Articolo aggiornato il 26 Gennaio 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Assegno di inclusione 2024: tutto quello che c’è da sapere
- 2 Assegno di Inclusione 2024: chi ne ha diritto?
- 3 Requisiti Assegno di inclusione 2024
- 4 Importo Assegno di inclusione 2024: quanto spetta?
- 5 Calcolo assegno di inclusione 2024
- 6 Quanto dura l’Assegno di inclusione?
- 7 Domande Assegno di inclusione 2024
- 8 Quando si perde l’Assegno di inclusione?
Assegno di inclusione 2024: tutto quello che c’è da sapere
Chi potrà ricevere l’Assegno Inclusione 2024? Dal 1° Gennaio 2024 tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza sino a Dicembre 2023, dovranno presentare una nuova domanda per ottenere l’assegno di inclusione.
Cos’è l’assegno di inclusione? L’ADI è la nuova misura a sostegno del reddito delle famiglie e dei pensionati con basso reddito, che sostituirà definitivamente, il reddito e la pensione di cittadinanza. L’assegno di inclusione e la nuova misura attiva da Settembre 2023, il supporto per la formazione e lavoro, saranno i due nuovi strumenti per combattere la povertà in Italia.
In questo articolo scopriremo tutti i requisiti, a quanto ammonta e come funziona l’Assegno di inclusione.
Assegno di Inclusione 2024: chi ne ha diritto?
L’Assegno di inclusione 2024 spetta a tutti i nuclei familiari, a partire dal 1° Gennaio 2024, costituiti dai seguenti componenti:
- minorenni,
- disabili, (la disabilità deve essre indicata sul modello ISEE 2024),
- adulti con un’età pari o superiore a 60 anni,
- coloro che si trovano in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.
Per ottenere l’Adi 2024, prima di tutto, nei primi giorni di Gennaio 2024, bisogna rinnovare o presentare il modello Isee 2024, senza errori o omisisoni, ed eventualmente anche il modello Isee corrente.
Requisiti Assegno di inclusione 2024
Assegno di inclusione requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Per richiedere la nuova misura denominata Assegno di inclusione, al momento della richiesta e per tutta la durata del beneficio, tutti i componenti familiari devono essere residenti in Italia ed il richiedente:
- residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo, sempre residente in Italia,
- essere in possesso della cittadinanza italiana o Europea, oppure un suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- oppure una cittadinanza straniera, in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo UE, oppure titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- non deve essere sottoposto a misure cautelari personali o di prevenzione e nei 10 anni precedenti la richiesta e non deve essere stato condannato in maniera definitiva.
ADI requisiti economici
Inoltre per aver diritto all’Assegno sociale bisogna rispettare alcuni requisiti economici:
- un valore Isee 2024 inferiore a 9.360,00 euro, riportato sul modello di attestazione Isee,
- un secondo valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, NON superiore a 30.000 euro ed un valore IMU diverso dalla casa di abitazione non superiore a 150.000 euro, come indicato nell’attestazione Isee,
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6000 euro per le persone sole (aumentate di 2000 euro per ogni componente familiare successivo al primo per un massimo di 10.000 euro), integrati di altri 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Questi valori possono essere ulteriormente incrementati di 5000 euro per figli con disabilità o di 7500 euro con nuclei composti da disabili gravi o non autosufficienti,
- un reddito familiare che non superi 7560 euro in caso di nucleo composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, (elevato a 9360 euro nel caso in cui il nucleo risiede in casa di locazione), tutto in relazione alla scala di equivalenza, ossia alla numero dei componenti familiari.
Assegno di inclusione 2024 requisiti beni durevoli
Inoltre nessun componente familiare deve risultare intestatario o avere piena disponibilità:
- di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente,
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto nonché di aeromobili di ogni genere.
Importo Assegno di inclusione 2024: quanto spetta?
L’importo dell’Assegno di inclusione dal 2024 è pari a 500 euro mensili, per un massimo di 6000 euro annui e di 7560 euro (630 euro mensili), se il nucleo familiare è composto da persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza.
Questo importo dovrà essere moltiplicato per la seguente scala di equivalenza (per un massimo di 2.3 con componenti disabili):
- 0,5 per altro componente con disabilità o non autosufficiente (invalidi con una percentuale pari o superiore al 67% e per i minori percettori dell’indennità di frequenza)
- 0,4 per ciascun altro componente con un’età pari o superiore a 60 anni,
- 0,4 per ciascuna altro componente con carichi di cura (famiglie con minori di 3 anni di età o con componenti disabili)
- 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio bio-psicosociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione,
- 0,15 per ciascun minore di età, sino a due,
- 0,10 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.
Sono esclusi coloro che risiedono in strutture a carico dello Stato o i soggetti che interrompono la residenza in Italia.
Calcolo assegno di inclusione 2024
A questa somma si aggiunge una seconta quota, pari a 3.360 annui (280 euro mensili), per coloro che risiedono in un abitazione in affitto, come dichiarato sul modello Isee. Al contrario l’importo è di 1800 euro (150 euro mensili) per persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza.
Il beneficio economico Assegno di inclusione non può essere inferiore a 480 euro ed è completamente esente da irpef.
Quanto dura l’Assegno di inclusione?
L’assegno di inclusione 2024 è un sostegno economico erogato mensilmente per un massimo di 18 mesi, con la possibilità di rinnovo per un anno previa sospensione di un mese. Analogamente al Reddito di Cittadinanza, questo assegno viene accreditato su una carta ricaricabile denominata: Carta di inclusione.
Nel caso di avvio di un’attività lavorativa, durante la percezione del reddito di inclusione, il reddito aggiuntivo non concorre al calcolo del beneficio fino a un massimo di 3.000 euro lordi annui.
Domande Assegno di inclusione 2024
La presentazione delle domande inizia il 1° gennaio 2024, in attesa delle istruzioni operative fornite dall’INPS e del decreto ministeriale attuativo. L’invio dell’istanza dell’Assegno di inclusione potrebbe essere anticipata nel mese di Dicembre 2023, per non far perdere a tutti, un mese di sostegno economico.
Il beneficio economico entra in vigore dal mese successivo alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) sulla piattaforma SIISL, utilizzata anche per la misura supporto alla formazione e lavoro. Il percorso di inclusione sociale e lavorativa è personalizzato e si basa su progetti finalizzati a identificare i bisogni del nucleo familiare.
Quando si perde l’Assegno di inclusione?
Il nucleo familiare perde l’assegno di inclusione se non rispetta gli obblighi previsti dalla legge com:
- la firma del patto di inclusione,
- la partecipazione a percorsi formativi,
- l’accettazione di offerte di lavoro.
Il nucleo familiare può ripresentare la domanda dopo 6 mesi da un’eventuale revoca del beneficio. Essenziale è comunicare tempestivamente ogni variazione e rispettare gli obblighi per mantenere l’assegno di inclusione.
Sono pevisti, come per il reddito di cittadinanza, alcuni incentivi per i datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’ADI. Questa agevolazioni includono esenzioni contributive fino a 8.000 euro per assunzioni a tempo indeterminato, apprendistato o trasformazioni da contratti a tempo determinato.
Per tutti gli aggiornamenti e le novità sulla nuova misura assegno di inclusione, leggi i nostri ultimi articoli su pensioniebonus.it:
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Buongiorno ho fatto la domanda il 22.02 quando sapro qualcosa?nel caso di esito positivo si prende anche la mensilita di febbraio?grazie
Se la domanda è accolta ed ha sottroscritto il pad entro il mese di Febbraio, riceverà la prima ricarica e la carta il 15 Marzo 2024
Poso prendere l’assegno di inclusione se ho la pensione di anzianità minima de €500? Grazie
Bisogna vedere la sua scala di equivalenza.