alla mamma lavoratrice dipendente per un periodo continuativo e frazionato di 6 mesi, entro i primi 12 anni di vita del figlio/a o dall’ingresso del nucleo familiare in caso di adozione o affidamento;
- al padre lavoratore per un periodo continuativo e frazionato massimo di 6 mesi, prorogabili a 7, nel caso richiesta continuativa e frazionata di almeno tre mesi, entro i primi 12 anni di vita del figlio/a o dall’ingresso del nucleo familiare in caso di adozione o affidamento;
- al genitore solo, per un periodo massimo di 10 mesi, prorogabili a 11 nel caso richiesta continuativa e frazionata di almeno tre mesi, entro i primi 12 anni di vita del figlio/a o dall’ingresso del nucleo familiare in caso di adozione o affidamento;
- al padre lavoratore dipendente, a partire dal giorno successivo della maternità obbligatoria della madre ed anche se la mamma non lavora.
A questi bisogna aggiungere un periodo indennizzabile di tre mesi sino a 9 mesi totali, sia per la madre e per il solo padre, in alternativa tra loro, sino al compimento del dodicesimo anno di vita del bambino.
Nel caso di parto gemellare, i genitori hanno diritto ad un periodo di 10 mesi per ogni bambino.
Esempi di Congedo parentale 80%
Facciamo degli esempi riportati nella circolare Inps:
Esempio a)
Figlio nato il 15 novembre 2022;
Termine congedo di maternità: 15 febbraio 2023;
Congedo parentale padre: dal 16 novembre 2022 al 30 novembre 2022: indennizzo 30%
Congedo parentale padre dal 15 gennaio 2023 al 14 febbraio 2023: indennizzo 80%.
Alla lavoratrice madre, finito il periodo di congedo di maternità, spettano massimo 6 mesi di congedo parentale indennizzabili al 30%, essendo stato il mese di congedo parentale indennizzabile all’80% della retribuzione già fruito dal padre.
Esempio b)
Figlio nato il 15 settembre 2022;
Congedo di maternità posticipato: dal 15 settembre 2022 al 15 febbraio 2023;
Congedo parentale padre dal 1° ottobre al 31 dicembre 2022: indennizzo 30% + 1 mese di congedo parentale dal 10 gennaio al 9 febbraio 2023: indennizzo 30%.
La madre, concluso il periodo di congedo di maternità, potrà fruire del mese di congedo parentale indennizzato all’80% (se fruito entro i 6 anni di vita del figlio).
Esempio c)
Figlio nato il 15 agosto 2022 – decesso della madre lavoratrice dipendente;
Congedo di paternità (periodo residuo non fruito dalla madre) dal 16 agosto al 15 novembre 2022;
Un Congedo di paternità obbligatorio dal 12 al 16 dicembre 2022 e dal 9 al 13 gennaio 2023
Congedo parentale indennizzato padre 80%.
Come richiedere il congedo parentale?
Per richiedere il congedo parentale sino a 9 mesi, i genitori, lavoratori dipendenti pubblici e privati, devono avere un rapporto di lavoro in corso.
Solo per i braccianti agricoli, con contratto a tempo determinato, possono richiederlo nel primo anno di vita del bambino, solo se sono in possesso di 51 giornate nell’anno precedente la richiesta o sino a 12 anni, con l’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli.
La domanda online del congedo parentale deve essere presentata sul sito Inps, prima dell’inizio del periodo di congedo. Per i genitori lavoratori dipendenti, viene anticipata l’indennità dal datore di lavoro e poi rimborsata dall’Inps.
Al contrario viene pagata direttamente dall’Inps per la tipologia di lavoratori:
- agricoli a tempo determinato,
- stagionali a tempo determinato,
- lavoratori dello spettacolo,
- lavoratori autonomi, (anche al padre) per un massimo di tre mesi pagabili al 30% della retribuzione convenzionata;
- lavoratori ed alle lavoratrici iscritte alla gestione separata Inps.
Per inviare la domanda, bisogna accedere con le proprie credenziali Inps (SPID, Carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi) al servizio online dell’Inps: Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata.
Sul menu a sinistra l’Inps mette a disposizioni diversi servizi:
- informazioni sul congedo parentale,
- un manuale utente per compilare ed inviare correttamente le domande,
- il servizio acquisizione domanda, per compilare ed inviare le pratiche di astensione obbligatoria e facoltative,
- Annullamento domande, per cancellare le domande inserite,
- consultazione domande, per ricercare lo stato della pratica.
Inoltre è possibile presentare la domanda tramite:
- gli uffici zonali di patronato;
- contattando il numero verde Inps gratuito 803164 (da rete fissa e gratuito) ed il numero 06164164 (da telefono cellulare ed a pagamento.
Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 139 del 17 luglio 2015, Circolare Inps n. 152 del 18 Agosto 2015, Circolare 122 del 27 Ottobre 2022, Circolare Inps n. 45 del 16 maggio 2023.
Consulenza Online
Hai bisogno di una consulenza online sul congedo parentale Inps 80%? Visita subito la nostra area dedicata di consulenza online.