Articolo aggiornato il 12 Novembre 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 Assegno unico 2025: come funzionerà?
- 2 Chi ha diritto all’assegno unico universale 2025?
- 3 Chi può richiedere l’Assegno unico 2025?
- 4 A quale genitore spetta l’Assegno Unico per i figli 2025?
- 5 Assegno Unico 2025: quando bisogna fare domanda?
- 6 Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico e universale 2025?
- 7 Pagamento Assegno Unico 2025: come controllare?
Assegno unico 2025: come funzionerà?
Assegno unico Inps: cosa cambia dal 2025? L’assegno unico è già confermato nel 2025, con alcune novità per chi richiede il Bonus asilo Nido e la nuova carta per i nuovi nati di 1000 euro.
L’assegno unico per queste due misure economiche non rientrerà nel calcolo dell’Isee 2025, ossia gli importi percepiti nel 2023 saranno esclusi dal calcolo del valore Isee. Inoltre sarà importante verificare la compatibilità tra l’assegno unico ed il bonus di 1000 euro per i nuovi nati.
Vediamo in questo articolo tutti i requisiti per ottenere l’assegno Unico e universale nel 2025.
Chi ha diritto all’assegno unico universale 2025?
L’assegno unico ed universale 2025, sarà corrisposto da Gennaio 2025 ai seguenti richiedenti:
- ai lavoratori autonomi, ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri, ai titolari di pensione di lavoro autonomo, ai disoccupati senza sostegno al reddito, con figli minori di 21 anni;
- ai lavoratori dipendenti privati e pubblici, con figli minori di età pari a 21 anni;
- alle famiglie con figli disabili, con età anche superiore a 21 anni,
- alle mamme, dal settimo mese di gravidanza, presentando una nuova domanda, dopo la nascita del bebè, (bisognerà verificare la compatibilità con la carta nuovi nati di 1000 euro)
- ai disoccupati, per chi non ha alcun reddito o per coloro non percepiscono nessuna indennità INPS,
- ai professionisti.
Chi può richiedere l’Assegno unico 2025?
L’assegno unico ed universale ha sostituito, a partire dalla busta paga del mese di Marzo 2022, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali, per i figli a carico sino a 21 anni di età.
Per ottenere l’assegno unico ed universale 2025, il richiedente già percettore dell’Assegno unico nell’anno precedente, non dovrà presentare alcuna domanda e per tutta la durata del beneficio, deve:
- essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure avere un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi,
- presentare il modello Isee 2025 (in attesa di sapere se entrerà in vigore il nuovo quoziente familiare),
- essere residente e domiciliato in Italia,
- avere figli di età inferiore a 18 anni o inferiore a 21 anni, se studiano, frequentino un tirocinio, registrati presso il centro per l’impiego ed in cerca di lavoro o svolgono il servizio civile universale,
- avere figli con disabilità senza limiti di età.
Il beneficiario dell’Assegno Unico, dovrà presentare solo il modello Isee 2025, per rinnovare o richiedere gli importi dell’Assegno, in base al valore della situazione economica Isee.
A quale genitore spetta l’Assegno Unico per i figli 2025?
In generale, l’assegno unico e universale spetta a entrambi i genitori, in misura uguale. Tuttavia, in caso di affidamento condiviso, i genitori possono concordare che l’assegno venga erogato per intero solo a uno dei due. In caso di affidamento esclusivo, l’assegno spetta al genitore affidatario.
In particolare, le regole per la ripartizione dell’assegno unico e universale tra i genitori sono le seguenti:
- In caso di affidamento condiviso:
- La regola generale è che l’assegno venga erogato al 50% ciascuno ai genitori.
- I genitori possono concordare che l’assegno venga erogato per intero solo a uno dei due.
- In caso di mancato accordo, l’assegno viene erogato al 50% a entrambi i genitori, salvo che il giudice disponga diversamente.
- In caso di affidamento esclusivo:
- L’assegno spetta al genitore affidatario.
In caso di separazione o divorzio, i genitori devono indicare, al momento della presentazione della domanda, se l’assegno deve essere erogato in pari misura o solo a uno dei due. Se non viene indicato nulla, l’assegno viene erogato al 50% a entrambi i genitori.
Per ottenere l’assegno unico e universale, entrambi i genitori devono presentare domanda all’INPS. Al momento della presentazione della domanda, il genitore richiedente deve indicare i dati di pagamento dell’altro genitore o l’altro genitore deve accedere con il suo SPID.
L’assegno unico e universale non spetta più in caso di:
- Morte del figlio;
- Adozione del figlio;
- Morte di uno dei genitori;
- Rinuncia all’affidamento del figlio;
- Permanenza del figlio in un istituto di assistenza per oltre 45 giorni nell’anno.
Assegno Unico 2025: quando bisogna fare domanda?
Da Gennaio 2023 non è necessario presentare nessuna domanda all’Inps, per rinnovare la misura dell’Assegno Unico e Universale. Basta rinnovare il modello Isee.
Invece, sarà obbligatorio inoltrare un’istanza online all’Inps, quando ci saranno le seguenti variazioni:
- nuovo componente familiare,
- raggiungimento del diociottesimo anno di età per uno o più componenti familiari;
- raggiungimento del limite di età (superiore a 21 anni) per uno o più componenti familiari;
- variazioni del reddito e del patrimonio del nucleo familiare,
- variazione del codice Iban del conto corrente del richiedente o delle modalità di pagamento.
Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico e universale 2025?
I pagamenti dell’assegno unico decorrono dal mese successivo alla data di presentazione della prima domanda. Ad esempio se presentiamo la domanda a Gennaio 2025, l’Assegno Unico parte da Febbraio 2025.
I primi bonifici da parte dell’Inps partono dal 20 al 30 del mese successivo. Mentre per chi ha già percepito l’assegno unico nei mesi precedenti, l’Inps provvederà all’accredito sui conti correnti a partire dalla metà del mese.
Per tutte le date di pagamento dell’assegno unico dell’anno 2025, leggi il nostro articolo: Calendario pagamenti Assegno Unico e universale 2025.
Pagamento Assegno Unico 2025: come controllare?
Per controllare i pagamenti dell’assegno unico e universale bisogna accedere, con il proprio SPID, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi, all’APP IO Italia e nei messaggi controllare: se c’è una disposizione di pagamento INPS, per Assegno Unico.
L’Inps comunicherà l’importo dell’assegno unico e l’oggetto del pagamento: ASSEGNO UNICO e la data di pagamento (valuta il).
In alternativa si può accedere all’APP INPS con lo SPID, cliccando in tutti i servizi ed al servizio online: Stato pagamenti e Cedolini.
E’ possibile anche controllare i pagamenti, accedendo al sito dell’Inps e scrivendo sulla barra cerchi servizi: Fascicolo previdenziale del cittadino. Dopo aver cliccato sul servizio, bisogna entrare con le credenziali Inps e premere sul menu a sinistra: PRESTAZIONI E PAGAMENTI.
Ci sarà la data di disponibilità, l’importo ed il mese di riferimento dell’assegno unico e universale. Gli importi saranno aggiornati in base al tasso di inflazione a partire dal pagamento di Febbraio-Marzo 2025.
Per i nuovi componenti familiari, l’assegno unico parte dal settimo mese di gravidanza e il richiedente riceverà gli arretrati con il nuovo flusso di pagamento, ossia dal mese successivo, alla presentazione della domanda.
Riferimento normativo: Circolare Inps numero 23 del 9 Febbraio 2022
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