bonus animali domestici 2023
bonus animali domestici 2023

Articolo aggiornato il 24 Marzo 2023 da Stefano Mastrangelo

Detrazione fiscale animali domestici 2023?

Bonus animali domestici 2023: cos’è e come richiederlo? Scongiurata l’ipotesi di approvazione, nella legge finanziaria 2023, di un nuovo bonus per gli animali di compagnia sino a 900 euro, vediamo insieme, in questo articolo, quali sono le agevolazioni o le detrazioni fiscali spettanti nel 2023.

A partire dalla legge di bilancio 2021, i titolari di animali domestici che sostengono delle spese per i propri tesori di compagnia, possono ottenere nella dichiarazione dei redditi, 730 o modello dei redditi delle persone fisiche, un credito irpef sino a 550 euro.

Per detrarre le spese degli animali domestici, bisogna sempre conservare le ricevute fiscali del medico veterinario e della farmacia e pagare il tutto con documenti tracciabili, come la carta di credito o di debito.

Come funziona il bonus per gli animali domestici 2023?

Il Testo unico delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art 15, comma 1, lett. c. bis, prevede una detrazione fiscale, per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti di compagnia o per pratica sportiva.

L’importo della spesa documentata da indicare nel rigo della dichiarazione dei redditi (nel quadro detrazioni) non può essere superiore a 550 euro. La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.

Quindi il contribuente si potrà scaricare sulla dichiarazione dei redditi, 730/2023 e 730/2024, dall’imposta calcolata, solo il 19 per cento delle spese per gli animali domestici, con un limite massimo di euro 550,00 della parte che eccede l’importo di euro 129,11 euro.

Quindi l’importo totale da portarsi in detrazione è pari a 80 euro, derivante dalla seguente formula: 550 euro – 129,11 = 420,89 per il 19%.

A chi spetta il bonus animali domestici 2023?

I contribuenti che possono ottenere la detrazione fiscale per gli animali domestici sono i soggetti che:

  • hanno sostenuto effettivamente la spesa, anche se non proprietari dell’animale domestico;
  • per le spese documentate al fine della cura degli animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Non è riconosciuta la detrazione fiscale:

  • per le spese sostenute alla cura di animali di allevamento, destinati alla riproduzione o al consumo alimentare;
  • per le spese sostenute al fine della cura degli animali allevati o detenuti per l’esercizio di attività commerciali o agricole.

Spese veterinarie 2023 per animali domestici: cosa scaricare?

Un eventuale credito irpef spetta per:

  • le prestazioni professionali del medico veterinario;
  • per le spese dovute a interventi presso cliniche private o per analisi di laboratorio;
  • per i medicinali prescritti dal medico veterinario. In quest’ultimo caso, per aver diritto alla detrazione, bisogna conservare solo lo scontrino (non più la prescrizione medica). Lo stesso scontrino deve riportare il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa, natura, qualità (deve essere indicato il codice di autorizzazione in commercio del farmaco) e quantità.

Si possono acquistare i farmaci per l’animale domestico presso qualsiasi struttura autorizzata dal Ministero della Salute, anche online, senza prescrizione medica, o presso farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita online.

E’ indispensabile pagare queste spese, con documenti tracciabili, per aver diritto alla detrazione fiscale. I pagamenti possono avvenire con versamenti postali o bancari, carte di credito o prepagate o con assegni bancari o postali.

Non si posso detrarre i mangimi speciali per animali domestici, anche se prescritti dal medico veterinario.

Quali spese veterinarie bisogna conservare?

Per recuperare una parte delle spese veterinarie per la cura dell’animale domestico bisogna conservare le:

  • fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, dove sono riportati correttamente i dati del padroncino ed in particolare il codice fiscale;
  • scontrini parlanti per l’acquisto dei medicinali, dove è indicato il codice fiscale del possessore dell’animale domestico.
  • autocertificazioni attestanti che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Le fatture e gli scontrini parlanti devono essere pagati con documenti tracciabili ed inserire sul modello 730 o Unico dell’anno successivo. Ad esempio per le spese veterinarie dell’anno 2023, si potranno detrarre, sulla dichiarazione dei redditi dell’anno 2024.

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