Articolo aggiornato il 24 Ottobre 2024 da Stefano Mastrangelo
Indice
- 1 L’Assegno di Inclusione INPS 2025: come funziona?
- 2 A chi spetta l’Assegno di Inclusione ADI nel 2025?
- 3 Quali sono i Requisiti per l’assegno di inclusione 2025?
- 4 Chi può presentare la domanda all’Inps dell’ADI 2025?
- 5 Requisiti ISEE Assegno di inclusione 2025
- 6 Assegno d’inclusione 2025: i requisiti legati ai beni durevoli
- 7 Come controllare la domanda dell’Assegno Unico 2025?
- 8 Come vedere la disposizione Inps ADI ogni mese?
- 9 Saldo Carta adi online: ecco come controllare
- 10 osa si può acquistare con la Carta di Inclusione?
- 11 Cosa non si può acquistare con la Carta di Inclusione?
- 12 Dove posso trovare maggiori informazioni?
L’Assegno di Inclusione INPS 2025: come funziona?
L’Assegno di Inclusione (ADI) 2025 è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale per le famiglie in condizioni di difficoltà economica, fragilità o esclusione sociale. E’ una misura strutturale che non ha bisogno di una proroga normativa ogni anno.
L’ADI si compone di due parti: una quota economica che va ad integrare il reddito familiare ed un’altra quota che aiuta i nuclei residenti in abitazione in affitto.
I destinatari dell’assegno di inclusione sono dunque i nuclei familiari con almeno un componente che si trova nelle seguente condizioni:
- con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n.159;
- minorenne;
- con almeno sessanta anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica Amministrazione. (prima della presentazione della domanda)
A chi spetta l’Assegno di Inclusione ADI nel 2025?
L’assegno di Inclusione può essere ricaricato sulle Carta ADI ai seguenti cittadini:
- Cittadini italiani o loro familiari che detengono il diritto di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente in Italia.
- Cittadini provenienti da altri paesi membri dell’Unione Europea, insieme ai loro familiari, purché anch’essi possiedano il diritto di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente.
- Cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea che sono in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
- Individui che hanno ottenuto lo status di protezione internazionale secondo quanto stabilito dal decreto legislativo del 19 novembre 2007, n. 251, o lo status di apolide, in conformità con il decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 1992, n. 572.
Quali sono i Requisiti per l’assegno di inclusione 2025?
I Requisiti di Cittadinanza
In aggiunta a queste condizioni, al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve aver stabilito la propria residenza in Italia per almeno cinque anni, con gli ultimi due anni trascorsi in maniera continuativa nel territorio nazionale.
Questo requisito di residenza è applicabile anche ai membri della famiglia del richiedente, i quali devono rientrare nei parametri della scala di equivalenza per l’Adi, come delineato nell’articolo 2, paragrafo 4 del medesimo decreto-legge n. 48/2023.
Per quanto riguarda la continuità della residenza, definita nell’articolo 2, paragrafo 10 del decreto-legge, questa si considera interrotta nel caso in cui il soggetto si assenti dal territorio italiano per un periodo uguale o superiore a due mesi consecutivi.
Inoltre, viene considerata interrotta se, nell’arco di diciotto mesi, si verificano assenze dal territorio italiano per un periodo cumulativo di quattro mesi, anche se non consecutivi. Tuttavia, le assenze dovute a gravi e comprovati motivi di salute non interrompono la continuità del periodo di residenza, anche se superano i limiti temporali sopra citati.
Chi può presentare la domanda all’Inps dell’ADI 2025?
Per ottenere l’Assegno Unico 2025 bisogna presentare una domanda telematica all’Inps sul servizio online: Assegno di inclusione e sottoscrivire subito dopo la domanda il PAD (il Patto di attivazione digitale).
Prima di presentare la domanda bisogna avere un ISEE 2025 con:
- un valore dell’ISEE, in corso di validità non superiore ad euro 9.360;
- un valore del reddito familiare* inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi;
- un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro,
- un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc) come definito ai fini ISEE non superiore a a:
1- 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
2- 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
3- 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo).
Tali valori sono incrementati di:
– 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
– 7.500 euro per ogni componente presente nel nucleo in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini ISEE;
Per tutti gli altri requisiti completi, rimandiamo alla pagina Ufficiale ADI del sito Inps.it
Requisiti ISEE Assegno di inclusione 2025
Come abbiamo detto è fondamentale avere un ISEE in corso di validità nel 2025. Ai fini del valore Isee non si contano le ricariche del Reddito, Pensione di cittadinanza, lo stesso Assegno di inclusione e altre misure nazionali e regionali per il contrasto della povertà.
Al contrario, la disoccupazione Naspi è rilevante al fine del calcolo Isee e del reddito.
Ai fini del limite del reddito, la scala di equivalenza per la famiglia inizia con un valore di 1 per il primo membro della famiglia. Questo valore può aumentare fino a un massimo di 2,2, ma può arrivare fino a 2,3 se ci sono membri con disabilità grave o non autosufficienti.
Ogni membro della famiglia aggiunge un certo valore a questa scala:
- 0,50 per ogni membro con disabilità grave o non autosufficiente, come definito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n.159 del 2013.
- 0,40 per ogni membro di età 60 anni o più.
- 0,40 per un membro maggiorenne con responsabilità di cura, come specificato nel decreto-legge n. 48/2023.
- 0,30 per ogni altro membro adulto che vive in condizioni di grave disagio bio-psico-sociale e partecipa a programmi di assistenza certificati dallo Stato.
- 0,15 per ogni bambino, fino a un massimo di due.
- 0,10 per ogni bambino in più dopo i primi due.
Non vengono considerati nella scala di equivalenza:
- I membri della famiglia che vivono in strutture totalmente finanziate dallo Stato.
- I membri della famiglia che non risiedono in Italia per periodi definiti dal decreto-legge.
- Le assenze dovute a gravi motivi di salute sono un’eccezione.
Solo un membro della famiglia può ricevere l’aumento di scala per responsabilità di cura. Il decreto ministeriale n. 154/2023 fornisce ulteriori dettagli:
- I bambini con disabilità o non autosufficienti ricevono un aumento di 0,50.
- L’aumento di 0,30 per gli adulti in grave disagio bio-psico-sociale si applica a chi è in svantaggio e partecipa ai programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari locali, certificato dallo Stato, come indicato nel decreto-legge n. 48/2023.
Assegno d’inclusione 2025: i requisiti legati ai beni durevoli
Cosa significa “beni durevoli” e quali sono i requisiti ADI in tal senso?
- nessun membro della famiglia deve possedere, a qualsiasi titolo, autoveicoli con una cilindrata maggiore di 1600 cc o motoveicoli con una cilindrata superiore a 250 cc, registrati per la prima volta nei tre anni precedenti la richiesta. Questa regola non si applica agli autoveicoli e motoveicoli che beneficiano di agevolazioni fiscali per persone con disabilità secondo la normativa in vigore.
- Inoltre, nessun membro della famiglia deve essere il proprietario, a qualsiasi titolo, o avere pieno controllo su navi o imbarcazioni da diporto come definite dall’articolo 3, comma 1, del codice della nautica da diporto, secondo il decreto legislativo del 18 luglio 2005, n. 171. Questo include anche tutti i tipi di aeromobili definiti dal codice della navigazione.
Come controllare la domanda dell’Assegno Unico 2025?
Dopo l’invio della domanda ADI e del PAD, è importantissimo controllare lo stato della lavorazione della richiesta. Per questo ti rimandiamo ad un nostro articolo: Stato domanda Assegno di inclusione accolta, respinta, in evidenza o sospesa?
Dopo che la domanda ADI è accolta si riceverà un messaggio per il ritiro della carta ADI presso l’ufficio postale del Comune di residenza. Questo avverrà sempre verso il 15 del mese successivo alla presentazione della domanda.
Dopo il primo pagamento, la carta postale ADI sarà ricarica ogni 26-27 del mese seguendo il calendario pubblicato dall’Inps.
Per scoprire i pagamenti dell’Assegno di inclusione ogni mese, devi contattare il patronato o entrare con le tue credenziali SPID, CIE o CNS al servizio online dell’Inps denominato: “Assegno di inclusione“.
Una volta dentro il servizio online, vai su “Gestione domanda” clicca su “Accedi alla domanda” per verificare lo stato della tua domanda ADI.
Come vedere la disposizione Inps ADI ogni mese?
Se la tua domanda è accolta, cliccando su “i“, troverai le seguenti informazioni dall’INPS:
- esito positivo dei controlli,
- la lavorazione mensile dell’Assegno di inclusione, che sarà positiva se tutto è corretto,
- il periodo della disposizione: ad esempio il mese di Gennaio 2025,
- la data di disposizione INPS alle poste (ad esempio il 25 gennaio 2025),
- l’importo della ricarica ADI per il mese di Gennaio 2025
Cosa fare se non si riceve il pagamento? Se la domanda è respinta, leggi il nostro articolo: Perché la domanda per l’Assegno di Inclusione è stata respinta?
Saldo Carta adi online: ecco come controllare
Se desideri verificare il saldo ADI online ogni mese e l’accredito dei pagamenti, puoi chiamare il Numero Verde dell’Assegno di inclusione: 800.666.888 da telefono fisso in maniera gratuita ed il numero 06.4526.6888 da cellulare, a pagamento. Una voce registrata ti guiderà nella consultazione dei dettagli relativi alla tua carta ADI.
osa si può acquistare con la Carta di Inclusione?
Con la Carta di inclusione ADI si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. La carta può essere utilizzata per tutte le esigenze del titolare ad esclusione di quelle vietate dal decreto del Ministero del lavoro del 27 Dicembre 2023.
Cosa non si può acquistare con la Carta di Inclusione?
Con la carta ADI non si possono acquistare:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilita’;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici.
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonche’ servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
Dove posso trovare maggiori informazioni?
Per informazioni dettagliate sulla Carta di Inclusione ADI, è indispensabile consultare i siti web di Poste Italiane o del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Riferimento normativo: Circolare numero 105 del 16-12-2023
- I Premi Settimanali da 25Mila Euro del 21 Novembre 2024: lotteria scontrini
- Bonus Natale di 100 euro 2024: si estende la platea dei beneficiari
- E’ online il Cedolino della Pensione Inps di Dicembre 2024 con Tredicesima e Bonus da 154 euro
- Pagamenti Naspi 2025 – Calendario Disoccupazione Inps e pagamento Naspi
- Quando pagano le pensioni di Dicembre 2024 in Banca? Tredicesima