Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi
Indice
- 1 Aliquote 2019 Gestione separata Inps: calcolo importo contributi
- 1.1 Gestione separata Inps: chi è obbligato ad iscriversi?
- 1.2 Iscrizione gestione separata Inps: come inviare la domanda Inps?
- 1.3 Aliquote Inps gestione separata 2019: calcolo contributi Inps
- 1.4 Contributi Inps 2019 gestione separata: Quanto spetta al collaboratore ed al committente?
- 1.5 Gestione separata Inps: accredito dell’intero anno 2019
Aliquote 2019 Gestione separata Inps: calcolo importo contributi
L’Inps con la circolare n. 19 del 6 Febbraio 2019, ha comunicato le aliquote Inps per il calcolo dei contributi dei lavoratori iscritti alla gestione separata Inps. L’art. 2 comma 26 della legge 335 del 1995, ha previsto che i soggetti che esercitano per professionale abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, sono obbligati all’iscrizione alla gestione separata Inps. Non è obbligatoria per i professionisti iscritti ad albi professionali ed a enti di previdenza specifici.
Gestione separata Inps: chi è obbligato ad iscriversi?
La legge n. 335 del 1995, ha istituito l’assicurazione previdenziale obbligatoria gestione separata Inps per:
- chi svolge un’attività lavorativa come professionista, per la quale non è prevista l’iscrizione ad altra cassa di previdenza;
- chi esercita una prestazione lavorativa come collaboratore o altra attività, per la quale l’obbligo del versamento contributivo spetta al committente o dall’associante in partecipazione.
Sono obbligati ad iscriversi alla gestione separata dell’Inps, i seguenti soggetti:
- i professionisti senza albo e senza cassa;
- gli amministratori, sindaci, revisori di società, associazioni ed altri Enti
- i collaboratori coordinati e continuativi o collaboratori a progetto, previsti dalla nuova normativa;
- i partecipanti a collegi e commissioni;
- lavoratori autonomi occasionali quando superano un reddito annuale di 5000 euro;
- gli incaricati di vendita a domicilio quando superano 5000 euro di reddito annuali;
- spedizionieri doganali autonomi dal primo gennaio 1998;
- beneficiari di borsa di studio e dottorati di ricerca;
- percettori di assegni di ricerca;
- i volontari del servizio civile nazionale;
- associati in partecipazione con apporto di solo lavoro sino al 31 dicembre 2015.
Iscrizione gestione separata Inps: come inviare la domanda Inps?
I lavoratori parasubordinati, ossia quei lavoratori che esercitano un’attività senza vincolo di subordinazione, dal primo gennaio 1996 devono iscriversi alla gestione separata Inps, tramite il servizio online Inps: Domanda di iscrizione alla gestione separata Inps.
Inserisci il codice fiscale ed il Pin dispositivo Inps ed indica tutti i tuoi dati anagrafici. In seguito, la procedura ti richiederà:
- il giorno di inizio attività;
- se svolgi un’attività parasubordinata come libero professionista senza cassa di previdenza o come collaboratore o altro.
E’ obbligatorio iscriversi entro 30 giorni dalla data di inizio attività, con il Modello Sc 04 dell’Inps.
Aliquote Inps gestione separata 2019: calcolo contributi Inps
Le aliquote Inps 2019 per il calcolo dei contributi dei lavoratori iscritti alla gestione separata sono:
25,72% per i professionisti lavoratori autonomi senza cassa e non pensionati, titolari di partita iva, iscritti alla gestione separata Inps;
24,00% per i professionisti senza cassa già pensionati o assicurati presso altre gestioni di previdenza.
34,23% per collaboratori e figure assimilate non assicurati presso altre forme di previdenza e per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva per ottenere la disoccupazione DIS-COLL;
33,72% per i soggetti collaboratori e figure assimilate non iscritti ad altre forme pensionistiche e per le quali non è prevista la contribuzione per la DIS-COLL.
Contributi Inps 2019 gestione separata: Quanto spetta al collaboratore ed al committente?
Per i lavoratori parasubordinati, i contributi da pagare si dividono tra lavoratore e datore di lavoro (denominato committente), mentre per i professionisti senza cassa di previdenza, si versano con il modello F24, alle scadenza fissate per il pagamento dell’imposte sui redditi. I professionisti dovranno pagare la loro quota per intero, a differenza dei lavoratori parasubordinati, i quali pagheranno sulla busta paga, un terzo dei contributi totali da pagare. Il committente pagherà l’intero importo dei contributi con il modello F24, entro il 16 del mese successivo a quello di corresponsione del compenso, sottraendo 1/3 dalla busta paga del lavoratore parasubordinato.
Per i compensi erogati entro il 12 del mese di gennaio 2019, si considerano percepiti nell’anno di imposta 2018 e si applicheranno le aliquote contributive della gestione separata dell’anno 2018.
Gestione separata Inps: accredito dell’intero anno 2019
L’Inps ha stabilito anche i minimali ed i massimali di reddito, previsti per l’accredito di un anno intero nella gestione separata Inps. Il reddito minimo annuo per l’anno 2019, per i lavoratori parasubordinati ai quali si applicano l’aliquota del 24 per cento, è di 15.878,00 euro. Per tutti gli altri lavoratori, l’accredito dell’interno anno, avviene con il versamento di un contributo annuale di:
- 3.810,72 euro per i professionisti senza cassa, già pensionati ed iscritti ad altra forma di previdenza;
- euro 4.083,82 per i liberi professionisti non iscritti ad albi e non pensionati;
- euro 5.354,06 per i collaboratori o altre figure per i quali si applica l’aliquota del 33,72%;
- 5.435,04 euro per i parasubordinati collaboratori e altre figure per i quali si applica l’aliquota al 34,23%.
Il massimale di reddito 2019, per gli iscritti alla gestione separata, è di 102.543,00 euro.
Riferimento normativo: Circolare n. 19 del 6 Febbraio 2019