Articolo aggiornato il 19 Dicembre 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Quando arrivano i pagamenti del nuovo Assegno di Inclusione nel 2025?
- 2 Cos’è l’assegno di inclusione ADI?
- 3 Assegno di inclusione 2025: i requisiti Inps
- 4 Requisiti economici Assegno di inclusione 2025
- 5 Requisiti ADI beni durevoli
- 6 Quanto ammonta l’assegno di inclusione 2025?
- 7 Calendario Pagamenti Assegno di Inclusione nel 2025
- 8 Domanda online Assegno di inclusione 2025
- 9 Quando decade l’Assegno di inclusione?
Quando arrivano i pagamenti del nuovo Assegno di Inclusione nel 2025?
L’Inps ha pubblicato il 18 Dicembre 2024 le date di pagamento dell’Assegno di inclusione ADI per tutto l’anno 2025.
In questo articolo vediamo insieme il calendario dei pagamenti ADI dell’anno 2025 e chi potrà richiederlo. E’ importante per i vecchi beneficiari aggiornare il modello Isee 2025 entro il 31 Gennaio 2025, per continuare a percepire regolarmente la nuova misura che ha sostituito il reddito e la pensione di cittadinanza.
Cos’è l’assegno di inclusione ADI?
L’ADI è la nuova misura a sostegno del reddito delle famiglie e dei pensionati con reddito basso, che ha sostituito definitivamente il Reddito e la pensione di cittadinanza del Movimento 5 stelle a partire da Gennaio 2024.
L’assegno di inclusione ADI e il supporto per la formazione e lavoro, sono le due nuove misure per contrastare la povertà in Italia. A queste si aggiungono alcuni strumenti erogati direttamente dalle Regioni, come il Reddito di dignità della Regione Puglia.
L’Assegno di inclusione 2025 spetta ai nuclei familiari, costituiti dai seguenti componenti:
- minorenni,
- disabili, (la disabilità deve essere indicata sul modello ISEE 2025),
- adulti con un’età pari o superiore a 60 anni,
- coloro che si trovano in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. (ad esempio coloro che hanno una percentuale di invalidità del 46% e assistiti dai servizi sociali)
Assegno di inclusione 2025: i requisiti Inps
Per richiedere l’Assegno di inclusione, al momento della richiesta e per tutta la durata del beneficio, tutti i componenti familiari devono essere residenti in Italia ed il richiedente:
- residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo, sempre residente in Italia,
- essere in possesso della cittadinanza italiana o Europea, oppure un suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- oppure una cittadinanza straniera, in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo UE, oppure titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- non deve essere sottoposto a misure cautelari personali o di prevenzione e nei 10 anni precedenti la richiesta e non deve essere stato condannato in maniera definitiva.
Requisiti economici Assegno di inclusione 2025
Inoltre per aver diritto all’Assegno sociale bisogna rispettare alcuni requisiti economici:
- un valore Isee 2025 inferiore a 9.360,00 euro, riportato sul modello di attestazione Isee,
- un secondo valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, NON superiore a 30.000 euro ed un valore IMU diverso dalla casa di abitazione non superiore a 150.000 euro, come indicato nell’attestazione Isee,
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6000 euro per le persone sole (aumentate di 2000 euro per ogni componente familiare successivo al primo per un massimo di 10.000 euro), integrati di altri 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Questi valori possono essere ulteriormente incrementati di 5000 euro per figli con disabilità o di 7500 euro con nuclei composti da disabili gravi o non autosufficienti,
- un reddito familiare che non superi 7560 euro in caso di nucleo composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, (elevato a 9360 euro nel caso in cui il nucleo risiede in casa di locazione), tutto in relazione alla scala di equivalenza, ossia alla numero dei componenti familiari.
Requisiti ADI beni durevoli
Inoltre nessun componente familiare deve risultare intestatario o avere piena disponibilità:
- di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente,
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto nonché di aeromobili di ogni genere.
Quanto ammonta l’assegno di inclusione 2025?
L’importo dell’Assegno di inclusione 2025 è pari a 500 euro mensili, per un massimo di 6000 euro annui e di 7560 euro (630 euro mensili), se il nucleo familiare è composto da persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza.
Questo importo dovrà essere moltiplicato per la seguente scala di equivalenza (per un massimo di 2.3 con componenti disabili):
- 0,5 per altro componente con disabilità o non autosufficiente (invalidi con una percentuale pari o superiore al 67% e per i minori percettori dell’indennità di frequenza)
- 0,4 per ciascun altro componente con un’età pari o superiore a 60 anni,
- 0,4 per ciascuna altro componente con carichi di cura (famiglie con minori di 3 anni di età o con componenti disabili)
- 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio bio-psicosociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione,
- 0,15 per ciascun minore di età, sino a due,
- 0,10 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.
Sono esclusi coloro che risiedono in strutture a carico dello Stato o i soggetti che interrompono la residenza in Italia.
A questa somma si aggiunge una seconta quota, pari a 3.360 annui (280 euro mensili), per coloro che risiedono in un abitazione in affitto, come dichiarato sul modello Isee. Al contrario l’importo è di 1800 euro (150 euro mensili) per persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza.
Il beneficio economico Assegno di inclusione non può essere inferiore a 480 euro ed è completamente esente da irpef.
Calendario Pagamenti Assegno di Inclusione nel 2025
L’assegno di inclusione 2025 è un sostegno economico erogato mensilmente sulla Carta di inclusione per un massimo di 18 mesi, con la possibilità di rinnovo per un anno previa sospensione di un mese.
Nel caso di avvio di un’attività lavorativa, durante la percezione del reddito di inclusione, il reddito aggiuntivo non concorre al calcolo del beneficio fino a un massimo di 3.000 euro lordi annui.
Mese del 2024 | Data di Pagamento ADI 2025 |
---|---|
Gennaio | a partire dal 27 Gennaio 2025 |
Febbraio | a partire dal 27 Febbraio 2025 |
Marzo | a partire dal 27 Marzo 2024 |
Aprile | a partire dal 26 Aprile 2025 |
Maggio | a partire dal 27 Maggio 2025 |
Giugno | a partire dal 27 Giugno 2025 |
Luglio | a partire dal 28 Luglio 2025 |
Agosto | a partire dal 27 Agosto 2025 |
Settembre | a partire dal 27 Settembre 2025 |
Ottobre | a partire dal 27 Ottobre 2025 |
Novembre | a partire dal 27 Novembre 2025 |
Dicembre | a partire dal 20 Dicembre 2025 |
Domanda online Assegno di inclusione 2025
Dal 18 Dicembre 2023 è possibile presentare la domanda Assegno di inclusione, effettuare l’iscrizione al Siisl e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale. Per coloro che hanno annullato la domanda, in caso di nuova presentazione, devono nuovamente inviare il PAD.
Il sostegno economico ADI entra in vigore dal mese successivo alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) sulla piattaforma SIISL, utilizzata anche per la misura supporto alla formazione e lavoro.
Dopo la presentazione della domanda, il richiedente verrà contattato dai servizi sociali del proprio Comune ed in caso di mancata convocazione, si deve obbligatoriamente presentare entro 120 giorni dalla data di presentazione dell’istanza.
Quando decade l’Assegno di inclusione?
L’assegno di inclusione decade quando il nucleo familiare non rispetta tutti gli obblighi previsti dalla legge come:
- la firma del patto di inclusione,
- la partecipazione a percorsi formativi,
- l’accettazione di offerte di lavoro.
Il nucleo familiare può ripresentare la domanda dopo 6 mesi da un’eventuale revoca del beneficio. Essenziale è comunicare tempestivamente ogni variazione e rispettare gli obblighi per mantenere l’assegno di inclusione.
Sono previsti, come per il reddito di cittadinanza, alcuni incentivi per i datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’ADI. Questa agevolazioni includono esenzioni contributive fino a 8.000 euro per assunzioni a tempo indeterminato, apprendistato o trasformazioni da contratti a tempo determinato.
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