Supporto per la formazione e lavoro: cos'è e cosa prevede?
assegno di inclusione e RdC - cosa cambia per gli occupabili

Articolo aggiornato il 9 Agosto 2023 da Stefano Mastrangelo

Reddito di cittadinanza quando scade?

Assegno di inclusione e reddito di cittadinanza: cosa cambia per gli occupabili? Il decreto lavoro del primo maggio 2023, pubblicato sulla gazzetta ufficiale, ha introdotto una misura per la formazione e l’inserimento lavorativo, per le persone escluse dal mondo di lavoro.

Quindi, per i beneficiari del Reddito di cittadinanza, che sono in grado di lavorare e che non hanno figli minorenni, soggetti disabili e componenti over 60 all’interno del nucleo familiare, la misura Rdc durerà 7 mesi ed al massimo sino al 31 dicembre 2023. (articolo 13 comma 5 decreto 48/2023)

Supporto per la formazione e lavoro: come funziona?

Il nuovo beneficio economico di 350 euro, istituito dal 1° settembre 2023, sarà riconosciuto ai componenti di un nucleo familiare, di età compresa tra i 18 e 59 anni e con un valore Isee, in corso di validità, non superiore a 6000 euro e per coloro che NON hanno diritto all’assegno di inclusione.

Tale strumento è incompatibile con il Reddito e pensione di cittadinanza e con qualsiasi altra misura pubblica a sostegno del reddito.

Il richiedente dovrà rendersi disponibile al lavoro presso il centro per l’impiego, svolgere eventualmente progetti utili alla collettività, che sono stati predisposti dai Comuni, per tutta la loro durata e per un periodo massimo di 12 mensilità.

Inoltre, il futuro beneficiario del contributo economico, dovrà indicare, con un’idonea documentazione, di essersi rivolto ad almeno 3 agenzie per il lavoro o Enti autorizzati all’attività.

Quanto ammonta il supporto per la formazione e lavoro?

Durante questo periodo, il richiedente avrà diritto ad un sostegno economico di 350 euro, pagato con bonifico direttamente dall’Inps. Per ricevere costantemente questo aiuto economico, il richiedente è tenuto ad aderire alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, dandone conferma ogni 90 giorni, in modalità telematiche.

Per maggiori dettagli, dovremmo attendere le modalità operative indicate dall’Inps e dai centri per l’impiego, nei prossimi mesi.

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