Requisiti e come funziona Quota 100 nel 2021
Come funziona la pensione INPS con Quota 100 nel 2021

Articolo aggiornato il 1 Febbraio 2021 da Nicola Di Masi

Pensione quota 100 ultimissime

Come funziona le pensione Quota 100 Inps? In scadenza nel 2021, la pensione anticipata Quota 100, per chi ha raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi Inps. Come si calcola e quanto si perde con Quota 100?

Requisiti per andare in pensione

Quota 100 è una pensione sperimentale anticipata, per coloro che raggiungono determinati requisiti entro il 31 dicembre 2021. Non verrà rinnovata e si può richiedere, solo per quei lavoratori pubblici e privati con:

  • 62 anni di età compiuti,
  • 38 anni di contributi versati, alla gestione AGO Inps, gestione separata, gestione dei lavoratori autonomi o alle forme esclusive e sostitutive della gestione obbligatoria Inps. (si possono cumulare i periodi assicurativi anche in gestioni diversi, in periodi non coincidenti)

Sono esclusi dalla pensione anticipata quota 100, i lavoratori delle seguenti categorie:

  • Forze Armate,
  • il personale delle forze di polizia e della polizia penitenziaria,
  • i lavoratori del corpo Nazionale dei vigili del fuoco,
  • il personale della Guardia di finanza.

E’ cumulabile?

La pensione quota 100 non è cumulabile, fino alla maturazione degli anni di età per conseguire la pensione di vecchiaia:

  1. con i redditi di lavoro dipendente, sia in Italia ed all’estero,
  2. con i redditi di lavoro autonomo in Italia ed all’estero, con esclusione di quelli occasionali nel limiti di 5000 euro lordi, dalla data di decorrenza della pensione sino alla pensione di vecchiaia.

In caso di percezione di questi redditi (contratti a progetto e collaborazioni coordinate e continuative), la pensione anticipata viene sospesa.

Al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, si può cumulare il trattamento pensionistico con i redditi di lavoro dipendente ed autonomo.

Quanto si perde con quota 100?

Per richiedere la pensione anticipata quota 100 INPS, bisogna aver cessato l’attività lavorativa di lavoro dipendente ed autonoma, prima della decorrenza della pensione, dichiarando all’Inps la data di cessazione dell’attività lavorativa.

Quindi per chi ha i requisiti ed è ancora indeciso sulla possibilità di andare in pensione quota 100, bisogna valutare diversi aspetti:

  • Quota 100 scade il 31 Dicembre 2021 e non sarà rinnovata,
  • non si perde nulla, ma si riduce il montante contributivo INPS per il calcolo della pensione mensile,
  • bisogna valutare che la pensione verrà pagata per più anni,
  • il fatto che non è possibile integrare la pensione con altri redditi.

Inoltre bisogna valutare anche la possibilità di anticipare quota 100 di tre anni con il coinvolgimento dei Fondi di solidarietà bilaterali.

Quando paga l’Inps la prima pensione?

La pensione quota 100 sarà erogata dall’INPS, per i lavoratori privati, a partire:

  • dal 1° Aprile 2021, per tutti coloro che hanno maturato i requisiti di 62 anni compiuti e 38 anni di contributi, entro il 31 Dicembre 2020;
  • dopo tre mesi (a partire dal 1° Gennaio 2021) dal possesso dei requisiti di 62 anni compiuti e 38 anni di contributi.

Mentre i lavoratori pubblici, potranno andare in pensione in anticipo:

  • dal 1° Luglio 2021, se i dipendenti pubblici possiedono 62 anni e 38 anni di contributi, entro il 31 dicembre 2020;
  • dopo 6 mesi dalla maturazione dei requisiti, a partire dal 1° Gennaio 2021.

Il personale della scuola, potrà andare in pensione con quota 100, con 62 anni di età e 38 anni di contributi, se maturati, entro il 31 Dicembre 2021. La decorrenza prevista per il comparto scuola è il 1° Settembre, la domanda di collocazione a riposo, resta da presentare entro il 28 febbraio di ogni anno.

Pensione quota 100 potrà decorrere (partire) anche da Gennaio 2022. In questo caso basta aver maturato i requisiti entro il 31 Dicembre 2021.

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