recuperare 1200 euro trattamento integrativo
Come richiedere arretrati del Trattamento Integrativo

Articolo aggiornato il 3 Marzo 2021 da Stefano Mastrangelo

Come richiedere arretrati Trattamento Integrativo?

Come fare per recuperare il Trattamento Integrativo da 1.200 euro se non percepito durante l’anno precedente?

Il bonus di 100 euro mensili, viene riconosciuto ai lavoratori dipendenti, ai percettori di Naspi e a chi ha presentato la domanda Ape sociale. Tutti questi soggetti devono avere determinati requisiti per poter ricevere il nuovo Trattamento Integrativo.

Bonus 100 euro: come funziona e chi lo riceve?

Il Trattamento Integrativo è una somma riconosciuta ai lavoratori dipendenti ed ai disoccupati in Disoccupazione Naspi, dell’importo di 100 euro mensili (precedentemente 80 euro con il vecchio “Bonus Renzi”)

Come abbiamo già esplicato, il trattamento integrativo, viene corrisposto in busta paga ai lavoratori che, in base al reddito di lavoro presunto dell’anno in corso (ad esempio per il 2021 i valori di riferimento per il Bonus sono indicati in questo articolo)

Invece, per quanto riguarda i disoccupati percettori dell’indennità Naspi, è lo stesso Istituto previdenziale che verifica i requisiti per l’erogazione del Trattamento Integrativo.

Possono ricevere il trattamento integrativo, anche i disoccupati che superano i limiti previsti anche dal Bonus Renzi (8150 euro circa).

Trattamento Integrativo 1200 euro: come si recupera sul 730

Se non hai percepito nella busta paga o sulla disoccupazione Naspi il Trattamento Integrativo, può essere recuperato sul modello 730 o modello dei redditi persone fisiche dell’anno successivo.

E’ possibile infatti, recuperare ed incassare il bonus da 100 euro mensili, direttamente sulla dichiarazione precompilata, con riferimento al periodo di imposta dell’anno precedente (ad esempio 2020 su 2021 e così via…).

Per recuperare il trattamento integrativo, devi solo presentare la dichiarazione precompilata, controllare il CU e verificare il prospetto di liquidazione al rigo 66 – 67. Nel rigo 66, è riportato il Bonus Irpef spettante, nel rigo 67 visualizzerai il bonus Irpef riconosciuto come rimborso sulla dichiarazione e nel rigo 67 sarà indicato il bonus irpef non spettante e da restituire.

Trattamento Integrativo su 730
Bonus Trattamento Integrativo su 730

Bonus 100 euro mensili come viene calcolato

Il bonus irpef (trattamento integrativo) viene calcolato dal Consulente del Lavoro del datore di lavoro e dall’Inps. Non è un costo per il datore di lavoro, il quale porterà a detrazione sul modello f24 del mese successivo, tutti i bonus corrisposti ai lavoratori.

Per controllare l’esatto ammontare del Trattamento Integrativo, noi consigliamo di verificare la certificazione unica al riquadro Credito Bonus Irpef e Trattamento Integrativo. Nell’esempio è stato riconosciuto un bonus Renzi di 476,05 euro (da Gennaio a Giugno 2020) ed un trattamento integrativo di 600 euro sulla busta paga. (Da Luglio a Dicembre 2020). Dal 2021 ci sarà solo il trattamento integrativo di 1200 euro o l’ulteriore detrazioni fiscale.

Credito Bonus Irpef Trattamento integrativo
Credito Bonus Irpef Trattamento integrativo

Per calcolare il Trattamento Integrativo giornaliero, bisogna dividere 1200 per 365 (3,287). Tale importo bisogna moltiplicarlo per i giorni di detrazione da lavoro dipendente indicati nella certificazione unica.

Trattamento integrativo: come si rinuncia

Nel caso in cui si è incerti sul superamento del requisito reddituale per aver diritto al bonus, noi consigliamo di revocarlo tramite:

  • il modello di detrazioni d’imposta, con il quale indicherai la rinuncia del bonus ai sensi del D.L. 3/2020
  • la procedura Inps indicata analiticamente nel nostro articolo cliccando qui.

Trattamento Integrativo per colf e badanti

Le colf e le badanti possono recuperare il bonus da 1200 euro presentando la dichiarazione dei redditi. Possono inviare o il modello 730 senza sostituto d’imposta o il modello dei redditi persone fisiche.

Se il Caf invia il modello 730 senza sostituto, il rimborso è più veloce e viene liquidato entro il mese di dicembre del corrente anno, solo se le lavoratrici domestiche comunicano le coordinante bancarie alla sede locale dell’Agenzia delle Entrate.

Altrimenti se si sceglie di inviare il modello dei redditi persone fisiche, il rimborso si riceverà dopo due anni.

Per ricevere il rimborso devi superare l’importo di reddito di euro 8150 euro circa, per 365 giorni lavorati nell’anno precedente. La dichiarazione, può essere presentata ad un Caf o ad un professionista abilitato, consegnando la certificazione unica (ex Cud) ed i documenti elencati nel nostro articolo: documenti 730.

Importante
L’anno 2020 è un anno particolare di transizione, tra vecchia e nuova riforma del cuneo fiscale, perché solo da Luglio, è entrato in vigore il trattamento integrativo sulla retribuzione. Per questo è importante elaborare (senza inviare) il modello 730 o Unico 2021, per controllare un’eventuale recupero del credito irpef.

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