Articolo aggiornato il 17 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo
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Rivalutazioni Pensioni al 120% – Cosa vuol dire?
Aumento Pensioni 2023 Rivalutazione 120% – Il Governo Meloni ha previsto un nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni per l’anno 2023, riconoscendo un po’ di più, ai quei pensionati titolari di un trattamento minimo di pensione.
Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato, agli inizi del mese di Novembre 2022, gli adeguamenti di pensione che saranno in vigore, dal 1° Gennaio 2023, in attesa di rivederlo, in base all’inflazione degli ultimi mesi dell’anno.
Quindi, il Consiglio dei Ministeri, oltre a prorogare Opzione donna, l’Ape sociale ed a stabilire una nuova misura per anticipare la pensione a 62 anni e 41 anni di contributi, ha previsto, solo per le pensioni minime, un aumento della rivalutazione di 1,5 punti percentuali sul tasso del 7,3%.
Quanto aumentano le pensioni minime nel 2023?
Dal 1° gennaio 2023, il nuovo disegno di legge della manovra pensioni 2023, prevede per le mensilità da gennaio 2023 a dicembre 2024, con inclusa la tredicesima mensilità spettante, un incremento:
- di 1,5 punti percentuali per l’anno 2023,
- e di 2,7 punti percentuali per l’anno 2024,
sul tasso percentuale di adeguamento delle pensioni previsto dal Ministero dell’Economia e delle finanze. Ad esempio, le sole pensione minime 2022 di euro di 525,38 euro aumenteranno, non solo del 7,3%, ma del 8,8%, portando il nuovo trattamento minimo delle pensioni, dal 1° Gennaio 2023 ad euro 571 euro circa, con un aumento complessivo mensile pari a: 46 euro netti.
L’incremento del 120% non influisce, per gli anni 2023-2024, ai fini dei limiti reddituali previsti nel medesimo anno, per il riconoscimento di tutte le prestazioni collegate al reddito, come la quattordicesima o il bonus di dicembre pari a 154,94 euro.
L’aumento riguarda solo i percettori di pensione di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS. Quindi sono escluse tutte le altre pensioni assistenziali, come la pensione di invalidità e gli assegni sociali.
Esempio Rivalutazione delle Pensioni al 120%
Solo per gli anni 2023-2024, la rivalutazione automatica delle pensioni, avverrà in questo modo:
- per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno rivalutate nella misura del 100 per cento (pieno 7,3%);
- per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno adeguate nella misura dell’80 per cento (5,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o
inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa). - per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo (2.627 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 55 per cento (4,00%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa) e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS (3.152 euro circa). - Per le pensioni di importo superiore a sei volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 50 per cento (3,65%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS (4.203 euro circa). - Per i trattamenti pensionistici di importo superiore a otto volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite, incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 40 per cento (2,92%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (5.254 euro circa). - Per le pensioni di importo superiore a dieci volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato: – nella misura del 35 per cento (2,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (superiore a 5.254 euro circa).
Attendiamo una circolare dettagliata dell’Inps per conoscere tutti gli importi ufficiali delle pensioni dell’anno 2023.
I nostri consulenti previdenziali per qualsiasi consulenza
– Per chiarimenti relativi agli aumenti della pensione minima 2023, potresti usufruire, in qualsiasi momento, della nostra consulenza dedicata.
– Per altre problematiche previdenziali, puoi consultare la nostra area di consulenza online.
Se possibile, una semplice domanda:
Un pensionato con 2.100,00 euro di pensione lorda quando prenderà dal 1 gennaio 2023?
E un pensionato con 2.105,00 di pensione lorda?
E così per chi prende 2.625,00 e 2.630,00?
Le consiglio di rileggere l’articolo. Deve moltiplicare l’importo della pensione prima degli anticipio per il 7,3% se la rivalutazione è del 100%. Oppure meno, in base alla fasce di reddito che abbiamo scritto nell’articolo.
Parlano tanto di aumento di pensione minime che sono basse ma x i pensionati invali nn ne parlano o e sufficiente 7€ di aumento
Purtroppo è previsto solo l’aumento del 7,35 per ora.