Calcolo stipendio netto dal lordo mensile
Calcolo stipendio netto dal lordo mensile

Articolo aggiornato il 9 Settembre 2023 da Nicola Di Masi

Calcolo dello Stipendio Netto per Lavoratori Dipendenti: Una Guida Completa 

Come calcolare il netto dal lordo mensile? Se sei un lavoratore dipendente in Italia, sapere come calcolare lo stipendio netto è essenziale per gestire correttamente il tuo budget mensile.

In Italia, la tassazione sui salari è notoriamente alta, con contributi INPS, ritenute IRPEF e addizionali regionali e comunali da considerare. In questo articolo, ti spiegheremo come calcolare il tuo stipendio netto mensile passo dopo passo.

Quanto si paga di tasse sullo stipendio? 

Il netto delle busta paga, è l’importo dello stipendio spettante, ogni mese, al lavoratore. Prima di essere assunto, il datore di lavoro deve comunicare al lavoratore:

  • la prestazione lavorativa da svolgere (mansione),
  • le ore ed i giorni lavorativi,
  • ed ovviamente la retribuzione che può essere mensile o oraria.

Il datore di lavoro non si può inventare gli importi della retribuzione, in quanto deve rispettare la normativa dei contratti di lavoro e pagare tutti gli elementi retributivi stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (sottoscritti dalle organizzazioni sindacali), in base al settore di riferimento.

Ad esempio per i lavoratori dipendenti operai metalmeccanici, verrà applicato il contratto nazionale del lavoro Metalmeccanici Industria, oppure Pmi o artigiani.

Dopo ave raggiunto un accordo con il datore di lavoro sugli elementi precedentemente indicati, il Consulente del lavoro dell’azienda, provvederà all’assunzione, il giorno prima della data di inizio della prestazione lavorativa.

Entro il mese successivo dalla data di assunzione, il lavoratore deve essere pagato con documento tracciabile (assegno o bonifico bancario) in base agli importi indicati su un documento contabile: la busta paga, che evidenzierà tutte le voci della retribuzione.

Come si calcola il netto dello stipendio? Esempi

Per calcolare esattamente quando resta al lavoratore, bisogna inquadrare prima di tutto diversi aspetti: 

  1. Minimo tabellare (retribuzione lorda oraria o mensile) stabilita dalle tabelle dei contratti colletti nazionali del lavoro, in base al livello ed alle mansioni svolte dal lavoratore ed inquadrate dal datore di lavoro.
  2. i contributi da versare all’Inps sulla busta paga,
  3. le ritenute irpef, l’addizionale regionale e comunale irpef,
  4. le detrazioni fiscali per lavoro dipendente ed assimilati e per familiari a carico.

Prendiamo come riferimento una busta paga di un lavoratore di una cooperativa sociale, livello C3 part-time a 6 ore. La paga mensile è di 1426,41 euro ( tempo pieno) per 26 giorni, dato che comprende anche le festività godute, mentre in caso di paga oraria, le festività verranno pagate con una voce diversa. In questo caso però, il rapporto di lavoro è part-time. Quindi la paga base è di 1126,12 euro (1426,41 * 78,948 % indicata sulla busta paga).

La retribuzione lorda è costituita da:

  1. Retribuzione ordinaria mensile o oraria (in base alle ore lavorate),
  2. festività non godute
  3. Assegno nucleo familiare
  4. Premio extra (incentivo economico al lavoratore)
  5. bonus fiscale di 78,90 euro (Bonus Renzi)
Retribuzione mensile busta paga
Retribuzione mensile busta paga

La somma di tutti questi elementi (1419,00 euro arrotondato) tranne:

  1. gli assegni familiari,
  2. il bonus Renzi,
  3. gli oneri deducibili (art. 10 del Testo unico delle imposte sui redditi),

costituiscono l’imponibile di invalidità, vecchiaia, superstiti (IVS), per il calcolo dei contributi Inps. Quindi il lavoratore dovrà prima di tutto pagare i contributi Inps per la pensione di vecchia, nel caso di un’invalidità o per la pensione ai superstiti al coniuge, pari ad:

  • una percentuale di 5,84% sull’imponibile previdenziale per gli apprendisti, 
  • una percentuale di 9,19%, per gli altri lavoratori.

Nel nostro esempio i contributi Inps saranno pari ad euro 130,41. Il primo importo da sottrarre all’importo lordo della busta paga.

Come si calcolano le tasse sulla busta paga? Esempi

Dopo il calcolo dei contributi Inps, dall’imponibile IVS (1419,43) vengono sottratti gli importi dei contributi (130,41), per determinare l‘imponibile fiscale irpef (1289,02),

Su questo importo si calcoleranno le tasse, in base al reddito presunto dell’anno. In questo caso il reddito presunto, se resta sempre part-time è di 1126,12 per 13 = 14.639,56 euro, che potrebbe essere superiore in base ai premi extra. 

In questa busta paga l’imposta lorda irpef è di 298,04 euro (il 23,12% dell’imponibile irpef di 1289,02). Ossia si moltiplica l’imponibile irpef per le seguenti aliquote o per le aliquote in vigore in un determinato momento:

  • 23% fino ad un reddito di 15000,00 euro annuale,
  • oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00, si pagherà 3450 euro più il 27% della parte eccedente tra 28000 e 15000 euro;
  • oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 euro, si pagherà 8960,00 euro più il 38% della differenza tra 55.000 euro e 28.000,00;
  • oltre euro 55.000,00 e fino a 75.000,00 euro si pagherà 17.220 euro di irpef più il 41% della parte eccedente tra 75.000 euro e 55.000 euro;
  • oltre euro 75.000 euro si pagherà 25420,00 euro + il 43% della parte eccedente tra il reddito complessivo e 75000 euro.

Questo importo non è l’importo da pagare. Infatti su 298,04, si detraggono tutte le detrazioni fiscali per reddito di lavoro dipendente ed assimilato e per familiari a carico, comunicate all’inizio dell’anno, al datore di lavoro.

E’ considerato familiare a carico ed il lavoratore può usufruire delle detrazioni per il:

  •  il coniuge, che non supera un reddito complessivo di 2840,51 euro (valore 2019, verificare ogni anno il valore);
  • i figli, che non percepiranno un reddito complessivo di 4000,00 euro sino ad un’età di 24 anni (valore 2019, verificare ogni anno il valore);
  • per altri familiari, come i genitori, che non superano 2840,51 di reddito complessivo (valore 2019, verificare ogni anno il valore).

Dall’imposta lorda di 298,04, si sottraggono le detrazioni di 206,28 euro, che equivalgono a 83,84 per n.1 figlio a carico minore di tre anni e 122,44 per detrazioni di lavoro dipendente, in questa busta paga. Alla fine l’imposta da pagare sarà pari a 91,76 euro.

Calcolo stipendio netto dal lordo mensile

Lo stipendio netto dal loro mensile, è pari a 1414,00 arrotondato, dato dalla:

  • Retribuzione lorda, (esempio: 1635,83)
  • meno contributi Inps (esempio: 130,41)
  • meno ritenute irpef mensili (esempio: 91,76)
  • meno addizionale regionale e comunale irpef (esempio 0,00)
Le trattenute sulla busta paga
Le trattenute sulla busta paga

Ogni mese è importante controllare la busta paga ed in particolare i giorni lavorati nel mese. Se i giorni sono pari o superiore a 15, si avrà diritto a tutte le voci retributive del rapporto di lavoro.

Consulenza online del team di pensioniebonus.it
Per qualsiasi problematica fiscale sulle trattenute applicate sulla busta paga mensile, sulla disoccupazione o sulla pensione, puoi accedere alla nostra area riservata di consulenza online.

Vota questo articolo

Se vi sono altri commenti, ti consigliamo di leggerli. La tua risposta potrebbe essere già qui

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui